Opinioni
Lo Stato perfetto
cutolo.jpg
Buonasera, sono un munnezzaro. Non uno scopatore o un cartonaro. Un munnezzaro. Io metto la mia tuta, sporca, si capisce!, e guido i camion. Ora li chiamano in un altro modo, ma sempre camion sono: hanno il cassone e la munnezza che si perde per strada. Faccio i chilometri, e pure le file. Perché scaricare la munnezza non è come scaricare l’uva. Non devi fare la pesata, non devi fare il controllo, ma devi aspettare, ore, ore e ore. C’è sempre chi arriva prima di te alla discarica. Anche quella la chiamano in un altro modo, ma siete fessi voi che ci credete. Sempre discarica è. Va a finire tutto là dentro: quello che buttate dai piatti, quello che togliete dalle case, dalle fabbriche, dalle officine. Poi viene ammassato, ci passano il cellòfan e ve le chiamano ecoballe. Di vero ci stanno solo le balle che vi bevete.
[…]
“Anna-polis!” “Anna-harami!”
Il giochino di parole lo hanno inventato gli egiziani, ovvio, e vede Abu Mazen esclamare: “Ana polis!” (ovvero: “Io sono il poliziotto”) e Olmert rispondere: “Ana harami!” (ovvero, “Io sono il ladro!”). […]