Parrebbe cosa buona e giusta che un bel numero di voi blogger, là fuori, segnalasse quanto segue. A Roma c’è un ristorante carino, con persone gentili e orgogliose del loro locale. Ma questo ristorante ha […][…]
Santo subito. Grida, la folla e poi riesce anche a stare in silenzio e un brivido veicolato dal tubo catodico scende giù anche lungo la schiena di chi si è sentito, in tutto questo, poco […][…]
Estraggo, e linko affinché si possa leggere integralmente, dal sito ufficiale di Forza Italia, un brano a firma Aristofane: […] E’ certo che liste di disturbo come quelle della Mussolini hanno condizionato il risultato delle […][…]
La parola Costituzione genera in me, per ragioni in gran parte dovute all’educazione ricevuta e al lessico famigliare di cui sono imbevuto, un senso di profondo rispetto e di ammirazione, che possono essere anche esagerati, […][…]
E’ che chi non è romano – o meglio, laziale – non può apprezzare. E allora è lì che interviene il blogger, che finalmente dà un senso alla propria esistenza, esce dal suo loculo, può […][…]
Dice che non c’è nulla di male a far marchette, soprattutto se si pubblicizza un blog, anarchico, disordinato, disorganizzato e che diverte chi lo scrive e anche qualcuno che lo legge – che poi a […][…]
Può anche darsi che il nome di questa rivista letteraria non prometta nulla di buono; o magari a chi legge fra le righe promette tutto e anche di più. Quel che c’è da sapere è […][…]
Quando i tiggì di tutte le reti vi mostreranno lo straordinario successo del blocco totale dei veicoli a motore(*) nella città di Roma, mostrando solo immagini del centro, pensateci su. Quelle che potete vedere nel […][…]
Esistono lati positivi nell’aver prenotato un Eurostar Bologna-Roma che ritarda di oltre centoventiminuti. Uno è il vagone ristorante: fossi il signore dei treni farei solo vagoni ristoranti, io. Poi c’è che, una volta finito il […][…]
Buonasera, direttore. Buonasera. Il direttor Mayer ci accoglie nel suo studio, nonostante l’ora tarda. Sorriso e occhiale, ciascuno al proprio posto. Si accomoda dietro una scrivania e attende, pacioso. Dietro di lui incombono, incorniciate, le […][…]