Non c’è che dire.
Dovevano semplificare. Dovevano ridurre le tasse.
Il Decreto Anti-Crisi del Governo consta di 36 capitoli per un totale di 3,6 miliardi. 100 milioni a capitolo. Si prevede un bonus. Ancora per i vecchi. Ancora per i neonati. Si considerano i disabili. Ci si rimangia la detassazione sugli straordinari ma rimane quella sui premi. Forse entrerà la Porno Tax. Esce l’IVA agevolata per Sky. Cambia l’OPA. Si devolvono soldi ad istituti per sostenere i precari ma per 3 mesi. Si ricalcolano i crediti di imposta. Si può dedurre l’IRAP, ma fino al 10%. Si detassano i microprogetti urbani ma mancano le misure. Si istituisce un Fondo per le Ferrovie, purchè la stipula dei contratti risponda a criteri di efficientamento. C’è un Fondo di Credito per famiglie con neonati (anche adottati). Si escutono le Fideiussioni e le Polizze della Pubblica Amministrazione. Dovremo contribuire tutti per i mutui sopra il 4% anche se fosse per Lapo Elkann. Si da una delega in bianco al Governo per far avverare l’Expo nel 2015 (…)Le copie su supporto informatico di qualsiasi tipologia di documenti analogici originali, formati in origine su supporto cartaceo o su altro supporto non informatico, sostituiscono a ogni effetto di legge gli originali da cui sono tratte se la loro conformità all’originale è assicurata da chi lo detiene mediante l’utilizzo della propria firma digitale e nel rispetto delle regole tecniche (…) Sbucano 60 milioni per i progetti strategici. Si riassegnano daccapo i fondi per la formazione (”In considerazione della crisi economica internazionale, dunque, riprogrammazione di risorse”). C’è lo scudo fiscale per i cervelli che rientrano, non per quelli che rimangono. C’è un’indennità di vacanza per i dipendenti pubblici. Si prorogano gli Lsu nella scuola. In via sperimentale l’IVA verrà pagata all’incasso ma “non si applica ai regimi speciale ne a chi applica l’inversione contabile”. Il tutto va approvato da Bruxelles. Le banche possono salire oltre il 15% nelle imprese ora che non hanno i soldi per farlo. Ai dipendenti delle forze dell’ordine sotto i 35mila di reddito si applica in “via sperimentale” una riduzione delle tasse, per vedere come le useranno. Le società dovranno certificare la posta elettronica. 450 milioni vanno ad un fondo di Garanzia per prestiti alle piccole e medie imprese in Italia: ma il 30% sono destinati ad un Fondo di Contro Garanzia sulla Garanzia stessa. Si privatizzano i traghetti. Si riallineano i principi contabili (caso mai fosse colpa loro). Si riduce l’acconto imposta del 3%. Si farà qualcosa per i crediti ultradecennali vantati verso il Fisco (prestando garanzie finalizzate all’uopo, ma manca il decreto). Dopo gli anni dell’Università si riscattano anche gli anni del Servizio Civile ai fini pensionistici (mancano gli anni dell’infanzia, i migliori). (…) Modifiche procedimentali alla disciplina sugli aggi. Rimodulazione della disciplina relativa alla restituzione delle anticipazioni effettuate dalle società concessionarie del servizio nazionale della riscossione in forza del cosiddetto obbligo del non riscosso come riscosso (…) Si stabilisce che al solo scopo di sostenere il credito alle Imprese (non le banche), lo Stato possa fornire prestiti alle banche senza che queste abbiano l’obbligo di restituirli. Si bloccano le tariffe autostradali per 6 mesi; anzi no, per 4. L’Authority vigilerà su prezzi di luce e gas che però non vengono bloccati. Si prevedono aiuti per le famiglie con 4 (quattro) figli a carico. Per chiudere con la seguente velocizzazione procedurale: “Un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro competente per materia e di concerto con il ministro dell’Economia, individuerà gli investimenti pubblici di competenza statale, inclusi quelli di pubblica utilità, con particolare riferimento agli interventi programmati nell’ambito del Quadro Strategico Nazionale programmazione nazionale, ritenuti prioritari per lo sviluppo economico del territorio nonché per le implicazioni occupazionali e i connessi riflessi sociali, nel rispetto degli impegni assunti a livello internazionale. Il decreto è emanato di concerto anche con il ministro per lo sviluppo economico quando riguardi interventi programmati nell’ambito del Quadro Strategico Nazionale programmazione nazionale. Per quanto riguarda gli interventi di competenza regionale si provvede con decreto del Presidente della Giunta Regionale. Sul rispetto dei tempi di realizzazione individuati dal decreto vigilano commissari straordinari delegati, nominati con i medesimi provvedimenti.”
Avete capito, no?
Adesso uscite da qui e combattete la crisi.
Il Governo è con voi.
Ma dai che provvedimenti ridicoli, che in fondo per risanare l’economia ci bastavano quelle 60, 70 nuove tasse che Prodi, che pensava al bene del paese lui, mica alle sue aziende, avrebbe tirato fuori per farci stare tutti meglio….e questi che fanno alzano l’IVA delle pay tv? Principianti,principianti….
Preferivo esser solo.
hai dimenticato che si potano i contributi per le ristrutturazioni edili “ecologiche” e che gran parte dei soldi stanziati (quasi tutti) erano già a bilancio e sono stati solo spostati d un capitolo all’altro ;)
massimo,
per favore liberati del riflesso pavloviano che uno se critica il governo allora sostiene Prodi.
Se poi vuoi enumerarmi le 60 o 70 tasse (non sai neanche quante sono) abbiamo tutti voglia di sentirle.
PS
No cries for Sky, sia chiaro. Ma un provvidimento anti crisi deve spostare veramente i miliardi di euro, deve ridurre le tasse, fare investimenti vari. Non tutta ‘sta cozzaglia di robetta.
non va piu’ di moda aumentare le sigarette?
Certo che mettere un limite complessivo per le spese sostenute negli anni 2009, 2010 e 2011, alla detrazione ai fini dell’Irpef, dove prima c’era un’esenzione del 55% per le ristrutturazioni edili e per il risparmio energetico, mi sembra una gran furbata che ci farà galoppare verso il fu kyoto (e poi hanno la faccia tosta di spiegarti come risparmiare sul riscaldamento…)
Dunque, la montagna ha partorito il topolino. E se questo è il risultato del governo più monolitico degli ultimi 70 anni, cosa avrebbe potuto darci di meglio un governo Veltroni-Di Pietro-(Radicali) con idee e opinioni tanto più variegate e senza un “capo supremo” capace di dire l’ultima e definitiva parola su ogni argomento?
monolitico non è sinonimo di qualità neppure minima …
inoltre calderoli e la russa la pensano allo stesso modo , dunque ??
e se a bossi venisse il II ictus e decidesse di non appoggiare qualche provvedimento governativo che fine farebbe il “monolite” ??
Io dovrei essere uno dei fortunati, essendo un disabile…ma da queste manovre nessuno esce “fortunato”…perchè l’economia in italia oggi è la più perfetta rappresentazione di una coperta troppo corta….ovunque la tiri scopre qualcosa e alla fine si crepa dal freddo.
Tutta la parte degli sgravi fiscali resi più difficile da ottenere sarà una mazzata per il settore edile e delle energie rinnovabili..
ma ieri sera ai principali tg non hanno avuto il coraggio di metterlo vicino alla notizia che parti del governo erano a Bruxelles e a Poznan a parlare di competitività e di cambiamenti climatici rispettivamente…tante belle parole “crediamo nell’ambiente, può essere occasione di sviluppo bla bla bla” ma poi i fatti sono ben diversi…
i commi 6-11 dell’art. 29 del decreto “salvacrisi” incidono sulle agevolazioni sul risparmio energetico (caldaie, serramenti, isolamenti…): il 90% dei contribuenti rischiano di vedersi negare quanto spetta a loro, a causa di una “lotteria delle richieste” che priviligerà i soliti noti.
Dall’introduzione delle agevolazioni, gli italiani hanno speso 3 miliardi di euro: la portata del salvacrisi è di circa 1,6 miliardi di euro di maggiori imposte, attraverso l’introduzione di norme tributarie retroattive e del principio del “silenzio diniego”, del tutto alieno nel nostro ordinamento
Il Governo ha introdotto la porno tax e aumentato l’Iva su Sky.
Un mio amico passa il tempo a vedere film porno su Sky, l’hanno fregato due volte.
Insomma: sono ricercatore universitario, ho un mutuo a tasso fisso, sono abbonato SKY, ho ristrutturato casa anche contando sui benefici della legge sul risparmio energetico… Non c’è che dire: questo Governo mi ha fatto proprio il culo.
da quando Berlusconi e al governo l’italia e’ piu’ povera e ignorante, lui piu’ ricco e intoccabile.
e tgcom ha chiuso i commenti, ma in compenso ci lascia i graffi quotidiani di quel gran giornalista incompreso che e’ Liguori.
Sono d’accordo con Nino. Penso che molti Italiani abbiano votato per il centro destra convinti di avere finalmente misure *forti*. Tutto qua? Questa situazione mi ricorda il folle riso dei Proci.
L’Italia sul viale del Tremonti. Se l’Italaia andasse avanti a cazzate vinceremmo tutte le sfide.
Scajola: “Giù tariffe gas ed energia
famiglie risparmieranno 3.000 euro”
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/crisi-4/scajola-risparmi/scajola-risparmi.html
ROMA – Nel 2009 la diminuzione del prezzo della benzina, dell’energia, di gas e luce varrà per le famiglie italiane un “bonus” valutabile fra i 2.800 e 3.000 euro. Lo ha ribadito nel corso dell’audizione in commisione Agricoltura alla Camera il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. Dal primo di gennaio, ha ricordato Scajola, per le famiglie il prezzo del gas e dell’energia elettrica diminuiranno rispettivamente dell’1% e del 4% e prevediamo che questa diminuizione sarà ancora maggiore nel mese di aprile e nel mese di giugno.
Ma io dico si può dire una cazzata più grande di questa. Questo non sa nemmeno da dove inizia l’economia neppure quella domestica, ed è il ministro dello sviluppo economico.
Anche se la riduzione delle tariffe fosse, cosa inimmaginabile, data la diminuzione del prezzo del petrolio, vorrebbe dire che per benzina, luce, gas, gli italiani spendono 9000 euro l’anno? E da mangiare come se lo comprano, e la casa come la pagano?
Dove andremo a finire con questi soggetti non si sa.
nel commento di prima mi è saltata la percentuale impossibile, il 30%. Riscrivo l’ultimo periodo.
Anche se la riduzione delle tariffe fosse, cosa inimmaginabile, del 30%, data la diminuzione del prezzo del petrolio, vorrebbe dire che per benzina, luce, gas, gli italiani spendono 9000 euro l’anno? E da mangiare come se lo comprano, e la casa come la pagano?
Ventomare, a proposito di cazzate, su Phastidio fanno notare questa noterella del Ministero delle Finanze
” a) Il disposto dell’articolo 3 comma 1º, riguarda esclusivamente il blocco di diritti e tariffe vari dovuti a fronte di servizi erogati direttamente dalla Pubblica Amministrazione. Un esempio per tutti? I diritti e le tariffe dovuti in materia di motorizzazione;
b) In materia di Autostrade, energia elettrica, gas, etc, non si applica il blocco di cui sopra essendo nel decreto stesso espressamente confermato il meccanismo di determinazione dei prezzi da parte delle Authorities.”
Ma fatemi capire, il blocco delle tariffe ci sarà o no?
Cia Jonkind,
non e’ che chi sostiene questo governo ami Berlusconi, solo che l’alternativa era un altro governo simil-Prodi cone le sue 67 tasse, che ti elenco qui di seguito per chiarezza:
1. Irpef più cara. Nuova curva Irpef dal gennaio 2007:
Fino a 15mila euro aliquota del 23%;
da 15.001 a 28mila 27%;
da 28.001 a 55.000 38%;
da 55.001 a 70.000 41%;
oltre 70mila 43%.
I dipendenti pagano di più a partire da 40mila euro, gli autonomi da 30mila.
Noi, con il secondo modulo della riforma fiscale, avevamo ridotto le tasse per tutti.
2. Detrazioni invece che deduzioni. Le deduzioni di lavoro dipendente, pensione, lavoro autonomo e altri redditi sono sostituite da detrazioni. Penalizzate le famiglie: i coniugi devono dividerle al 50%.
Noi con le deduzioni dall’imponibile avevamo ridotto le tasse per chi guadagna meno.
3. Pensioni. Contributo di solidarietà del 3% sulle quote dei trattamenti pensionistici eccedenti i 5mila euro mensili. Il contributo opera limitatamente al triennio 2007-2009.
E i diritti acquisiti?
4. Addizionale comunale. I comuni possono aumentare l’addizionale Irpef.
Noi avevamo bloccato le addizionali comunali e regionali.
5. Imposta di scopo. I Comuni possono istituire da gennaio 2007 un nuovo tributo per favorire investimenti nel territorio comunale, come la creazione di infrastrutture.
Nuova tassa.
6. Successioni. Torna l’imposta su successioni per i patrimoni superiori al milione di euro. L’esenzione vale per ciascun erede diretto. Sulla parte di patrimonio eccedente gli eredi pagano un’imposta pari al 4%. I parenti oltre il quarto grado (fratello, nipote) non godono della franchigia e sul valore di ciò che ereditano pagano un’imposta del 6%; gli altri soggetti pagano un’imposta dell’8% su tutta l’eredità.
Noi l’avevamo abolita.
7. Donazioni. Ripristinata l’imposta: vale lo stesso regime delle successioni.
Noi l’avevamo abolita.
8. Spese mediche. Stretta sulle detrazioni per spese mediche: ai fini della deduzione la spesa sanitaria relativa all’acquisto di medicinali deve essere certificata da fattura o da scontrino fiscale contenente la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l’indicazione del codice fiscale del destinatario.
In passato per alcune spese bastava un normale scontrino fiscale che indicasse il bene acquistato, ad esempio lenti a contatto monouso. Adesso, con questa inutile complicazione in più, molti rinunceranno a detrarre le spese sostenute.
9. Ricetta medica. Da gennaio, per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, gli assistiti non esenti sono tenuti al pagamento di una quota fissa sulla ricetta di 10 euro.
Una nuova tassa sulla salute.
10. Ticket. Per le prestazioni erogate dal pronto soccorso ospedaliero non seguite da ricovero codificate da codice bianco si paga un ticket di 23 euro, con codice verde 41 euro.
Come fa il cittadino a sapere, prima di andare al pronto soccorso, se il suo è un problema urgente o no?
11. Esami clinici da pagare. I cittadini, anche esenti, che non ritirano i risultati di visite o esami diagnostici o di laboratorio sono tenuti al pagamento per intero della prestazione usufruita.
12. Intrattenimento. Si interviene sul regime tributario degli apparecchi da intrattenimento. Si stima, dal 2006 al 2008, un maggior gettito di 48 milioni.
Punire chi gioca!
13. Tassa sui voli. Incremento dell’addizionale sui diritti di imbarco sugli aeromobili pari a 50 centesimi a passeggero finalizzato a ridurre il costo a carico dello Stato del servizio antincendio negli aeroporti.
Biglietti aerei più cari.
14. Passaporti più cari. Innalzata a 75 euro la tariffa dovuta per il rilascio del visto per il soggiorno e per il transito sul territorio italiano a cittadini di Paesi non appartenenti all’area Schengen.
15. Stangata sul risparmio. Nuova aliquota sul rendimento dei titoli (Bot, azioni, fondi): il prelievo sale al 20%.
16. Dividendi più tassati. Chi acquisisce un contratto di “pronti contro termine” ha diritto al credito di imposta sui dividendi solo se il diritto sarebbe spettato al cedente.
17. Sigarette più care. Anche per il 2007 si potrà intervenire sull’aliquota di base della tassazione sui tabacchi lavorati con un decreto dell’Amministrazione autonoma monopoli di Stato. Incasso previsto: 100 milioni.
CASA
18. Più tasse sulla vendita di case. L’imposta sostitutiva sulle plusvalenze derivanti dalla cessione di fabbricati e di terreni acquistati o costruiti da non più di cinque anni viene innalzata dal 12,5% al 20%.
19. Ici nella dichiarazione. Obbligo di indicare nel modello di dichiarazione, nella parte relativa ai redditi da fabbricati, i dati identificativi di ogni immobile dichiarato (indirizzo, dati catastali indicando foglio, sezione, particella, subalterno).
Un inutile obbligo burocratico.
20. Nuovo catasto. Sarà aggiornato il catasto dei terreni. In particolare, potranno emergere sia immobili non censiti dal catasto e che sono stati edificati negli anni, sia la diversa destinazione di immobili (palazzi, ville) ancora accatastati come fabbricati rurali ma oggi adibiti ad abitazioni.
21. Cambiano le rendite. Per le attività commerciali in immobili di categoria B (collegi, ricoveri, caserme, musei) vengono aggiornati i valori catastali: previsto un aumento del 40%.
22. Tasse ipotecarie. Modificate le aliquote sulle imposte ipotecarie e catastali.
23. Immobili in leasing. Viene esteso anche agli immobili oggetto di contratti di leasing la disposizione della legge Bersani. Ai fini della determinazione del costo dei fabbricati deve essere dedotto il costo delle aree occupate dalla costruzione e di quelle che ne costituiscono pertinenza. Quindi il credito Iva sarà inferiore.
24. Ipoteca e catasto. L’eventuale riutilizzazione a fini commerciali dei dati ipotecari e catastali può avvenire solo da parte di soggetti autorizzati dall’Agenzia del territorio, dopo aver corrisposto i tributi previsti.
25. Calamità. Allargamento dell’obbligo di assicurazione, per la copertura dei rischi derivanti da calamità naturali, sui fabbricati destinati a qualunque uso.
26. Condono marittimo. Previsto il recupero degli indennizzi pregressi degli ultimi 5 anni delle occupazioni a qualunque titolo irregolari e il recupero degli indennizzi pregressi degli ultimi 10 anni a valori di mercato relativi a immobili non regolari costruiti su demanio marittimo.
AUTOMOBILE
27. Bollo auto più caro. Aumento della tassa di possesso dei veicoli di potenza superiore ai 100 Kw (136 cv). Colpite le vetture medie. Aumento anche per le vetture Euro 0 e Euro 1 (le più vecchie).
28. Bollo auto sempre più caro. Regioni e province autonome che sforano il patto di stabilità devono automaticamente applicare la tassa automobilistica con aumento di 5 punti rispetto alle tariffe vigenti.
29. Bollo moto più caro. Aumenta il bollo per le moto “euro zero” che viene portato a 26 euro esclusi i ciclomotori. Sale anche la tassa di circolazione dei motocicli con potenza superiore agli 11 kw sempre “euro zero” che per ogni kw cresce di 1,70 euro.
30. Stangata sull’auto aziendale. Sale la tassazione dell’auto aziendale: una stangata che andrà da 700 a mille euro l’anno per 2 milioni di piccole imprese. La nuova disposizione avrà effetto retroattivo, a partire da gennaio 2006.
31. Auto dei disabili. Stretta sulle autovetture dei disabili. I benefici fiscali riconosciuti solo se i mezzi vengono utilizzati esclusivamente o prevalentemente a beneficio dei disabili. Decadenza dalle agevolazioni se l’auto viene rivenduta prima di due anni (la decadenza comporta l’obbligo di versare l’Iva risparmiata, pari al 16%, la detrazione Irpef eventualmente fruita e le tasse automobilistiche non corrisposte).
Sei disabile, non cambi l’auto.
32. Benzina più cara. Regioni e province autonome che sforano il patto di stabilità interno applicheranno automaticamente l’imposta regionale sulla benzina nella misura dello 0,0258 euro con efficacia dal 15 luglio.
33. Gasolio più caro. L’aliquota di accisa sul gasolio aumenta a quota 416 euro ogni mille litri di prodotto.
34. Biocarburanti più cari. Eliminata l’esenzione dell’accisa per il biodiesel, sostituendola con un’aliquota ridotta al 20%.
35. Pedaggi più cari. Nuovo sovrapprezzo istituito sulle tariffe di pedaggio autostradale per gli adeguamenti delle tratte.
36. Motorizzazione più cara. Da gennaio un decreto del ministero dei Trasporti stabilirà un incremento delle tariffe applicabili per operazioni in materia di motorizzazione. Incasso previsto: 45 milioni.
37. Patente a punti più cara. Chi non denuncia chi guidava l’auto, al momento dell’infrazione, paga una sanzione da 250 a mille euro.
38. Trascrizione più cara. Per ridurre l’indebitamento le Province possono aumentare del 5% l’imposta provinciale di trascrizione (che si paga al momento dell’acquisto dell’auto) per i pagamenti a decorrere dal 1° luglio.
IMPRESE
39. Perdite fiscali. Eliminato il limite di 8 anni entro cui riportare le perdite verificatesi nei primi tre periodi di imposta introdotto con la manovra bis. Sparisce la possibilità di usufruire di crediti fiscali.
40. Tfr. Prelievo da parte dello Stato del flusso di Tfr dalle casse delle aziende con più di 50 dipendenti, nel caso in cui il lavoratore non scelga di destinare la liquidazione ai fondi pensione.
41. Autonomi. Prevista la revisione degli studi di settore, introdotti nel 1998: operazione che in futuro dovrà avvenire con cadenza triennale.
42. Autonomi/2. Una norma transitoria consente già dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2006 l’utilizzo di specifici indicatori di normalità economica, idonei a individuare ricavi, compensi e corrispettivi attribuibili al contribuente. Retroattiva quindi, all’insaputa delle partite Iva.
43. Autonomi/3. Per chi apre nuove società, con riferimento al primo periodo d’imposta di esercizio dell’attività, sono definiti appositi indicatori di coerenza per la individuazione dei requisiti minimi di continuità dell’impresa.
44. Autonomi/4. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro il 28 febbraio 2007, sono approvati indicatori specifici anche per settori economicamente omogenei.
45. Autonomi/5. Elevata la sanzione amministrativa per infedele dichiarazione in caso di accertamento da studi di settore, quando il contribuente non indichi in modo corretto le informazioni.
46. Contributi. Adeguamento delle aliquote contributive per le gestioni degli artigiani e dei commercianti: dal 1° gennaio 2007 sono fissate a quota 19,5%, dal 1° gennaio 2008 al 20 per cento.
47. Contributi/2. Per i lavoratori dipendenti le aliquote sono incrementate dal 1° gennaio 2007 dello 0,3% per la quota del lavoratore.
48. Contributi/3. Dal 2007 fissata al 23% l’aliquota della gestione separata Inps per i lavoratori autonomi che esercitano attività professionale o di collaborazione per i non assicurati presso altre gestioni e del 16% per gli altri iscritti.
49. Contributi/4. Salgono al 10% le aliquote dovute dai datori di lavoro per gli apprendisti artigiani e non artigiani.
50. Contributi/5. Aumenti in seguito alla norma interpretativa delle disposizioni in materia di determinazione della retribuzione pensionabile nei casi in cui, in conseguenza di accordi internazionali, sia avvenuto il trasferimento agli enti previdenziali italiani di contributi versati a enti di Paesi esteri.
51. Condono lavorativo. Per favorire l’emersione del lavoro irregolare, l’imprenditore può riallineare contributi e retribuzione, versando una somma pari ai due terzi della contribuzione dovuta.
52. Condono lavorativo/2. L’imprenditore che vuole trasformare il co.co.co in dipendente è obbligato a versare un contributo straordinario integrativo di una somma pari alla metà della quota di contribuzione.
53. Irap in rialzo. Prorogato anche agli anni successivi al 2006 l’incremento automatico delle aliquote di addizionale Irpef e della maggiorazioni Irap che scatta in caso di disavanzo regionale non coperto.
54. Più garanzie per l’Iva. Aumentano le garanzie per i depositi fiscali ai fini dell’Iva.
55. Iva sull’energia. Ristretto il campo di applicazione dell’Iva agevolata applicata all’energia termica proveniente da combustione di idrocarburi.
56. Imposta pubblicitaria. Introdotta una franchigia per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità delle insegne di esercizio.
57. Canoni pubblicitari. Abrogata la disposizione che stabilisce che la tariffa del canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari non deve eccedere di oltre il 25% le tariffe stabilite per l’imposta comunale sulla pubblicità deliberate nell’anno precedente. Possono aumentare.
58. Canoni demaniali. Prevista la riclassificazione di aree, manufatti, pertinenze e specchi d’acqua nelle zone marittime, da parte delle Regioni.
59. Tassa sui Tir. Un Dpcm stabilirà a quali tratte stradali di rilievo nazionale e autostradale applicare il nuovo sistema di tariffazione previsto da una direttiva Ue in attesa di recepimento, relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture.
60. Sponsor sportivi. Giro di vite sulle sponsorizzazioni degli sportivi. Viene esteso ai contratti pubblicitari l’obbligo delle società di calcio di inviare per via telematica all’Agenzia delle entrate i dati sui compensi percepiti dai calciatori.
61. Opere pubbliche. Eliminata la possibilità per le imprese concessionarie della costruzione e dell’esercizio di opere pubbliche di dedurre in meno di 5 esercizi le spese sostenute per ripristino e sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili allo scadere della concessione, che eccedono l’ammontare del relativo fondo accantonato.
62. Export. I costi di garanzia per il fondo rotativo a favore delle imprese italiane che esportano possono essere addebitati ai beneficiari dei finanziamenti stessi, cioè alle imprese.
VARIE
63. Imposta di bollo. Rimodulazione e arrotondamento delle imposte di bollo. La commissione potrebbe salire fino al 3 per cento. Minimo fissato a un euro.
64. Tassa di soggiorno. I Comuni possono deliberare l’istituzione di un contributo di soggiorno, a carico dei soggetti non residenti che alloggiano temporaneamente in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e simili situati nel territorio comunale. La misura massima del contributo è di 5 euro per notte.
65. Cara riscossione. Pieni poteri alla Riscossione spa, che caricherà “l’aggio”, cioè la commissione, dell’incasso dei tributi al contribuente.
66. Reverse charge. Meccanismo del reverse charge (inversione del carico del pagamento) esteso alle cessioni di immobili effettuate in Italia, nei confronti dei cessionari soggetti passivi d’imposta, da parte di imprenditori tenuti all’applicazione dell’Iva che hanno esercitato opzione in tal senso. Meccanismo esteso anche alla cessione di pc e di apparecchiature terminali per il servizio pubblico radiomobile terrestre.
67. Campione d’Italia. I redditi delle persone fisiche di Campione d’Italia prodotti in franchi svizzeri per un importo complessivo non superiore a 200.000 franchi sono computati in euro, sulla base del tasso convenzionale di cambio stabilito con decreto del Ministro dell’Economia, aumentato del 50% della differenza tra il suddetto cambio e quello fissato dal mercato.
… non so se sia una soluzione, ma in una crisi come questa che ha scardinato tutti gli assiomi (o ha mostrato il re nudo) su cui si basava il sistema economico globale il metodo risolutivo più scientifico e sicuro è la danza della pioggia del piccolo popolo… Stiamo a vedere
qualcuno sembra non capire che la questione dell’aumento delle tasse sia ridicolo in un contesto come quello attuale
qualcuno preferisce parlare di Prodi per non vedere i disastri di Berlusconi e Tremonti
qualcuno ha già dimenticato che Tremonti lo hanno cacciato i suoi amici a calci in culo una volta
qualcuno è così fissato con la storia delle tasse che sul punto preferisce di gran lunga un governo che corteggia gli evasori ad uno che fa pagre a tutti il dovuto
..e qualcun altro sembra non capire che una stretta fiscale in un momento di stagnazione della produzione ne aggrava gli esiti, e quindi è, contingentemente, una mossa sbagliata da fare.
easy and plain, e senza nemmeno dover nominare l’un partito o l’altro ^^
studiare non guasterebbe
Easy and plain, i privati che hanno molti soldi in momenti del genere se li tengono stretti, siano banche o individui, quindi è perfettamente inutile privilegiare i privilegiati in recessione. Già abbiamo la più ampia forbice dei redditi, non basta?
Prova ne sia che anche i soldi del bailout americano se li sono già inguappati e privatizzati, non sanno nemmeno dove sono finiti, 300 miliardi di dollari veri, mica il gioco delle 3 carte di 3monti…
Certo che è inutile parlare di provvedimenti che mai nella vita entreranno nell’agenda del governo. Non è che non li capiscano, proprio non vogliono e non possono fare altro, il loro sistema di clientele e cointeressenze non gli permette di anteporre l’interesse generale a quello dei melmosi interessi che rappresentano
Sarebbe meglio non farsi viaggi inutili e non farsi distrarre da cazzate e illusionismi
Una preghiera in particolare, smettiamola con il tirare in ballo Prodi, Uolter & Silvio sono imbarazzanti al di là del bene e del male e alla partigianeria c’è un limite, oltre il quale si scade nel ridicolo.
Massimo, due solo considerazioni al tuo elenco ripreso dalla balle ed esagerazioni a suo tempo messo in giro da FI e da prontamente bevuto
1. Mi sai dire quale di queste tasse è stata ELIMINATA dal governo Berlusconi?
2. Tu scrivi
” 51. Condono lavorativo. Per favorire l’emersione del lavoro irregolare, l’imprenditore può riallineare contributi e retribuzione, versando una somma pari ai due terzi della contribuzione dovuta.”
Ma da quando in qua quello che è in pratica un condono per fare emergere il sommerso e quindi favorevole al contribuente, sarebbe una TASSA? E NUOVA, per giunta? Ma sei fuori di testa?
Per quanto riguarda il resto, e per attutire quel senso di oppressione che viene leggendo il tuo lungo elenco, pubblico un altro elenco che confuta punto il tuo.
” QUESTA E’ LA VERITA’ SULLE FAMOSE 67 NUOVE TASSE DI PRODI
La più grande balla raccontata agli italiani ed il brutto è che quasi tutti ci hanno creduto, persino gli stessi politici di centrosinistra, ma bastava raccontare agli italiani in parole povere come ho fatto qui di seguito quale era la verità è si sarebbe potuto dimostrare per l’ennesima volta quanta marea di balle era capace di raccontare Berlusconi.
TASSA N.1)
L’Irpef è più cara a partire dai 40.000 euro per dipendenti e 30.000 per autonomi.
Riportando i dati del Ministero dell’Economia sulle dichiarazioni 2004:
Su 40.581.506 contribuenti (dipendenti ed autonomi), quelli sopra i 40.000 sono in totale 2.035.021 quindi il 5% del totale.
per essere pignoli quelli tra 30.990 e 40.000 sono 1.547.279 suppongo che metà siano autonomi (ma ne sono molto di meno) arrivo a 77.640 a cui aggiungo una parte tra i 30.000 e i 30.990 che in base ai dati ed a un calcolo generoso fanno 218.466.
Quindi riepilogando trovo che tra autonomi sup a 30.000 e dipendenti sup a 40.000 trovo in totale: 3.027.127 cioè il 7,46% del totale dei contribuenti.
Se consideriamo il 7,46% dei contribuenti tutti gli italiani, stiamo messi male.
con il secondo modulo di Tremonti i contribuenti con un reddito di poco inferiore ai 19.500 se l’erano presa nel fondoschiena perchè il loro guadagno era stato pari a zero.
Quindi tornando ai dati di prima se i contribuenti che hanno dichiarato fino a 20.000 euro erano 30.235.211 scorporando quelli tra 19.500 circa e 20.000 arrivo ad un totale di circa 29.572.682 che sono il 72,87% di contribuenti a cui il secondo modulo NON HA DIMINUITO LE TASSE.
Rimane fuori il 27,13% di contribuenti che a tuo dire rappresentano tutti.
Mi sa che anche qui siamo messi male.
Ultima informazione: con il secondo modulo a partire dai redditi di 80.000 euro ci sono stati sgravi fiscali da 1.000 e più euro che crescevano in maniera esponenziale con il crescere del reddito (per 200.000 euro hanno risparmiato 4.322 euro di tasse, per 500.000 il risparmio è stato di 10.322 euro), quindi questo è stato il tuo tanto decantato II modulo Berlusconi-Tremonti.
TASSA N. 2)
FALSO, perchè la detrazione, se il coniuge è incapiente di imposta (sempre che tu sappia cosa vuole dire) la può scontare al 100% il coniuge con il reddito più alto.
Poi se la no-tax area era fissata a 7.500 per dipendenti, questo governo l’ha alzata ad 8.000.
TASSA N. 3)
bisogna essere molto ottimisti pensando che la maggior parte dei pensionati abbia una pensione lorda mensile pari a 5.000 euro.
La verità putroppo è molto più cruda e molti pensionati non riescono ad arrivare alla fine del mese, quindi penso che un contributo da parte dei pensionati più benestanti sia d’obbligo.
ricordo che chi è andato in pensione negli anni scorsi ha potuto usufruire di un calcolo retributivo della pensione molto, ma molto più favorevole di quello contributivo che verrà fatto nel prossimo futuro e quindi il lo chiamo con il giusto nome di “contributo di SOLIDARIETA'” ammesso che ancora ne esista in questo paese.
E poi mi sembra che non si è fatto nulla.
TASSA N. 4)
Sono tasse di competenza locale.
Se gli amministratori locali preferiscono aumentare le aliquote invece di tagliare gli sprechi di ridursi il personale politico (consiglieri ed assessori) e eliminare i finanziamenti agli amici degli amici bisogna incazzarsi con loro non con il governo
TASSA N. 5: I sindaci possono e non devono quindi e facoltativo qualcuno la metterà, qualcuno no, come per l’addizionale.
Ma se questa tassa di scopo viene utilizzata per lo sviluppo delle infrastrutture sul territorio comunale, ben venga, basta che non si sprechino i soldi.
TASSE N. 6 e 7)
La tassa di successione era stata abolita a favore principalmente dei ricchi, perché prima vi era già una franchigia di 350 milioni di lire ad erede.
Quindi mettendo la tassa di successione con franchigia di 1 milione di euro ciascuno per coniuge ed erede diretto, mi sembra che vada a toccare un numero limitato di persone.
Questa poi è una tassa che esiste in tutti i paesi ed addirittura negli USA che Bush voleva copiare l’amico Berlusconi, sono stati gli stessi Miliardari americani a dire di non toglierla, forse hanno una semsibilità alla solidarietà molto superiore a quella di tanti cittadini italiani che si scandalizzano per questa reintroduzione della tassa.
TASSA N. 8
Questo punto lo chiamerei:
LA NUOVA TASSA CHE NON ESISTE
il problema non riguarda il contribuente ma la farmacia che emana lo scontrino.
Poi questa “nuova formalità” serve ad evitare che qualcuno faccia il furbo scalando scontrini fiscali non suoi.
TASSA N. 9)
E’ stata già eliminata.
E si era fatta per problemi di cassa (lasciate vuote dal governo Berlusconi)
TASSA N. 10)
Sono rimasti solo i codici bianchi a 25,00 Euro
Rimarrebbero i codici “bianchi” il che significa per la maggior parte dei casi che bastava andare direttamente in farmacia a chiedere un medicinale per il raffreddore o l’influenza senza intasare il pronto soccorso.
TASSA N. 11)
Nella mia regione già si fa così già da parecchi anni, testuali parole: “Il referto non ritirato entro 30 giorni dalla data indicata a lato comporta il pagamento per intero del costo della prestazione”.
TASSA N. 12)
Non so di cosa si tratta (e suppongo nemmeno tu, altrimenti prova a spiegarmela in parole povere e non usando termini generici) ma provo a dartela buona.
TASSA N. 13)
Caz… con 50 centesimi andrò in fallimento.
Forse non ci si e’ nemmeno accorti, perché non l’anno nemmeno detto per i telegiornali che di sicuro guarderai tu, ma il governo Berlusconi negli scorsi anni, nonostante i prezzi del barile di petrolio alle stelle ha avuto il coraggio di aumentare per ben 3 volte l’accisa sulla benzina per un totale di 0,0528 euro al litro e quindi per uno che usa molto l’autovettura ha pagato centinaia di euro di tasse “nascoste” sulla benzina.
inoltre che negli anni del centro sinistra quando c’era stato un’altro bum del costo del petrolio il governo aveva deciso di tagliare l’accisa di 50 lire al litro per venire in contro ai cittadini nel periodo critico, tali 50 lire di taglio il tuo caro Berlusconi aveva pensato di eliminarlo poco dopo salito al potere.
Non capisco come voi amanti del CDX ve la siete presa spesso e volentieri in quel posto con il voltro governo senza che neanche ve ne siete accorti.
TASSA N. 14)
Sei un extracomunitario?
Cerca almeno di leggere e capire quello che scrivi.
Non mi sembra che questa tassa tocchi il minimo cittadino italiano.
è stato il governo Berlusconi ad aumentare del 30% il Bollo sui passaporti dei cittadini italiani passando dalle vecchie 60.000 (30,99 Euro) a 40,29 Euro, così come ha aumentato la vecchia marca da bollo da 20.000 (10,33 euro) a 14,62 euro (oltre il 40% di aumento) e i varie imposte fisse sulle compravendite e sulle imposte di successione/donazione,
TASSA N. 15)
Intanto non è stato fatto
E poi semplicemente ci saremmo adeguati agli standard europei passando da un misero 12,50% ad un più equo 20%, visto che in contropartita la tassazione sui conti correnti sui libretti postali e su altre cose finanziaria che erano tassate al 27% si passerà al 20%
TASSA N. 16) Diamolo per buono
TASSA N. 17) Le sigarette sono state rialzate da tutti i governi dai tempi che furono.
un esempio concreto, negli ultimi anni (forse 2 o neanche 3) il pacchetto di SAX Blu è passato (sotto il Governo Berlusconi) sa 2,20 a 3,30 euro con un aumento del 50%.
TASSA N. 18
Guarda un po’ ma lo sai (penso proprio di no) che questa tassa era stata introdotta giusto nel 2005 dal tuo amato Berlusconi?
Per altro è una tassa che io ritengo giusta perché si scoraggia le speculazioni immobiliari cosa che in questi ultimi anni è cresciuta in maniera sconsideratà, ed è per questo che Berlusconi, su spinta degli alleati, aveva introdotto, in modo comunque tiepido rispetto al giro di soldi di speculazioni esistente, questa nuova tassa sulle plusvalenze che di sicuro non tocca il quasi la totalità delle persone comuni, visto che ci sono anche tante esenzioni anche se uno vende prima dei cinque anni, ma queste cose tecniche tu non le conosci, perché da quello che ho potuto capire corri solo dietro agli slogan gridati ma spesso e volentieri falsi.
TASSA N.19)
MAGIA, TRASFORMAZIONE, SIM SALA BIN, così un piccolo balzello burocratico si è trasformato in TASSA.
E tale balzello ha permesso l’emersione di molti contribuenti che non pagavano l’ICI approvittando che non c’erano controlli incrociati, e i comuni ci hanno guadagnato un sacco di soldi.
TASSA N.20)
Penso che una persona sana di mente non può che essere contenta di una tassa del genere, semprechè tu non pensi che sia giusto che uno che ha una bella villa con piscina in campagna ma ancora accatastata come casa rurale paghi meno l’ICI rispetto ad una che magari ha un appartamento da 50 mq alla periferia di Roma o Milano.
TASSA N.21)
Sarà!!, provo a dartela per buona.
TASSA N.22)
Non c’è stato alcun aumento delle aliquote ipotecarie e catastali.
TASSA N. 23)
Te la do per buona.
TASSA N. 24)
Non è nuova tassa, ma solo una nuova norma burocratica
TASSA N.25)
Il nostro condominio paga già l’assicurazione anche per tali eventi, visto che è facoltativa ma quasi tutti i condomini la pagano.
A me è successo che durante una notte di 6 o 7 anni fa a causa del vento da un condiminio si è rotto una parte di cornicione andando a rovinare sulla mia ed altre 2 o 3 autovetture.
Se quel condominio non fosse stato coperto da assicurazione col cavolo che mi ripagavano i danni (suppongo) a meno che non citassi in giudizio il condominio stesso.
Quindi se fossi cattivo ti augurerei che ti succedesse la stessa cosa ma che nel tuo caso il condominio non fosse assicurato, e poi mi sai dire se è giusto il punto 25 o no.
TASSA N. 26)
Non conosco la norma, ma tutto mi sembra fuorchè una nuova tassa, anzi come hai detto te sembra più un condono, e nemmeno tanto accomodante come quelli fatti dal governo Berlusconi.
TASSA 27 e 29)
Come ho già detto Berlusconi in 5 anni ha aumentato per 3 volte le accise per un totale di 0,0528 euro al litro di benzina.
Se prendi un automobilista che fa 30.000 Km all’anno e quindi consuma 3.000 litri di benzina, per merito di Belusconi ha pagato 158,4 euro in più di tasse sulla benzina, e ti incazzi per quelle eventuali poche decine di euro di aumento di bollo.
TASSE 28 e 32)
Sono di competenza delle regioni, che se non riescono a far quadrare le spese non è colpa del governo.
TASSA 30)
Sulle auto aziendali la stangata era stata fatta a causa della sentenza europea sull’Iva detraibile, poiché il governo Berlusconi non aveva fatto nulla in cinque anni per risolverla.
Poi con un po’ di diplomazia del governo Prodi si è riusciti a risistemare le cose e tale stangata è stata annullata in maniera retroattiva e quindi è come se non ci fosse mai stata.
TASSA 31)
Pretendere che nessuno approfitti di acquistare con le agevolazioni per disabili una autovettura per uso personale e non per l’uso del disabile non mi sembra proprio una nuova tassa, ma un evitare che qualcuno faccia il furbo.
E posso continuare tirando fuori altre chicche di questa lista come.
TASSA 37)
Patente a punti più cara.
Aumentare le sanzioni per chi non rispetta il codice della strada non mi sembra un aumento di tasse ma una disincentivazione a non rispettare il codice della strada.
TASSA 40)
Il Trasfrerimento del Tfr all’Inps non è una tassa ma un semplice trasferimento di soldi ed il lavoratore non sborsa una lira ma gli cambia solo chi gli conserva i soldi.
TASSA 41)
La revisione degli studi di settore (poi ridimensionata) mi sembrava giusto visto quanto dichiaravano certi commercianti ed liberi professionisti addirittura meno dei loro dipendenti.
TASSA 45)
Elevare le sanzioni amministrative per chi fa infedele dichiarazione dei redditi mi sembra un incentivo a non evadere le tasse.
Come pretendi di battere l’evasione fiscale, facendo regali????
TASSE 46) — 50)
Anche negli anni scorsi si sono avuti aumenti contributivi di artigiani e commercianti e dei lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps.
TASSA 53)
Irap in rialzo???????
Ma se l’anno tagliata dal 4,25% al 3,9% con aumento della franchigia da 9.000 a 12.000 euro!!!!
Oltre a tagliare di 5,5% l’Ires.
TASSA 56)
Introdurre una franchigia sulla imposta pubblicitaria vuole dire che fino ad una certa cifra non si paga più e non che si paga di più.
TASSA 63)
Aumento delle imposte di bollo!!!!
Ma se era stato berluconi stesso che nel 2005 le aveva aumentate tutte con aumenti dal 30% al 40%.
Le imposte di bollo non sono state toccate.
prodi è stato il miglior presidente del consiglio che l’italia abbia avuto negli ultimi 25 anni, come minimo, esclusa la sua scadente capacità comunicativa.
berlusconi è stato ed è il peggior presidente del consiglio dal dopoguerra, esclusa la sua notevole capacità comunicativa.
chi critica prodi è vittima della deformazione che nasce dall’unico punto debole di prodi e dall’unico punto forte di berlusconi.
E prodi èstato così attaccato proprio perchè capace, equilibrato, serio.
Condivido Piti al 100%, un po come Gigi Simoni all’Inter.
Tralasciando il commento di Masssimo sulla legge 10 (se uno non viene ricoverato significa che urgente non fu),
dietro tutte queste leggi si vede una logica riorganizzativa, un idea, un progetto anche condivisibile e anche no, ma c’e’ qualcosa perdinci! Con Berlusconi c’e’ il vuoto o qualcosa di simile e non dirmi che le battaglie di Brunetta sono mature politicamente.
Poi il bisogno di queste leggi e’ testimoniato da Berlusconi stesso, che non le ha toccate, anzi per risparmiare lui vorrebbe tagliare le intercettazioni, ma dimmi tu che senso ha? E francamente penso che Berlusconi politicamente sia finito, grazie alla sperticata amicizia con Bush, ormai comunemente definito come il peggior Presidente degli Stati Uniti, il resto vien da se.
Volevo rispondere alla lista delle 67 tasse consegnate a Massimo dai servizi segreti sanmarinesi ma mi pare che Tommaso abbia già fatto una spunta encomiabile.
Dico solo che è il Centro Destra che fa le campagne sulla riduzione delle tasse, non il Centro Sinistra, per cui la notizia non è se la sinistra mette le tasse (molte meno di 67, come sottolinea Tommaso) ma se la destra non le toglie.
Da quando è al governo il centro destra di tasse ne ha solo messe: Robin Tax, Sky Tax, Porno Tax.
L’ICI l’han tolta a chi già non ce l’aveva. E poi era l’unica tassa patrimoniale (per cui buona) in un paese che succhia il sangue agli impiegati ma sovvenziona i rentier nullafacenti.
E l’Irpef rimane com’è. Cioè al modulo del vampiro Visco.
comunque, la dice lunga sul pensiero unico (due sono troppi per certe cervici) il fatto di chiamare tassa un inasprimento delle multe per infrazioni al codice della strada
un Paese impazzito, e per chiara colpa della destra
sia dei suoi leader, autentici rimestatori della dabbenaggine popolare
sia degli elettori, un branco di ingenui e tignosi (esclusi gli happy few che ci guadagnano sul serio, mica gli idioti che si tengono 200 euro di ICI e poi ne pagano 300 di asilo nido) sobillati come bambini scemi dalla tv
Jonkind , mi accorgo di non avere messo il link dove ho preso quelle precisazioni, che non sono quindi mie.
http://tanti1000giri.italianoblog.com/F-e-V-b1/QUANTE-TASSE-DI-PRODI-CI-HA-TOLTO-BERLUSCONI-b1-p1113.htm
Di mio posso aggiungere un gustoso siparietto visto ad Omnibus.
C’è Oscar Giannino che parla di Prodi che ha ” dissanguato” gli italiani, con la sua manovra vessatoria e con tutte le sue nuove tasse. Poi, qualche minuto dopo lo stesso Oscar Giannino spiegava che Berlusconi non aveva potuto abbassare le tasse per rispettare gli impegni con l’Europa. Al che non ricordo chi ha detto :” allora le tasse sono vessatorie quando c’è Prodi e diventano inevitabili se sono mantenute da Berlusconi? ”
Ah, che divertimento la faccia di Giannino, in quel momento!
French President Nicolas Sarkozy has unveiled a 26bn-euro ($33bn; £23bn) stimulus plan to help France fend off financial crisis.
se tutti stimolano e noi stiamo a guardare, non è che perdiamo competitività?
resto comunque convinto che facciano bene a non stimolare, perso per perso cambia poco e con la cultura che mostrano di avere butterebbero i soldi in qualche porcata inutile
alla fine sarà colpa dei fannulloni, anche quelli licenziati che non diventano imprenditori di se stessi
mazzetta mi confermi che i 33 miliardi di dollari verranno spesi effettivamente e non solo mobilitati come i 120 (centoventi) miliardi di dollari del piano Tremonti?
Tommaso, mi dispiace per Giannino che è un bravo economista ma come molte menti brillanti è attualmente prigioniera della Gilda del Commercio.
” Tommaso, mi dispiace per Giannino che è un bravo economista ”
A sua discolpa , c’è da dire che dopo uno sbandamento fazioso iniziale, adesso è uno dei pochi a destra che osa manifestare dubbi e critiche.
quanto a Giannino, diffido di chi manifesta palesi disturbi della personalità
nel caso, quando parla di economia, si evidenziano quando può sostenere con infinita soddisfazione la batosta a carico di qualche categoria sociale debole, giustificandola con la foglia di fico detta mercato
è uno che soffre e gode nel veder soffrire gli altri
no, dico, ma lo vedete?