Gli è passata tutta la nostra vita davanti

Qualche minuto fa, durante il programma di Paola Perego della domenica pomeriggio, stava per andare in onda in diretta il sogno delle centinaia di migliaia di lettori di Cuore che, nel “Giudizio Universale”, ovvero la “classifica delle 5 cose per le cui vale la pena vivere”, indicarono “la morte di Andreotti”.

La scena è questa: Paola Perego sta intervistando Giulio Andreotti. Ad un certo punto la conduttrice fa una domanda al senatore. Lui sembra riflettere; in realtà è immobile. Lei se ne accorge. Gli ripete la domanda. Lui niente, come se qualcuno avesse premuto il Ctrl-Alt-Canc del divo. L’espressione di Paola Perego, a questo punto, è qualcosa che non vorreste perdere per nulla al mondo. Lei gli dice “Presidente?”, e bum!, parte la pubblicità.

Al ritorno in studio dopo gli spot Andreotti non c’è più: hanno cambiato blocco ed è sparito (e peraltro è la prima volta che qualcuno fa sparire lui e non viceversa).

Ancora qualche minuto e, mentre la Perego sta intervistando due attrici esordienti, è finito il reboot e lo fanno rientrare. Lo piazzano su un trespolo (in realtà è uno sgabello molto alto, ma l’impressione è quella), e gli dicono di salutare per rassicurare pubblico e famigliari. Lui saluta.

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34 Commenti

  1. C’eravamo quasi… poi sarebbe stato un deliquio pubblico…immaginate quale significato può avere la morte di Andreotti in diretta su una rete del nano. era perfetto…c’eravamo quasi.

  2. Io l’ho visto in diretta…mi è preso un colpo…poraccio..credevo che avesse avuto un ictus…comunque un colpo gli è preso…anche quando è tornato sembrava che non ricordasse nulla…forse ha avuto una mezza trombosi cerebrale…chissà…

  3. Il finale del post mi fa pensare a “Sofisticata” di Buscaglione: “Bella, appollaiata su un altro sgabello”. (Ma solo perché Andreotti è bella, mica per altro.)

  4. certo che morire a buona domenica credo sia la csoa piu squallida del mondo..piu squallido che morire alla talpa..

  5. a parte la comicita’di questa scena a questa domenica,caro NERI,ma il podcast di lunedi’scorso perche’non l’hai pubblicato?ci rimango male….malissimo

  6. Andreotti — tutto cognome (anche sua Mamma — v. — lo chiamava: ♫ Andreotti). Capo storico della Democrazia Cristiana, con Fanfani (v.), ma di lui più pervicace (v. anche Almirante). Da non confondere con Andreotti, Giulio: immortale — Divino (v. Jicca). Cfr. Nixon, Pinochet, Suarto, et alii: che possano, e sia il silenzio, scomparire del tutto. E v., per il problema della reductio ad cognomen: Leoncini; Leoni.
    Giuseppe A. Samonà, Quelle cose scomparse, parole (Dizionario), Ilisso, Nuoro 2004, p. 14.

    Non ho altro da aggiungere.
    P.S.: E invece sì: sono d’accordo con Erodoto e Biani. E non dico altro.
    P.S.: Anzi no. RIbadisco. Andreotti è un gran bel pezzo di fica.

  7. ma quale comico disse che dopo la morte gli verrà tolta la scatola nera dalla gobba e ALLORA si sapranno tante…
    hehehe

    ok, ok
    mi dispiace. non gli auguro di morire, mi piacerebbe più che lui gelli e cossiga si mettessero a raccontare a cuore aperto i bei vecchi tempi. una volta per tutte.

  8. L’espressione è inquietante. Non dormirò, stanotte.

    Qualcuno sa che cazzo gli è preso?
    Non è che ce stava a pija pe’r culo?

  9. Secondo me la domanda della Perego lo ha messo in difficoltà e ha preferito fingersi morto piuttosto che rispondere!

  10. quando si votò la morte di andreotti fra i top five di cuore, dei perchè vivere, erano altri tempi

    adesso sarebbe la morte di altri e più giovani (anche se non troppo) leader conservatori che otterrebbe giustamente la nomination fra le top five

    per me anche fra le top one

  11. Mannò, che morire, vuoi mettere il colpo di teatro? Quelli adesso lo invitano altre 100 volte finché gli dice bene!

  12. Ovviamente le reti Mediaset non hanno avuto alcuna remora nel mostrare le immagini della Salamandra, cosa che invece non facero quando si sentì male il loro Padrone.

  13. …il silenzio del Senatore Andreotti a Questa Domenica ieri sera, dovuto al malore senza conseguenze (la morte non si augura a nessuno) , durante l’intervista risuona ancora oggi….il silenzio…il niente che assume un significato assoluto…che in quell’ istante ha spiegato meglio di qualsiasi altra parola ( probabilmente già sentite mille volte sulla bocca di politici di qualsiasi bandiera…)
    quale sara’ il futuro dei nostri bambini….sembra quasi un monito….l’assenza di parole come l’assenza ormai di giustificazioni difronte a una classe politica (senza distinzione di appartenenza) che ormai da troppi anni si preoccupa solo di colmare la propria sete di potere, mentre il resto pian piano si consuma…e ai nostri bambini chi ci pensa…??? AI BAMBINI NON SI POSSONO DIRE LE BUGIE…il silenzio era la risposta giusta???il loro futuro???….la pubblicita’ chiude il blocco televisivo….un applauso dello studio accoglie il Senatore che per fortuna si e’ ripreso e lascia la trasmissione…..e i nostri bambini attendono una risposta……

    http://www.vezz.splinder.com

  14. sarà ma io ho le lacrime agli occhi, non tanto per l’espressione da manichino (con gamba fermamente accavallata) del prescritto a vita, ma per l’espressione della Perego…

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