Se ne sono accorti in pochi, ma il caso Ciuro-Travaglio è quasi passato per televisione. Quasi.
Su Raitre, venerdì scorso, è andato in onda il docufilm «Doppio gioco» diretto da Salvo Palazzolo, dove si narrava dello lo scandalo dei rimborsi d’oro alle cliniche siciliane; in pratica si ricostruiva che alcune talpe della Procura di Palermo avevano fatto appunto un doppio gioco stando dalla parte della mafia, ed eccole qua: Giorgio Riolo, carabiniere del Ros, e Giuseppe (Pippo) Ciuro, maresciallo della Finanza in servizio alla Direzione Distrettuale Antimafia.
E’ quel Ciuro che nell’estate 2003 passò le vacanze con Marco Travaglio e famiglia in un villino del residence Golden Hill ad Altavilla, e che, per farla breve, anche durante quella vacanza stava commettendo il reato di favoreggiamento ad associazione mafiosa a vantaggio di Michele Aiello, mafioso, uomo chiave dell’indagine sui rimborsi d’oro alle cliniche e braccio destro del boss Provenzano: trattasi di «Fatti commessi in Palermo ed altrove fino al mese di ottobre 2003».
Ciuro fu arrestato circa due mesi dopo la vacanza con Travaglio, il 5 novembre 2003. Il maresciallo sarà definito «figura estremamente compromessa col sistema criminale» prima di essere condannato dalla corte d’Appello a 4 anni e 8 mesi per favoreggiamento.
Il documentario di venerdì ha ricostruito tutto quanto (Travaglio a parte) compresa un’intercettazione tra l’ex maresciallo e una segretaria della Procura; non c’era, dunque, l’intercettazione tra Ciuro e Travaglio citata nel maggio scorso dal vicedirettore di Repubblica Giuseppe D’Avanzo.
La versione di Travaglio, ricordiamo, fu riportata su Repubblica del giorno dopo: «Ho conosciuto il maresciallo Ciuro a Palermo quando lavorava alla polizia giudiziaria antimafia (aveva pure collaborato con Falcone). Mi segnalò un hotel di amici suoi a Trabia e un residence ad Altavilla dove anche lui affittava un villino. Il primo anno trascorsi due settimane nell’albergo con la mia famiglia, e al momento di pagare il conto mi accorsi che la cifra era il doppio della tariffa pattuita: pagai comunque quella somma per me esorbitante e chiesi notizie a Ciuro, il quale mi spiegò che c’era stato un equivoco e che sarebbe stato presto sistemato (cosa che poi non avvenne). L’anno seguente affittai per una settimana un bungalow ad Altavilla, pagando ovviamente la pigione al proprietario. Ma i precedenti affittuari si eran portati via tutto, così i vicini, compresa la signora Ciuro, ci prestarono un paio di cuscini, stoviglie, pentole e una caffettiera. Di qui la telefonata in cui parlo a Ciuro di cuscini».
E qui entra in scena Gabriele Mastellarini, giornalista che nei giorni scorsi, a furia di ricorsi, ha praticamente costretto il sottosegretario Gianni Letta a nominare una commissione per l’accesso ai documenti per cui è decaduto il segreto di Stato. Nel giugno scorso, Mastellarini rivelò sul suo blog personale tutta una serie di circostanze decisamente sgradite a Travaglio (dati ignorati e omessi ad Annozero, particolari di condanne da lui subite) che sfociarono in una serie di insulti di Travaglio a Mastellarini, via sms, peraltro pubblicati. Ma coincisero anche con la fine delle sue collaborazioni con l’Espresso: circostanza che Mastellarini, a torto o a ragione, di lì in poi collegò a Travaglio. Da qui un’attenzione molto speciale, sul suo blog, a lui dedicata.
Il documentario su Pippo Ciuro, Mastellarini, se l’è visto tutto, e c’è voluta voglia. Ma c’è voluta sicuramente più voglia per andarsi a rileggere il libro di Marco Travaglio e Saverio Lodato «Intoccabili, Bur Rizzoli 2005», così da verificare come il caso Ciuro veniva trattato. Il suo curriculum è condensato in due righe: per dire che fu «in servizio con Falcone» e che ha lavorato all’antimafia «con il Pm Ingroia che l’ha impiegato nell’ultima fase delle indagini su Dell’Utri e sui finanziamenti Fininvest». Travaglio sarà stato senz’altro ben informato, vantando egli un rapporto di frequentazione personale con Ingroia. Sempre nel libro «Intoccabili , Travaglio si spinge poi a dire che «I due marescialli (Ciuro e Riolo, ndr) sono talpine. Manca la talpona». Non solo. Ci sono feroci critiche a Piero Grasso, il procuratore che ha sostituito Giancarlo Caselli a Palermo: «Assodato il ruolo di talpe di Ciuro e Riolo, perché gli inquirenti li hanno lasciati circolare indisturbati per mesi negli uffici della Procura?». E poi: «Perché non si sono informati subito i pm più vicini a Ciuro per limitare i danni che le sue soffiate potevano arrecare alle loro indagini?». Il pm più vicino a Ciuro era Ingroia, e i quesiti parrebbero quasi posti da lui. Invece sono posti da Travaglio: che è legatissimo a Ingroia. Dulcis in fundo: il procuratore Pietro Grasso scriverà al Corriere della Sera accusando Travaglio e Lodato di fare «disinformazione scientificamente organizzata». E’ tutto nero su bianco.
E si prosegue. Travaglio, sempre nel libro «Intoccabili», parla di Totò Cuffaro e scrive che «Il governatore conosceva Ciuro», ma a quanto pare non era il solo. Al citato residence Golden Hill, in quella vacanza del 2003, c’era Travaglio, c’era Ciuro, c’era Ingroia e «si stava insieme, si giocava a tennis e si facevano lunghe chiacchiere a bordo piscina», come ha raccontato al Corriere della Sera lo stesso Ciuro il 15 maggio scorso. Il cui ruolo, sempre sullo stesso libro, è sminuito da Travaglio ancora una volta: «Ciuro si limitò a qualche intrusione nel computer della Procura e a qualche millanteria per farsi bello con il ricco imprenditore. Il grosso lo fece Totò».
Insomma, il moralizzatore Travaglio non maltratta gli amici o ex amici. Anche perché nel libro «L’odore dei soldi», pubblicato nel 2001 da Travaglio ed Elio Veltri, veniva enfatizzata per pagine e pagine un’indagine sulle fortune di Berlusconi e sullo sbarco di Mediaset in Sicilia. L’indagine, ovvio, era di Pippo Ciuro. Tutte queste cose il documentario «Doppio gioco» non le ha raccontate. Sicuramente non l’ha fatto Travaglio.
(Il Riformista, 9 ottobre)
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(presto, chiuderò i commenti a mezzanotte, affrettatevi).
Gli italiani nei momenti difficili fanno emergere le loro qualità, i radiohead sono bravissimi e anche i pink floyd anche se dopo un pò i loro intro prendono ai coglioni, i cani di grossa taglia sono i più buoni, quelli piccoli i più aggressivi, le ragazze inglesi ogni notte si sbronzano e la danno via al primo che capita, gli indiani sono più portati per la matematica e i sardi sono piccoli ma sanno fare a pugni e dare testate, certo che come si mangia in italia non si mangia in nessun posto
Rispieghi meglio il tutto perché non si capisce una sega.
( Il proposito di chiudere i commenti a mezzanotte è un colpo basso. E’giovedì sera, cavolo, e mazzetta e compagnia bella hanno da assistere alla santa messa settimanale impartita dal duo Santoro-Travaglio. Restano dunque pochissimi minuti per venire qui a digrignare i denti e a sbavare per la rabbia. I tempi tecnici per la solita ordalia di contumelie ed insulti sono troppo stretti )
Tu puoi chiudere tutti i commenti che vuoi tanto rimani un pirla… anzi un pirla biondo con le meches…
Marco è il più grande giornalista che abbiamo ora come ora in Italia capito… GIORNALISTA parola che tu non conosci il significato
cmq sei sempre in tempo alle 21.00 c’è Annozero sbrigati non si sa mai che tu non riesca ad imparare qlk
d’altronde anche i muli a forza di darle imparano..
p.s. sei divertente come comico fai ridere un casino
ciao biondo (con le meches)
cenerentolo.
ahahaha, ma che costruttivo il commento di rudi, ma cos’hai 8 anni? io non capisco perché si debba stare da una parte, ossia: Travaglio é il miglior giornalista del mondo, facci una cacca. Facci é un genio, travaglio un mafioso. A me spesso piacciono le cose che scrive facci, non so un cazzo del suo passato, la sua vita, chi vede e cosa fa, ma spesso trovo molto intelligenti i suoi articoli. Alle volte no. E lo posso dire da ultrá di sinistra o suona tipo bestemmia? perché poi?? e travaglio fa belle cose e altre meno belle, in generale sono un po’ ritrosa rispetto alle santificazioni in vita…Puó essere un bravo giornalista ma con umane pecche, o no??!!! Non so, io vivo nel mondo, no a fantasilandia, e mi piacerebbe vedere tutto bianco o tutto nero come molti dei commentatori. A me piace vedere anche le sfumature, e pure le meches ;-)
sig. facci, non voleva essere un’apologia alla sua persona di giornalista eh, che non ne ha bisogno, ma che 2 palle sto tifo da ultras cialtroni da derby rispetto a dei pezzi in cui si parla d’altro…
brava valentina, così si parla :-)
State divagando. Si rimanga sull’articolo: è semplicemente brutto, scritto male e non si capisce una sega.
Propongo un boicottaggio dei commenti ai post del Facci.
Non si attivano e disattivano a comando.
Moderarli è giusto,i post li scrive lui quindi ne ha la facoltà,ora basta.
Rettifico: i commenti verranno chiusi esattamente al termine della puntata di Annozero.
(se non esco).
ma dove vuoi uscire ???
tu sei già fuori come un balcone
ma da un bel pezzo
facci…facci un favore
chiuditi in casa
ciao bello con le meches
@ Armando, non è perchè Facci sia un pessimo giornalista che non si capisce il senso del post, è perchè non c’è nulla da capire.
In verità penso voglia dire che 1) se truffi Travaglio ma diventi sui amico e gli presti dei cuscini allora lui non ti massacra nei suoi libri, ma ti fa passare da semplice criminale informatore della mafia. 2) Se fai carriera nella magistratura grazie a berlusconi, probabilmente parlerai male di chi indaga su di lui e di travaglio.
@ Valentina, scrivi “non so un cazzo del suo passato”, questo è il motivo per cui non capisci i commenti nei post di Facci. Non centra il tifo, e non è che se scrive qualcosa di intelligente non si merita di essere mandato a quel paese, e che sia chiaro, è lui il primo ad insultare. Internet è un posto in cui anche il povero ragazzino massacrato dai bulli non te le manda a dire, ed è per questo che a FF e a quelli come lui internet non piace.
E’ comunque abbastanza inutile argomentare, infatti non sono certo gli insulti la causa della chiusura dei commenti.
Il post mi ha comunque aperto gli occhi! Colui che indagava su Berlusconi, che ricordiamo aver avuto in casa e stipendiato un boss mafioso pluriomicida (e altre facezie), era in realtà un infiltrato della mafia stessa! Quindi, ha probabilmente insabbiato tutte le cose più compromettenti, passando le briciole ai giornalisti! Ecco spiegate molte cose, grazie Facci. O che fosse di un clan avverso a quello con cui ha collaborato (nella gestione di cavalli) il nostro primo ministro? Ci sarebbe molto da dire, ma devo scappare che inizia la messa…
P.S. “Il Riformasita” è sempre rassicurante vedere che tutti pezzi del mosaico che hai in testa combaciano perfettamente.
P.P.S …il problema non sono le meches è che sembrano proprio uno scopettone messo in testa, ma penso basti lavarli per risolvere il problema.
Internet è un luogo irreale dove ai vigliacchetti non par vero di poter insultare uno del mondo reale, uno che risponde pure e se ne fotte. Voi vorreste che internet fosse il mondo.
Nel mondo, là fuori, mi fermano per strada per farmi i complimenti, e mi arrivano lettere di ammirazione ogni giorno, queste cose.
Ma è la stessa cosa.
Odio voi.
Odio loro.
“(se non esco)”?
Ma il giovedì sera tu non sei solito farti le seghe guardando Marco Travaglio che parla ad Annozero?
Sì, ma soffro di eiaculazione precoce.
E’ triste notare che il clan Santoro somiglia sempre più al Bagaglino.
Travaglino.
Filippino.
Ps: “Sì, ma soffro di eiaculazione precoce.”
Ora capisco tante cose.
Non sono particolarmente legato a Travaglio. Però non capisco questa campagna di Macchianera contro Travaglio. Ai miei tempi, right or wrong, le chiamavano così.
Attenzione, l’ostia si tiene con la mano sinistra e la si porta alla bocca con la mano destra.
Travaglio e’ l’Anticristo!
Ma allora Facci e’ Cristo!
Cristo!
arrivo tardi e non mi perdo niente, vedo…
scusate, ma oggi sono stato un po’ preso nei festeggiamenti in onore di Edoardo, se non sapete chi è Edoardo fa lo stesso
p.s. raramente guardo annozero, mica sono Facci…
c’è vita oltre gli schermi Facci, sveglia!
p.p.s. L’hai caricato in sharing il libercolo?
dai che te lo leggo ….
p.p.p.s. …e mollalo Travaglio….cerchi la morte?
mica sei dannunziano, ci fai solo la figura del pirla ossessionato…su…
“Ma è la stessa cosa.
Odio voi.
Odio loro.”
Molti nemici molto onore eh?
Ma va, va, stupidotto.
Nel mondo reale vali quanto vali su internet: 0
Insomma, ha detto che ci odia.
Pensare che il mio cuore palpita solo per lui.
Anche queste son cose.
Cose ‘e sciemi.
Mo’ mama che maletta. Comunque la Talpa è uno degli Angelucci.
allora faccio in tempo
facci
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Devo ammetterlo: la risposta che Facci ha dato ad Antonella è carina.
Vedi Facci, il cane che dice al Pavone sei brutto non diventa bello, rimane brutto anche se ha delle splendide sfumature bionde sul manto.
Per quale motivo ti accanisci su Marco, perché non fai delle analisi serie su ciò che accade in Italia, a destra e sinistra, come ti ha insegnato Montanelli?
Io sono pronto ad ascoltare tutto da tutti, da te o Marco, ma devo credere che il mio interlocutore sia intelligente, anche se biondo, ovvio.
Dott. Dario (come la Carfagna)
ITALY ITALIA
Satira e Analisi Politica
Congetture e teoremi tirati per i capelli, voli pindarici per sostenere la tesi che Travaglio “non maltratta gli amici o ex amici”… sai fare di meglio, molto meglio; quando parli di Travaglio ti incazzi e perdi la tua fottuta lucidità di analisi.
Oh cazzo, un articolo di Facci su Travaglio. Questo me lo salvo e me lo leggo con calma. Adoro le rarita’.
Cassio che inchiestona a puntate. Stai trottando dietro a Travaglio come un pony imbizzarrito. Spero tu abbia un committente e che ti paghi bene per farlo, perché, se non te ne sei accorto, nel mondo sta succedendo qualcosina.
No no cyb, Travaglio è l’argomento più attuale nel mondo reale, Facci, che nel mondo reale è personaggio stimato e letto (?!), lo sa e prova a portare un po’ di realtà su internet. Pensavo che la mega-stoccata che gli ha assestato il vice-direttore brambilla lo avesse svegliato…niente da fare.
pensate che tragedia, per il poveraccio del “Giornale”, se Travaglio non esistesse.
Travaglio si farebbe arrestare pur di ammettere di aver fatto un errore o mettersi in una luce che ne offusci l’emorme narcisista.
Ma non é un mafioso e non ha avuto frequentazioni mafiose; casomai é venuto a contatto con un mafioso almeno quanto lo possa avere fatto chiunque sia andato in vacanza in Sicilia.
La cosa che facci non uo’ capire – a meno di trasferirsi per 6 mesi in Sicilia – é che se “LAVORI” in Sicilia giorno per giorno, capisci perfettamente se hai accanto un mafioso oppure no, senza possibilità di scampo. Soprattutto se a certi livelli e in certi luoghi.
Questo non farà di te un mafioso: ma sicuramente farà di te o uno con frequentazioni mafiose o uno che va in vacanza e gioca a tennis con un siciliano.
Tutto il resto é voglia di protagonismo tra narcisisti; che se Travaglio fosse Veltron, Facci compirebbe il vero miracolo italiano!
Strano che ve la pigliate con il Sig. Facci che non conosco solo perchè adotta in questa pagina lo stile Travagliano. Un paio di dati, due incroci arditi e conclusioni condivisibili o no. Non amo il genere di giornalismo alla Facci o Travaglio, mi scuserà l’autore. Mi piacciono di più i cronisti che si fanno la strada di notte da Caserta a Casal di Principe per fiutare un morto ammazzato senza una pattuglia in giro a pagarla oro. La mia ammirazione incondizionata va a loro. Qui però si fa solo del tifo. Se due giornalisti si attaccano attraverso gli stessi mezzi i non è solo perchè non ci piace il destinatario dell'”inchiesta ” dobbiamo scandalizzarci. Se Travaglio fa un certo tipo di giornalismo e ne riceve una dose uguale non può che abbozzare o difendersi come fanno alcuni suoi bersagli. Io la vedo così. ma sono un quasi vignettista e cliccando sul mio nome c’è una mia vecchia interpretazione.
giovedì gnocchi
Giuggia, la questione è addirittura meno rilevante del tuo esempio. E’ come se ti incontri al bar con il maresciallo del paese a chidere contro delle rapine avvenute in zona, e poi salta fuori che anche lui è un ladro.
Non era nemmeno una congettura, ma siamo addirittura lontani anche dall’insinuazione. Per questo la tesi di D’Avanzo: “applicare a Travaglio il metodo Travaglio” era completamente strampalata da un punto di vista logico. Non occorre nemmeno scomodare il passato e la vita del personaggio in questione.
P.S. Facci probabilmente preferisci il bullo, o meglio i truzzo, che si prende le sue responsabilità e mette la faccia nelle sua azioni? Risponderei in maniera più esaustiva, ma non so se nel mentre mi chiudi i commenti è spreco così preziosi minuti della mia vita.
Per Giuggia: ho scritto e riscritto più volte che Travaglio a mio avviso, e senza alcun dubbio, non era consapevole di chi frequentava e che non si è fatto pagare le vacanze da nessuno (al limite ha avuto un forte scobto quando però non era consapevole eccetera).
Ma un po’ di giornalismo alla Travaglio, a Travaglio, fa solo bene.
Chiudo i commenti, come avevo detto, anche perchè non c’è un cane, o quasi, che commenti nel merito.
Addio mostri.