Non amo molto i cosiddetti mensili maschili ‘etero’ (se è vero che tra quelli italiani For Men Magazine è il più cretino, come Selvaggia ha ormai reso noto, gli altri non sono poi messi molto meglio). Faccio un’eccezione però per lo statunitense Details. E non perché sia scritto molto meglio degli altri. Nemmeno per l’art direction (che non è male). No, in realtà lo compro perché fra tutti è indiscutibilmente il più frocio in assoluto. Volete le prove? OK. A parte il fatto che ti sbatte in copertina ogni mese gente come Justin Timberlake, Vin Diesel e Colin Farrell, che – come tutti sanno – non solo fanno accelerare il battito cardiaco a tante signorine, ma causano anche involontari gonfiori a parecchi maschietti. Non vi basta? Allora vi dico che sul numero scorso c’era un lungo articolo su quanto la maggior parte degli uomini (etero, ovviamente) durante il coito provino più piacere sessuale grazie a una certa pratica, nello specifico – ahem – l’esplorazione rettale mediante ditino da parte dell’amata partner (non sto scherzando). Non siete ancora convinti? Bene, allora sfogliate l’ultimo numero, quello in edicola questo mese. L’articolo centrale, con tanto di adeguato strillo in copertina, è dedicato a chi tra gli attori più famosi di Hollywood ha il pacco più grosso (non sto scherzando). E non è un caso che sulla cover ci stia il buon Ewan McGregor, noto anche per averci regalato con indiscussa frequenza sullo schermo più di uno sguardo alla sua considerevole dotazione. Ora ditemi voi: quanti saranno probabilmente i lettori straight di Details? Come? Ah, non è esattamente questo quello che vi state chiedendo? Beh, allora compratevelo, io non vi dico altro.
Il mensile preferito dagli uomini veri
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OT Sono le 22.46 e wittgestein.it mostra la homepage Ricci Belle Arti!!!! benemeriti hacker o devo buttare il PC???
OT Sono le 22.54 e tutto è tornato normale!!! maledetti hacker
Piano a maledire gli Hackers, Daniele.
È un termine decisamente abusato e oggi ormai considerato (solo in Italia e da certa stampa) sinonimo di “pirata informatico”, che è invece il Cracker o Phreaker.
Alla comunità hacker propriamente detta si devono tante invenzioni utili e meno utili, incluso IRC, e probabilmente anche il fatto che Internet sia come è oggi.
Vedi, la traduzione più corretta con un termine italiano corrente per “hacker” (che deriva dal verbo to hack, sminuzzare in italiano) è “smanettone”.. come vedi c’è una bella differenza.
Io non ho nessuna remora ad ammettere di essere stato un hacker, poco meno di vent’anni fa.
Ma quelli che hai conosciuto o di cui hai sentito parlare tu, molte volte sedicenti Hackers, probabilmente, nel migliore dei casi sono Lamers.
E dei Digimon che mi dici?
ma può essere che per qualsiasi stronzata che uno dice ci deve essere chi mette i puntini sulle i ??????