Morte di un cinico. Lascia, non lascia, chissà. Sicuro è che gli cede il ginocchio. Come nelle migliori commedie, agnizione finale: nel cuore del bastard inside c’è tanto, tanto idealismo. Ahi, la blogosfera pecca di scarso senso critico, lamenta Brontolo, costruisce miti fasulli, sale sul carro dei vincitori e non supera l’esame di maturità. Una carezza a TheGNUEconomy, zampata finale a Lucarelli e Sofri e addio. Ohibò. Ma la selvaggia bloggatrice, caro omino delle favole, chi deve ringraziare più di tutti di tanto successo mediatico? “E proprio per questo mi chiedo: ha senso che Brontolo, col petto gonfio per i suoi duemila contatti quotidiani, continui a muoversi tra colleghi tutto sommato poco stimolanti e molto sgomitanti, o è meglio chiudere bottega puntando un ditino verso il vanitoso re Blog e mostrare a tutti che è nudo?”. La risposta è dentro di te, ma…
Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più. Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi. (Cesare Pavese)
Non so come dirtelo, ma è tornato, almeno per oggi, anche se non è detto che tornerà.
è sbajata, e lo scrivo pure qua è più forte di me
Prima legge di Blog. Il peso della clandestinità cresce proporzionalmente al crescere del numero degli accessi.