Non ci vedevamo da anni, eppure sei stato il primo a scrivere sulla mia pagina su Facebook. Non ci vedevamo dai tempi in cui sul web ti facevi chiamare Fudo, e in I.com si trascorrevano intere nottate mettendo in rete sei Mac per giocare alla prima versione Carmageddon.
Non ci vedevamo da quando le nostre strade si sono divise: mentre tu entravi in I.com (perché poi, alla fine, era lì che trascorrevi la maggior parte del tuo tempo, anche se lavoravi da un’altra parte) io me ne andavo a fare Clarence. Sembra niente, eppure basta per perdersi di vista. Qualche mese fa, proprio in occasione dell’apertura dell’account su Facebook, ho visto le foto di voialtri che siete rimasti lì: chi si sposava; chi faceva un bambino; gite aziendali chissà dove; te che compravi un cane. Otto anni di voi che, grazie a quelle immagini, mi è sembrato – solo un po’, perché poi non è vero – di non essermi perso.
Nel tuo messaggio mi chiedevi se ho ancora la mania di dare nomi di attrici ai miei computer. Mai persa: nel tempo ci sono stati Ryder, Portman, Alba, Beckinsale, Johansson, Page. E poi, ancora, se ricordavo le partite notturne a Carmageddon: chi mi conosce sa che sfinisco chiunque raccontando di quel periodo, di come eravate, di quelle notti. Le ricordo, Mario. Non potrei dimenticarle mai.
Ora dimmi tu, per favore, cosa cazzo si dice in queste occasioni, perché non l’ho mai imparato. Non ho mai capito se basta un “ciao”.
Bello ‘sto post .
Mannaggia ora mi è troppo venuta la curiosità di vedere il “computer Beckinsale” .
Ero rimasto ai tempi eroici di Icom, al tuo goduto anno sabbatico, , all’ultima volta che ti ho visto seduto in un bar e mi hai urlato il tuo inconfondibile: “Uè mazz..” , sfoderandomi il tuo sorrisone a 32 denti……Ero rimasto a quel sorriso Marietto…..li voglio restare…..
carmageddon faceva discretamente schifo
Mario….cosa dire forse il silenzio e la riflessione sono la cosa migliore…
voglio rimanere con i bei ricordi di un ragazzo volentereso che non mollava mai!….
http://www.flickr.com/photos/27754252@N04/2722617500/
come dimenticare il defrag di 4 giorni consecutivi…….
che bel post Neri.mi hai commossa.
Bel post.
La vita online è anche questo e sà dare anche questo tipo di emozioni, sane e molto più reali di altre.
A me capita qualcosa di simile quando ritrovo vecchi conoscenti di BBS, di Agorà o di Mclink, delle prime sessioni *carissime* di irc in telnet su cucciolo di Pisa o sull’efnet dei primi anni ’90 o delle lannate al primo quake. History…
Bello Gianluca: mi piacerebbe vedere più spesso post di questo tipo. Fanno veramente bene a tutti.
*hug*
Post bello e commovente. TALMENTE commovente che io, comunque, per non saper né leggere né scrivere, fossi in Fudo una leggera toccatina ai coglioni me la darei…
PerNonSapereNéLeggereEcc…: forse, se il post è tanto commovente, il motivo è proprio che Mario ci ha lasciati qui, soli, a farci domande sceme sul perché.
Che te ne eri andato l’ho saputo mentre guidavo per la puglia.
era notte e tutto intorno era buio.
Mi sono fermato in una piazzola di sosta e ho pianto.
Ma come si fa Mario. Come si fa a dirti adesso che mi mancherai, a dirtelo ora che non ci sei?
Ti avevo sentito pochi giorni prima su messenger e come al solito eravamo finiti a parlare di Dio e del senso della vita.
E ora non posso non pensare che le nostre chattate alle 2 di notte fossero in qualche modo un grido. Se lo erano non l’ho ascoltato. E lo rimpiangero’ per tutta la vita.
Come rimpiangero’ quell’aperitivo mai fatto e sempre accennato.
Vorrei che vedessi i miei figli, che potessi diventare uno di famiglia e che con i loro sorrisi e chiamandoti “zio Mario” ti aiutassero a rimanere qui.