Vladimir Luxuria parteciperà all’Isola dei Famosi.
Finalmente un segnale dei comunisti in difesa della Rivoluzione: esteso il confino dai nemici del popolo alle teste di cazzo.
Vladimir Luxuria parteciperà all’Isola dei Famosi.
Finalmente un segnale dei comunisti in difesa della Rivoluzione: esteso il confino dai nemici del popolo alle teste di cazzo.
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Confesso che la scelta di Luxuria mi umilia nella mia condizione di frequente votante per RC.
Dire che è spudorata nel suo opportunismo senza barriere morali è ancora poco.
Spero almeno che quella parte di sinistra che crede che la sua mission sia la difesa del trans o il no all’ingrandimento di una base nato a vicenza o cazzate del genere, lasciando i lavoratori al loro destino, possa capire a quale deriva approdi infine a suon di glamour qualunquistico
Oh beh, certo, dopo aver frequentato un luogo così dignitoso come il Parlamento.
dopo le sue dichiarazioni “ho capito che non si possono cambiare le cose dagli scranni del parlamento” è giusto che rimanga tutta la vita disperso su un isola il Vladimiro Guadagno.
…preferisco non commentare…
ma d’altronde, abbiamo avuto una presidente della camera che dal tailleur è passata al latex e i frustini ….
è il parlamento che cambia le persone
guadagno
nomen omen
finocchio pinocchio
travone tradisce
rifonda si sfonda
Per quel poco che ritengo la questione rilevante , preferivo la Santarelli.
Luxuria ha fatto una scelta perfettamente coerente. Come ha detto qualcuno, faceva spettacolo prima di entrare in Parlamento, torna a farlo oggi. Che si condividano o meno le sue posizioni, è stata un deputato credibile, intelligente e preparato. Andare all’Isola dei Famosi anche solo per soldi, esibizionismo o divertimento non toglie nulla al suo valore.
Ma Gori due-tre gnocche di stagione o passite le mette sempre in menu, si tranquillizzino i veri grandi maschi.
La professione di Luxuria è quella dello spettacolo quindi non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi se continua fare il suo mestiere. Almeno in questo caso è nettamente separato dalla vita politica. Trovo molto più scandaloso un avvocato o un commercialista in parlamento che mescolano le due professioni per il loro interessi. Io trovo che le lobby di avvocati e commercialisti siano molto più pericolose delle lobby dei gay o transessuali.
eh, barynia, cosa vuoi farci, sarò io che continuo a vedere in certe commistioni oltre il limite della decenza il vero limite del politico…
a parte che la preparazione di luxuria, per quel po’ che ne ho letto e ne ho sentito alla tv (ove ovviamente presenziava abbastanza, per la sua particolarità) mi è sembrata qualcosa di orecchiato al volo e niente più
a parte questo
ecco, che tu vada in Parlamento eletta con i voti di chi cerca di avere da te una posizione diciamo di un certo tipo nella dialettica padrone/lavoratore
e appena c’è il rompete le righe, come prima cosa vada a fare i soldoni nella tv berlusconizzata, ecco, posso dire che mi pare brutto? posso dire che fa suonare falso tutto quello che in teoria hai rappresentato prima, quando eri in parlamento?
è moralismo? può darsi
ma la mancanza più totale di coerenza fra la tua ex posizione politica e ciò che poi fai immediatamente dopo, non mi convince.
Ma sono io che sono arretrato e scemo. Si vede come invece va bene il nostro bel Paesi, a suon di elastici adeguamenti al reale
anzi al principale
L’argomento “lei faceva spettacolo anche prima” sinceramente mi pare un po’ debole: voglio dire, non è che se Eco si mette a scrivere per Harmony lo si possa difendere dicendo “beh, in fondo lui è uno scrittore”. Comunque la cazzata l’hanno fatta a suo tempo a candidarla: sinceramente un personaggio cresciuto sotto Maurizio Costanzo non vedo cosa possa azzeccarci con qualsiasi cosa di comunista.
Cos’è che dicevano ieri al congresso? rimettere al centro il conflitto sociale, la lotta di classe? Rientrare nelle fabbriche?
Non c’è da scandalizzarsi per Luxuria, ieri il suo partito ha dato vita a uno spettacolo molto più penoso e squallido di tutte le Isole e di tutti i Grandi Fratelli messi assieme.
Ora se una viene da quel partito e ha dovuto condividere i suoi giorni passati con gente come Ferrero e compagnia, te lo credo che ora ha voglia di prendersi una pausa sull’isola. Sono esperienze che macchiano.
P.s. Non è che volevo paragonare il Pendolo di Foucault con il Mucca Assassina
ahahahahahahah, bellissima questa battuta su Sgarbi..
ma esistono ancora quelli di Rifondazione Comunista ? Siiiiiii ma non se ne sentiva certamente la mancanza ne di loro e ne di Pannella con i suoi digiuni del cazzo.Abbiamo bisogno di gente che fa le cose no che dice che farà!
Rivolta epica dei rifondaroli che non hanno votato come segretario Niki Vendola!!
Ma inviano la loro rappresentante di punta Vladimir Luxuria sull’isola!!
Nuovo motto del partito: meno televisioni più fra la gente!!
Mah……………. son cose!! ;)
Mi inchino alla profondità intellettuale ed alla finezza di analisi del sig. Enio
Io mi inchino alla sua, di analisi, sig Sulu, secondo la quale l’idea politica che un uomo può sviluppare nel suo percorso è una cosa che dipende in maniera inscindibile dalla professione che svolge nella vita.
Sui 4 reazionari imbecilli che hanno consentito l’elezione del talebano Ferrero, Bertinotti dice: “Questi sono peggio di Di Pietro, riapriranno tutte le galere”.
Ma per fortuna, come dice la Gagliardi, sono talmente settari, incapaci e litigosi che fra poco scoppieranno e allora proabile che ritorni in pista Vendola.
In questo squallore diffusa, Luxuria e l’unica a farci una bella figura.
……e questo la dice lunga sulle condizioni di certa politica italiana, aggiungerei.
Rifondazione ha al suo interno un manipolo di folli. Ferrero è il loro capomastro. Questi qua non hanno mai riscosso un successo che fosse uno per la classe operaia o per il sottoproletariato o fosse anche solo per la loro nonna, non hanno mai amministrato neanche un condominio e se non ci fosse stato san Prodi a Ferrero non gli avrebbero mai dato non dico un ministero da guidare ma neanche un Ape Cross. Vendola è una delle rarissime cose buone prodotte dalla politica italiana negli ultimi venti anni ed è ulteriormente migliorato da quando si è misurato con la gestione del potere, con il governo della Puglia. Sono pugliese, so di cosa sto parlando. Solo Vendola poteva salvare la sinistra italiana, meglio ancora se con Fava e gli altri di SD. Ma loro no, i rifondaroli non erano d’accordo. Loro lottano, protestano, escono dalle giunte. E se uscissero dall’Europa, magari portandosi dietro qualche omologo tipo Enio e tutti quei catto-fascistelli di destra (quando va bene sono catto-fascistelli, perchè poi si sconfina nel clero-mafiosi)???
Non capisco come mai tutto questo stupore, Luxuria non è mai stato/a lontana dalle telecamere, quindi mi sembra naturale la sua partecipazione all’Isola dei Famosi. E non preoccupatevi, non lo/a vedrete con barba e peluria varia :) In fondo è una trasmissione in fascia protetta…
http://pastaperte.blogspot.com/2008/07/vladimir-luxuria-va-allisola-dei-famosi.html
Ecco cosa si ottiene tirando dentro le fila i nani e le ballerine.
Anche la Sinistra volle scopiazzare Berlusconi prendendo a prestito dal mondo dello spettacolo.
Ed eccoci qua a meravigliarci ancora della sua scomparsa.
PS Luxuria era quello che voleva che lo Stato (cioè noi tutti) si mettesse mano al portafoglio per pagare i cambi di sesso. E c’è pure qualcuno che a suo tempo lo difese.
PPS I miei voti hanno sempre oscillato da DS a RIFONDAZIONE, ahimè. Lo dico per evitare malintesi.
E il problema non è che Luxuria vada o meno all’Isola.
Il problema è che Luxuria si inserisca apertamente in un meccanismo mediatico del “nemico”.
Culi, tette, bestemmioni e litigate trash per obnubilare le menti e le coscienze.
Un uomo di spettacolo vero (che alcuni di voi lo definiscono così) NON CI VA all’Isola dei Famosi.
Caro Boone, siamo sinceri: le parrebbe credibile un boia che combatte contro la pena di morte? un cacciatore di frodo che manifesta contro la strage di caprioli? E poi non è tanto un discorso di che lavoro fai, quanto piuttosto di come lo fai.
Ad ogni modo, a questa affermazione ci credo poco anch’io: non puoi stare in un partito che vorrebbe definirsi proletario ed andare in vacanza a Porto Cervo; o meglio, puoi starci perchè anche i tuoi compagni di partito hanno casa lì vicino, e non ci trovano nulla di strano. Sicchè tutte le idee politiche che maturi durante il tuo percorso di vita sono delle inutili seghe mentali. Legittime seghe mentali, si capisce.
Quindi un poliziotto con idee di sinistra dovrebbe dimettersi quando al governo arriva gente come la attuale solo perché la sua professione è essere braccio di un ministro degli interni che magari contesta?
Un generale di destra dovrebbe lasciare la divisa quando il governo del suo paese lo manda in missione a distribuire pane e acqua invece chiedergli di sparare a ogni topo che attraversa la strada?
Essere sanamente e intimamente di sinistra significa utiizzare come argomento di contestazione il cachemire di Bertinotti?
Cacciare di frodo non mi pare una professione.
Così come sì, non troverei nulla di strano nel sapere che un boia possa essere intimamente convinto dell’inutilità dell’azione che compie, pur compiendola perché ritenuta da lui parte dei doveri di una professione da lui scelta quando magari non contemplava quel compito lì.
Esattamente come il generale di cui sopra, magari appassionato di ‘spara al neGro’, lo considererei un professionista se la stessa professionalità e dedizione alla divisa la dimostrasse quando, cambiato il governo, gli venisse chiesto di comandare un gruppo di uomini in missione ‘pane agli orfanelli’ seppure intimamente convinto che quella sia roba per crocerossine e quindi ansioso di tornare a slegare i suoi ‘ragazzi’ nelle paludi della trincea.
Che ‘sinistra’ significhi ‘pezze al culo e tenda canadese in spiaggia libera con sicuro ‘spinello’ davanti al falò non lo pensano nemmeno più nei centri sociali, da secoli pieni dei figli della miglior borghesia di ogni città.
Sarebbe il caso di aggiornare un po’ i canoni, insomma, per leggere il mondo in maniera un po’ più produttiva.
Non è questione di pezze al culo, ma chi dichiara di avere come obiettivo finale (parole dei talebani rifondaroli, non mie) la costruzione di uno stato comunista dovrebbe perlomeno praticarlo quel comunismo, o almeno far finta di farlo. Altrimenti è tutta solo una farsa. Come in effetti è.
Indipendentemente dall’esistenza del concetto di ‘stato comunista’ sul quale si potrebbe parlare per tipo sei anni ma certo non con te, chi fa finta di fare qualcosa, quello che mette in piedi è appunto una farsa.
Che la cosa ai tuoi occhi sarebbe dimostrazione di serietà o quantomeno coerenza con la sostanza, è certamente testimone della tua appartenenza politica, più che evidenziata dall’uso dei temini ‘talebani rifondaroli’, appartenenza politica che con ‘almeno la farsa’ ha costituito le fondamenta del suo seguito.
Poi però là fuori le cose vanno un po’ diversamente.
Ma non te ne fare un problema, a settembre ricomincia la scuola e potrai tornare a okkuparti dei veri problemi della tua esistenza.
Primo: non ho parlato di essere di sinistra, ma di essere Comunisti, o rifondatori comunisti. Io personalmente non lo sono, però credo che chi si professa tale dovrebbe mostrare un po’ di coerenza. E sì, il cachemire non è molto coerente, a mio modo di vedere. Voglio dire, se Bertinotti parla di conflitto di classe, intende conflitto contro se stesso, e da questa contraddizione non se ne esce. Poi liberissimi di fare ciò che vogliono, donandandosi ogni tanto perchè nelle fabbrichhe non li votano più.
Secondo: il problema non è il fatto di essere intimamente convinti di qualche cosa. Le convinzioni intime di un politico non mi interessano molto, sono affar suo. Ritengo molto più significativo ciò che egli dimostra di essere: un boia che piange è pur sempre un boia.
Terzo: Il tipo di lavoro che fa la Luxuria le consente di scegliere cosa fare e cosa no. Non è un militare, che deve obbedire e basta. Se va all’isola è perchè lo ha scelto lei.
Infine: la mia critica non va tanto a Luxuria, che tanto mica l’ho votata, quindi facesse un po’ quello che crede. La mia critica va a quanti, altoborghesi chic e salottieri, professano lotte di piazza e rivoluzioni.
P.S. Cacciare di frodo è una professione come tutte le altre, magari un po’ illegale…
Bah, fosse per me, poi,sarebbe anche una professione legale , che oltre allo stesso Frodo anche gli altri Hobbit , ma mettiamoci tutto Tolkien , non ho potuto mai sopportarli.
sarò fuorimoda ma continuo a preferire Vladimir sull’isola che Silvio sulla penisola…
Broono credevo che i tromboni ideologici come te fossero del tutto estinti, poi leggo il tuo illuminante post e mi rendo conto che alcuni sono riusciti a sopravvivere e vivono, come fai tu, mimetizzati dietro piccoli tristi innocui sarcasmi e battutine da adolescenti.
Certo l’istinto di sopravvivenza fa miracoli ma ti resta ancora un po’ di strada da fare per arrivare ad esprimere come si deve un pensiero coerente e comprensibile. Tanti anni di ideologia e di inattività cerebrale non sono passati senza danni. E si vede.
Coraggio però sei sulla buona strada.
Lettura consigliata: “Come scendere dal pero in due lezioni”.
Il vero scandalo è parafrasare Houllebecq con il titolo del post. Non puntare il dito contro Luxuria, che è puttana/o dentro, da sempre. Ha operato pertanto una scelta coerente con il suo modo di essere persona. E, in quanto non più rappresentante di alcun cittadino che avrebbe potuto votarla, libera da vincoli politici, può fare quello che vuole: andare sull’isola, ricambiare sesso o ritornare sul marciapiede. Nulla metterebbe e nulla aggiungerebbe alla comunità.
F.to un extraparlamentare
L’Italia è veramente un paese bizzarro, ma bizzarro forte.
Una volta tanto che una persona di spettacolo (che stimo moltissimo, peraltro) va in una trasmissione non distante per target e tipologia da quelle che frequentava prima della pausa politica, non ci sta bene e intanto ci riempiamo la bocca con “coerenza, decenza” e fesserie varie.
Ma voi, voi-dico- avete capito chi CAZZO ci sta in Parlamento? Eh no, sennò qua a furia di parlare del “Lago dei Cigni” ci dimentichiamo delle vere pantegane e puntiamo il dito sempre nella direzione sbagliata.
Perdonate lo sfogo, ma questi zoo sono capaci di ingabbiare gli spiriti.
Luxuria, quella di Falce al Pisello?
..”stevem’ scarz”!
Morosita, rileggendo ciò che ho scritto, ne ammetto l’ambiguità. Così come ritengo ammissibile e pertanto, accettabile, l’ambiguità del personaggio in questione. Ma la coerenza non è quasi mai una fesseria, bensì un valore aggiunto alla persona che la persegue. “Decenza” è un concetto ampio e dai contorni indefiniti, invasivo dei territori clericali e bacchettoni e per questo, concordo con te, in genere la reputo una fesseria.
E no, non dimentico affatto sorci e zoccole che circolano, indisturbati ed eletti, in parlamento. Ma qui l’argomento è Luxuria che va in tv – che vedo pochissimo -, non loro.
Poi, se non ti riferivi al mio commento, allora non ho capito niente.
prima di tutto mi chiedo, e chiedo all’autore del post: se Vladimir Luxuria fa la bischerata di andare all’isola dei penosi, che cazzo c’entriamo noi comunisti? è colpa nostra? no! sarebbe come dare una medaglia al valor civile alla Roma Calcio per l’atto di eroismo del cane di Totti.
Luxuria, professionalmente parlando, non è un dirigente pubblico o un amministratore, ma una persona dello spettacolo e ognuno nella sua professione fa le scelte che ritiene più opportune, condivisibili o meno che siano (io ho già scritto sopra come la penso riguardo questa scelta specifica).
No, Plessus,
leggo solo ora il tuo commento (al piano di sopra non avevo guardato :)
In quanto alla coerenza condivido che la si possa a ben diritto considerare una virtù ed è per questo che non mi sento di giudicare Luxuria.
Se proprio devo giudicare, preferisco appunto guardare a chi vola basso, molto basso, e che, pur consapevole (quanti proclami…) del prestigio e della responsabilità della carica o del posto che occupa, nella mia memoria (che non è la stessa cosa dell’immaginario) continua ad occupare un certo posto, non disdicevole per l’epoca, per carità, ma oggi francamente giustapposto, casuale, per noi tutti e per quel che resta della Repubblica in mano a questi, francamente imbarazzante.
P.S.
Ti ringrazio, anzi, per avermi ricordato l’autore di uno dei più libri che abbia mai letto (“Piattaforma”).