Ho giusto due piccole (nonché scontate) perplessità sulla Robin Tax.
1 – Perché un petroliere tassato, dopo aver sborsato chissà quale somma, dovrebbe sentirsi in dovere di diminuire il prezzo di un barile di greggio?
2 – Perché si parla di questa tassa quando una soluzione rapida sarebbe quella di eliminare le accise che ammontano quasi ad un terzo di quel paghiamo?
3 – Ma Irpinia, Abissinia e Vajont almeno li prendono i soldi per cui siamo indirettamente tassati?
4 – Da qualche parte ho sentito dire che le tasse si calcolano in base al reddito. Perché io pago la benzina quanto la Moratti o quanto Rutelli pur non avendo il loro stesso stipendio?
E siamo già arrivati a quattro perplessità.
E’ meglio che ci dia un taglio che tanto nessun Robin Hood ci salverà da questi circoli viziosi.
matilde: leggi bene queste poche parole: NON era argomentata.
E’ molto semplice, nasce tutto da lì.
Era un appunto a una tua reazione, come cazzo la devo argomentare? Mi sei sembrata un tantinello livorosa nel rispondere a una critica. Svolgimento e punto.
No, è impossibile.
Tu hai scritto che la risposta di giorgio era argomentata.
Io ti risposto che non lo era.
Tu replichi con una cosa che non c’entra niente.
Se quella era una critica io sono la fata turchina.
Quello era un tentativo di innervosire, io ho replicato rispondendo con una presa in giro.
Meglio così. La mia teoria è confermata.
Se non si riesce nemmeno a seguire un discorso è inutile farlo.
Se vuoi discutere con me almeno segui un filo logico.
Guarda ti chiedo scusa sinceramente perchè pensavo che il “non argomentata” fosse riferito alla mia risposta.
La risposta di Giorgio mi è apparsa sufficientemente argomentata per il tenore delle domande da te poste. Ma su questo evidentemente dissentiamo.
E’ una mia sensazione o Rossella Ninna è leggermente suscettibile??
tu scrivi che vuoi fare il pieno alla macchina pagando in proporzione al reddito, IO ti rispondo che il pane e la benzina sono una cosa, e l’irpef è un’altra. fidati, non sono io a non argomentare abbastanza, è il ragionamento a monte ad essere ridicolo. Talmente ridicolo che giuro, fino a oggi pomeriggio pensavo trattasse di una boutade.
Ragazzi, questo post è di un imbarazzante, ma di un imbarazzante. Dio che vergogna.
Pensare che questa blogger-troll (un commento-una risposta in automatico) allude pure al fatto che lavori in una qualche finanziaria.
Giorgio, molla il colpo che il troll è solo un contatore di commenti. Sul nulla.
2. certo, e poi licenziamo la metà degli statali.
Oplà
Giorgio: non ho mai scritto niente del genere.
Ho scritto che le tasse si pagano in base al reddito e che trovo la tassa indiretta sulla benzina ridicola.
Ma proprio non capisci una frase che sia una, eh?
Virginia: grazie! Un commento in più! (Meglio dar ragione a certa gente)
Il tuo prossimo commento non comparirà visto che non sai nemmeno cosa sia un troll.
Genio: che c’entrano le accise con la metà degli statali?
cara mia, mi sembra tu stia facendo parecchia confusione
questa frase è inequivocabile:
“Da qualche parte ho sentito dire che le tasse si calcolano in base al reddito. Perché io pago la benzina quanto la Moratti o quanto Rutelli pur non avendo il loro stesso stipendio?”
Virginia: hai ragione, non si può cavare il sangue da una rapa… Ma io son testardo, che ci vuoi fare?
Giorgio: prendo in giro il sistema con cui paghiamo quelle tasse, ovvero le accise.
Non ho mai proposto niente.
Se tu ci leggi addirittura che io propongo di pagare la benzina in base al reddito vuol dire che sì, sei proprio una rapa (viste le tue teorie).
Sei tu che continui a leggere cose che non ci sono e dai a me della rapa? Simpatica la questione.
E anche il tuo errore sulla verità assoluta della tassa?
Come mai a quello non rispondi?
Che ci vuoi fare?
Prova a rileggere ancora, magari la centomillesima volta capirai il post.
Ciao Rapa!
(E ora sparirai anche tu. Essere insultata quando sono gli altri a non capire un’emerita ceppa è ridicolo.
Trovati un altro passatempo e qualcun altro da ammorbare con le tue lezioni di diritto commerciale che sono pure sbagliate.)
Le accise sulla benzina rappresentano una delle principali entrate dello stato (e non solo in Italia). Se proponi di eliminare le accise devi spiegare quali spese dello stato intendi eliminare.
Oppure puoi far finta di nulla, lasciare che il debito pubblico aumenti, e dirti che tanto lo pagheranno le generazioni future. Posizione lecita, of course.
Rossella cara io rileggo… però…
rileggo ancora eh…
da lettrice disinteressata: il primo commento di Giorgio mi è parso pieno di spunti interessanti. ce n’era in abbondanza per un ricco e costruttivo scambio di opinioni
ahahah, ma questo scambio di comenti è geniale!
Ninna for president