Sono sul balcone della sala riunioni che fumo la quinta sigaretta della giornata quando mi cade l’occhio su un signore anziano che attraversa la strada. Indossa un loden verde oltremuschio e tiene al guinzaglio un bassotto a pelo ruspio. Penso alle bandanti ucraine e alle puttane slave. Mi gira la testa per lo sconforto.
Arriva un taxi. Mi sporgo dal parapetto urlando gatto. Il gatto mi scruta da sotto il taxi. Urlo al tassista sotto il taxi c’è un gatto. Il tassista scende dal taxi, si piega in due e sbircia sotto il taxi. Si volta verso di me e mi dice che sotto il taxi non c’è alcun gatto. Il taxi parte. Non si capisce dove è finito il gatto. Basta oppio, promesso.
Sui tram di Milano c’è scritto: qualora nella vettura o nella stazione della metropolitana fosse presente anche un cane, ove si evidenziasse incompatibilità di coabitazione fra le specie, il possessore del gatto è tenuto a occupare un altro posto, a cambiare vettura, al limite abbandonare il mezzo di trasporto o la stazione.
Chissà che ne pensano le bandanti ucraine…
Ma francamente… davvero…con tutto il rispetto che è dovuto ad una persona che non conosco, tu pensi, Gaia, che quello che hai scritto abbia un senso, sia bello, sia poetico? Io veramente non mi capacito di quello che scrivi. Forse è una forma di postfuturismo che non capisco, o forse sei tu che sei una cazzara? Mah
ultimamente fumo sigarette slave e mi gira la testa anche senza sconforto.
mi danno fastidio quelli che usano la parola “puttane”, specialmente se danno l’impressione di cercare artificiosamente un linguaggio “duro”, da tosti. magari invece non lo cercavi, non so. ma lo trovo brutto, inutilmente offensivo.
sinceramente non penso che sia un fastidio bigotto, e in ogni caso, per quel nulla che conta, mi andava di dirlo. pazienza.
ultimamente fumo badanti slave, mi sconforto ma non mi gira la testa
Il testo sembra un incrocio tra una canzone di Elio e una di Tricarico.
A parte il fatto delle “bandanti” ucraine e delle puttane slave, che fra un po’ baDanti e puttane saranno solo italiane, visto come siete messi con l’economia e visto che le ucraine e le slave vi fotteranno tutti gli uomini dato che sono piu’ belle, piu’ intelligenti e meno rompicazzo di voi.
A parte quanto sopra, ci sono i cani, ci sono i gatti, manca del tutto la storia.
ultimamente bado a fumanti slave, mi testo ma non mi sconforta il giro.
ovviamente “fumanti slave” è un euforismo per PUTTANE. questo alla facciaccia di tale paolo e alla sua eugenetica linguistica del cazzo.
L’episodio è ambientato a Canigattì.
Grande Gaia, sei semplicemente leggera! e l’ultimo commento ne e’ pregevole conferma. quasi ti amo.
meschino dare la colpa all’oppio di tutto ciò.
Droga pesante mica vuol dire di piombo.