Il primo libro (e il blog) di Guia Soncini

Il blog di Guia SonciniSe uno non perde la fiducia nella capacità che la vita ha nel saper sorprendere, può con immenso piacere ritrovarsi, un giorno, ad annunciare la nascita del blog di Guia Soncini.

Ora, chi sia Guia Soncini non ve lo sto neanche a raccontare. Primo perché è un’amica e quando si descrivono gli amici – per quanto geniali possano realmente essere – ci sarà sempre qualcuno che metterà in dubbio l’obiettività del giudizio. Secondo: perché la prima a dire “ma che cazzo hai scritto, sei scemo? Bambi al tuo confronto era un bullo”, sarebbe proprio lei.

Su Macchianera trovate alcunesuecose (poche, rispetto a quanto ha scritto) che spiegano chi è meglio di quanto io possa fare.

Arriverà qualche rompipalle che chiederà “ma chi, quella Guia Soncini che nel 2003 preferiva preparare il brasato piuttosto che leggere un blog?”. Quelli sono, per l’appunto, dei rompipalle. E comunque, sì, lei.

Il blog (che peraltro è ospitato, guardacaso, da BlogNation) nell’idea dell’autrice è in combutta con il libro in uscita e dovrebbe avere la stessa aspettativa di vita che verrà riservata al suo compagnuccio su carta negli scaffali delle librerie. Io sono convinto che cambierà idea. E sono anche convinto che alla fine non la cambierà proprio perché un secondo e mezzo fa ho dichiarato che secondo me l’avrebbe cambiata. Ora sta un po’ a voi.

Il libro (come del resto il blog), si intitola “Elementi di capitalismo amoroso – Collezione francamente morbosa di uomini scaricabili”, in uscita il prossimo 16 aprile per la collana 24/7 di Rizzoli. Un prontuario per donne, necessario per riconoscere il bastardo alla prima occhiata, ma utile anche per quelli tra voi che hanno il pisello, per verificare il proprio livello di scaricabilità.

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12 Commenti

  1. Ma perchè tutto questo bisogno di scusarsi, di mettere le mani avanti, di anticipare le domande degli eventuali rompiballe? Tu hai cambiato idea su Guia, Guia l’ha cambiata sui i blog, i blog l’hanno cambiata del mondo…. anzi no, è il mondo che ha cambiato i blog che ormai sono diventati il mezzo più popolare per promuovere qualsiasi cosa si voglia vendere, ma questo Guia lo sa? E le hai detto che la blogsfera è sempre popolata dalla solita banda di segaioli frustrati che le rinfacceranno ogni giorno di averli definiti tali?
    E qualcuno le ha fatto sapere che ultimamente fa molto più snob preparare il brasato anzichè leggere blog di donne che parlano male degli uomini?

  2. “blog di donne che parlano male degli uomini?”
    Uffa, ancora ? La GS, 3-4 anni addietro, ricordo , la lessi con frequente periodicità e con un buon grado di gaudio . Però ,dopo un po’, il genere , per quanto scritto in maniera accattivante, dato anche la presenza di altre esponenti, si esaurisce.
    Magari è mal di poco , del resto al mondo le realtà in cui si “prende il niente e si monta a forma” (cit. MB) son tante. Se milioni di persone seguono costantemente “controcampo” , non vedo perchè qualche migliaio non possa leggere “elementi di capitalismo amoroso”.

    Venendo a “cose più serie” :
    ke cazzo è un “Tumblr” ?! .
    Avreste anche rotto .
    Uno riesce finalmente a capire a cosa serve (serve : parole grosse) twitter , che arriva il “tumblog”. Ecco questo, davvero ,tranne che ad essere l’ ennesimo dado da 20 , non capisco in cosa consista e soprattutto in cosa si differenzi dal “blog originale”.

  3. Mi onoro di seguire costantemente Controcampo, orrido trash palesemente senza pretese.

    A differenza della gine-metropolitan-sex-postmodern-ironic-erotic letteratura, genere globalizzato e stucchevole, fatta non solo di stilemi ormai infiacchiti, ma che lascia intuire la presenza di qualche pretenziosità. E che oltretutto fa opinione e massa critica in milioni di testoline femminee in cerca di un pretesto esterno e universale che le distolga dalla loro banale pochezza per il deludente vissuto d’amore, qualunque cosa significhi questa parola.

    Magari il libro presentato qui non è di quelli, e in tal caso ritiro, nella fattispecie specifica, le mie affermazioni.

  4. Un post che promuove un blog che promuove un libro che parla degli uomini che sono scemi quando visti dalle donne.

    Ora capisco perché BBabel si è suicidata.
    Anch’io avrei fatto lo stesso.

  5. Ahhh, dopo anni di seghe bloggarole, finalmente qualche bel pompino editoriale.

  6. Io il brasato non lo so fare ma mi vengono molto bene i fritti abruzzesi – se ci potete mettere una parola buona con Genna…

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