Cosa dobbiamo fare?
Parlare sulle brutture di Ferrara?
Capita che io non sono tanto ferrato.
Dunque non finiamo prima di cena.
Suppongo egli ne abbia divorati un bel po’. Di panettoni.
La vignetta mi ha fatto morire, complimenti!
Permettimi solo di segnalare una piccola imprecisione: dietro i sospetti c’è una griglia con misurazioni per l’altezza espressa in piedi anglosassoni. Se Ferrara fosse alto 7 piedi misurerebbe 210 cm circa (guarda qui per una misurazione più precisa http://www.scienzita.it/tabelle/misure/convertitore_lunghezze.html …) e io non me lo ricordo così alto e slanciato :)
E c’hai ragione Francè, anche se Ferrara è alto ma sicuramente non 2.10. E’ che non sono stato propriamente concentrato sulle misurazioni in altezza. :-)
M.
Che dire bellissima vignetta e stupendo articolo.
Ma che bella battutina, chi si diverte con queste battute mi sa che ha dei forti problemi di passaggio all’età adulta.
Mio nipotino si è divertito un mondo con le “merdine”. Però ha 5 anni.
Voi che considerate stuopebda questa roba tanto quanti ne avete? Di più o di meno?
@Alessio
Piu’ o meno l’età di san Francesco.Che anche il santo giullare Francesco di Assisi spesso si lasciasse andare a espressioni di un linguaggio azzardato, per non dire sconveniente.
Infatti in una delle storie testimoniate da suoi seguaci, si racconta che un giovane discepolo un giorno si recò da lui disperato, sconvolto, giacché continuava ad apparirgli un orrendo demonio che lo tormentava con lusinghe e minacce, perché si lasciasse indurre nel peccato.
Francesco, dopo averlo ascoltato, da autentico giullare quale era, disse al suo tormentato fratello: “Sai che debbi fare? Quando verrà l’enfame demonio, tu digli spietato: ‘Veneme appresso che eo te abbranco per l’orecchi, ti vo’ a spalancà la bocca e in quella ci caco dentro tutto lo smerdazzo che me riesce d’emprignatte!’.
Così il giovine seguace repetette a lu demonio quella menaccia che Francesco li avea soggerita: ‘Te vo’ cacando in la bocca finché t’annego de merdazzo!’ Quello diavolo, preso de lo terrore, fuggì, annanno a sbatte contro rupi de le montagne che se sgretolaveno, come sotto tremmamoto, e tutto lo covertirno, seppellennolo per l’intero.”
Cosa dobbiamo fare?
Parlare sulle brutture di Ferrara?
Capita che io non sono tanto ferrato.
Dunque non finiamo prima di cena.
Suppongo egli ne abbia divorati un bel po’. Di panettoni.
La vignetta mi ha fatto morire, complimenti!
Permettimi solo di segnalare una piccola imprecisione: dietro i sospetti c’è una griglia con misurazioni per l’altezza espressa in piedi anglosassoni. Se Ferrara fosse alto 7 piedi misurerebbe 210 cm circa (guarda qui per una misurazione più precisa http://www.scienzita.it/tabelle/misure/convertitore_lunghezze.html …) e io non me lo ricordo così alto e slanciato :)
E c’hai ragione Francè, anche se Ferrara è alto ma sicuramente non 2.10. E’ che non sono stato propriamente concentrato sulle misurazioni in altezza. :-)
M.
Che dire bellissima vignetta e stupendo articolo.
Ma che bella battutina, chi si diverte con queste battute mi sa che ha dei forti problemi di passaggio all’età adulta.
Mio nipotino si è divertito un mondo con le “merdine”. Però ha 5 anni.
Voi che considerate stuopebda questa roba tanto quanti ne avete? Di più o di meno?
@Alessio
Piu’ o meno l’età di san Francesco.Che anche il santo giullare Francesco di Assisi spesso si lasciasse andare a espressioni di un linguaggio azzardato, per non dire sconveniente.
Infatti in una delle storie testimoniate da suoi seguaci, si racconta che un giovane discepolo un giorno si recò da lui disperato, sconvolto, giacché continuava ad apparirgli un orrendo demonio che lo tormentava con lusinghe e minacce, perché si lasciasse indurre nel peccato.
Francesco, dopo averlo ascoltato, da autentico giullare quale era, disse al suo tormentato fratello: “Sai che debbi fare? Quando verrà l’enfame demonio, tu digli spietato: ‘Veneme appresso che eo te abbranco per l’orecchi, ti vo’ a spalancà la bocca e in quella ci caco dentro tutto lo smerdazzo che me riesce d’emprignatte!’.
Così il giovine seguace repetette a lu demonio quella menaccia che Francesco li avea soggerita: ‘Te vo’ cacando in la bocca finché t’annego de merdazzo!’ Quello diavolo, preso de lo terrore, fuggì, annanno a sbatte contro rupi de le montagne che se sgretolaveno, come sotto tremmamoto, e tutto lo covertirno, seppellennolo per l’intero.”
Poi se vuoi capire un pò piu’ di satira vai su http://www.dariofo.it