Parecchi quotidiani online e – diciamolo – soprattutto il Corriere della Sera, perseverano nell’usanza deprecabile di non citare la fonte quando detta fonte è riconducibile ad una pagina trovata su Internet.
Per dire: da quando è stato lanciato il “full color”, il Corrierone ha deciso che tanta grazia in termini di quadricromia doveva tradursi in uno schemino per pagina che illustrasse ai lettori dummies l’oggetto della notizia. Ottanta pagine? Sessanta schemini. A capodanno ne hanno fatto uno anche per spiegare come si forma un fuoco d’artificio.
Ebbene, tre quarti di quegli schemini saccheggiavano senza pietà le immagini satellitari delle mappe di Google. Di citazione della fonte nemmeno a parlarne. Almeno fino ad un certo punto. E immagino che questo punto coincida con il giorno in cui è partita una telefonata a RCS da parte dell’ufficio legale del motorone di ricerca.
Capita l’antifona, e cioè che quelli potenti – soprattutto quando sono più potenti di te e, volendo, te se magnano in un sol boccone – s’incazzano, oggi il quotidiano di via Solferino tace la fonte soltanto quando se lo può permettere. E cioè quando sa di avere a che fare con materiale proveniente da siti amatoriali i cui autori non possiedono abbastanza risorse – monetarie, ma anche di visibilità – per poter far valere i propri diritti.
E così – tanto per citare l’ultima – è successo che il Corriere abbia imbastito uno speciale editoriale/fotografico per tenere traccia delle migliori battute associate alla capocciata di Zidane a Materazzi scoperte tramite una ricerca su internet.
Il succo è che se Materazzi provoca Zidane dicendogli «Zizou, te le devo proprio dire: tua moglie ha un Kalashnikov tatuato sulla chiappa destra», i solerti redattori online del Corriere si affrettano ad accreditare la battuta a “Il Foglio“.
Se, invece, Materazzi chiede a Zidane «Verresti a giocare nell’Inter?», ecco la gabola: la fonte si chiama “Blog”. Così, generico, asettico.
Un po’ come se io da domani, su queste pagine, iniziassi ad arraffare (sorry: “citare”) a casaccio dalle loro rispettive rubriche online perle di saggezza di Beppe Severgnini, Sergio Romano, Aldo Grasso, Maria Laura Rodotà, Isabella Bossi Fedrigotti, Gianna Schellotto, Magdi Allam, Mario Luzzato Fegiz, Lina Sotis o Francesco Alberoni, e mi limitassi a citare come fonte la dicitura “Forum”.
La battuta l’ho fatta io due giorni fà e l’ho postata pure su blogfriends. Guarda il P.S. del post e dimmi tu se non mi devo incacchiare…
http://d4rkcloud.splinder.com/post/8649197
E perché dovresti saccheggiare questi soloni dell’informazione? tanto non otterresti nulla di valido :-)
Vale se l’ho fatta anch’io (in un commento ad emmebi)?
Gianlù, ma ti rendi conto che vuol dire essere giornalista in questi anni in cui il concetto stesso di media sta cambiando, in cui dal OneToMany si sta passando al ManyToMany?
Stanno facendo i luddisti, e l’articolo del famoso giornalista con l’accento americano, articolo in cui si smerdavano urbi et orbi i blogger, è il loro manifesto.
Bèh, hai pienamente ragione,GNeri,però obiettivamente è un fatto di cui molti, presumo, si erano accorti da tempo. Bisognerebbe trovare il modo di cambiare le cose ( “rovesciamo il sistema” ?). Io,non avendo poteri legislativi, non saprei come.
…
A dir la verità ero entrato per chiedere se prima del “ci si a settembre” avrà luogo un’ ultima puntata di “quella webradio” fatta da “certi bloggers etc”.
Ho chiesto lumi in chat e l’ unico parere che ho riscontrato sosteneva che probabimente tu fossi già sparito e che la messa in onda finale di “tale programma” su tale “webradio” coincidesse con la finale dei mondiali il 9 luglio. Nel qual caso saresti veramente “uno skyfoso” : staccare il 7 luglio….
Comunque, se effettivamente non fosse prevista , faccio un saluto a te e ai tuoi co-conduttori di “web-radio” e soprattutto alle grandi bagasce delle loro sorelle e madri , che ,gira voce lo dicono, pare siano anche un pò terroriste dentro.
Ci si in quel di settembre.
olà
Grazie per il post.
Manca comunque la fonte…
Ma apprezzo il gesto :)
Vedo che non sono stato l’unico a pensarla, questa battuta. Solo che io l’ho pensata lunedì sera! :-P
Si vede che l’Inter non fa simpatia a molti… ;-)
Il dovere di citazione delle fonti e l’Ordine (grazie Gianluca)
È bello – e lo dico senza ironia alcuna – quando anche un Gianluca Neri scrive su Macchianera un post su un argomento che sembrava soltanto un’ossessione mia e di pochi altri, la questione della citazione delle fonti. Lui parla
La battuta è talmente cretina che non vale la pena citare la fonte
Probabilmente la fonte è questo blog.
http://dilloazidane.wordpress.com
con la raccolta dei lettori.
da lunedi è tra i primi tre Hot blogs nella classifica di wordpress.com.
ma chi lo sapra’ mai se non chi ha scritto quell’ asettico (blog)
Il dovere di citazione delle fonti e l’Ordine (grazie Gianluca)
È bello – e lo dico senza ironia alcuna – quando anche un Gianluca Neri scrive su Macchianera un post su un argomento che sembrava soltanto un’ossessione mia e di pochi altri, la questione della citazione delle fonti. Lui parla
Che volete farci? Avere un blog è ancora una cosa da alieni, quasi una malattia che figuriamoci se ti dà il diritto di reclamare o di esser citato.
Pochi giorni fa, su Corriere.it si citava testualmente l’intervento fatto da un mio amico sul forum di un noto mensile musicale. Ovviamente non si citava la fonte, né l’autore del commento.
Del resto, i blogger sono i primi responsabili del saccheggio: mi è capitato di recente (e mi era successo in passato) di scoprire un blog che ricopiava pesantemente i miei post, e i post di altri, senza citare minimamente la fonte. Non che io avessi scritto chissà che, era più una questione di buona educazione. Per il Corriere, ovviamente, le cose sono molto diverse.
Il problema è che noi siamo tutti come il compagno Folagra, quello che teneva il comizio nel buco: non ci sente nessuno.
Questa è bellissima: pare che a Roma abbiano fatto delle magliette di materazzi con la faccia di zidane stampata sul petto. Le chiamano “la sacra zindane”. Geniale.
Citare la fonte? ahahahah
Il Corriere cita chi manda la foto, e se gli fai notare che proviene da un sito (e magari c’è anche scritto)… la tolgono.
In questi giorni, come in passato, ho riscontrato la cosa a mie spese…
Ahh G.N, G.N… ma perchè se scrivevano “dalla rete” tu ti ritenevi leso?
Ragiona… ma a noi della carta che ce frega!?
Ad ognuno i suoi allocchi.
giusto giusto…
Un blog che si riserva tutti i diritti merita di essere saccheggiato, perché contraddice lo spirito di libertà che è alla base dell’idea stessa di blog in quanto voce alternativa e non istituzionale. Per non parlare della satira. Ne ha il diritto, ma si fa autogol all’infinito, in loop.
Dico, una citazioncina-ina-ina?
No?
Dire che l’hai presa dal mio blog disturbava tanto?
GNeri…ma la sapevi questa??? Una decina di giorni fa, più o meno…forse più…, hanno citato le TUE pezzette famose attribuendole AD UN HACKER!!! Sul tg2 se non sbaglio…
PS: non sapevo tu entrassi di nascosto nei siti del Pentagono e del FBI, rubando le liste dei diffidati… ;-)
“Un blog che si riserva tutti i diritti merita di essere saccheggiato, perché contraddice lo spirito di libertà che è alla base dell’idea stessa di blog in quanto voce alternativa e non istituzionale. Per non parlare della satira. Ne ha il diritto, ma si fa autogol all’infinito, in loop.”
E se uno non vuole essere voce alternativa?
Si deve essere per forza questo o quello?
Forse non mai capito cos’è un blog… pensavo fosse solo uno strumento organizzato per proporre argomenti, non un manifesto.
E poi (per come la vedo io) la satira DEVE fare autogol, necessariamente… l’infallibilità dev’essere semmai un’aspirazione di chi dice e fa cose serie.
O no?
Che satira è se non è alternativa, cioè critica (in questo senso, un manifesto)? Che blog è se non dialoga? E perché dialogare se non per entrare in un circuito più generale, in cui essere fieri di un passaparola onesto anziché risentirsi? E’ anche una questione di visibilità, che ha i suoi effetti collaterali, a cominciare dal mancato rispetto della fonte (perché poi non sono tutti come le “testate”). Capita anche nelle migliori famiglie. Altrimenti, appunto, meglio parlare in un buco.
Il termine “manifesto” non era riferito alla satira (che in quanto visione, è alternativa), bensì alla concezione di Blog che il tuo discorso lasciava intendere…
Senza entrare troppo nei dettagli, anche se la discussione è interessante, ti dico semplicemente la mia…
odio le etichette e gli schemi, ma rispetto tanto il lavoro degli altri e sulla base di ciò vorrei fosse rispettato anche il mio, a prescindere dai contenuti… che poi si pubblichi su un blog, un sito o una testata registrata, è un dettaglio.
Stessa cosa per Repubblica che qui
http://tinyurl.com/lskyj
non cita, in finale di articolo, la nostra vignetta
http://www.giuda.it/archives/200607/forza-italia.html
Resto del parere che il blog sia per natura un mezzo soggettivo di confronto personale, più che una vetrina “neutra”, al di là dei casi particolari e delle trasformazioni che subisce. E’ nato per questo e prima o poi i contenuti ne vengono influenzati, a prescindere dalle (migliori?) intenzioni. Struttura (o forma) e sostanza sono sempre collegate. Sono d’accordo sul rispetto, e infatti c’è una differenza enorme tra il saccheggio fraudolento (cosa in realtà sempre scorretta) e una citazione della fonte anche “imposta” con logo dell’autore (comunque cancellabile).
Scusate, sarà il caldo, ma non riesco a indovinare il famoso giornalista dall’accento americano…
Un problema di fonti.
Mentre Vittorio Zambardino abbaia contro gli scenziati della comunicazione, Gianluca Neri e Carlo Felice Dalla Pasqua dialogano sull’annoso problema della citazione delle fonti.
Il Corriere ha la brutta abitudine di citare le fonti della rete so…
Carmelo, non me ne vorrai ma la battuta di Materazzi che chiedeva a Zidane di andare a giocare all’inter l’ho sentita tipo 50 volte, delle quali la prima in diretta, dopo la seconda o terza volta che la regia di Sky ha riproposto il replay. Tanto per dire che non è una battuta così originale da poter venire in mente solo a te o pochi altri eletto…
Ciao, sono Marco Esposito di Nessuno.tv. Mi fa piacere che venga toccato questo argomento, soprattutto in riferimento al corriere della sera. Infatti, è successo ad alcune trasmissioni di Nessuno.tv (controadinolfi) che il corriere riprendesse le dichiarazioni dell’ospite di turno, senza citare la fonte. E succede anche con i nostri bloger. Giorni fa è sucesso a Daw.ilcannocchiale.it; il corriere delle sera ha ripreso pari pari il suo articolo con i link alle telecronache di tutto il mondo dei gol dell’italia; paro paro, errori compresi, e senza citare la fonte…
x Antonio: non è una semplice questione di paternità su una battuta, peraltro, abbastanza scadente, ma del fatto che l’hanno presa da un blog senza citarne la fonte.
Ecco.
Penso che il blog sia il mio.
Tutto qui.
@ Federica: è Gianni Riotta, e l’articolo è “Il lupo dei giornali divorerà l’agnello dei blog. Ed è un bene”. Lo trovi qui: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/06_Giugno/14/ri0tta.shtml
(almeno, presumo sia lui)
carmelo, veramente, c’è chi l’ha fatta giorni prima di te (basta cercare un po’ in giro) (qua http://forum.iobloggo.com/viewtopic.php?p=42737#42737 ad esempio)
E quella era anche la più banale in assoluto; in compenso ne ha citate altre che sono ben meno banali.
Oh, ma alla fine, siamo solo blog, piccoli e neri! :D
«Mr. Dangerous» has been here
via Flickr Markenting universitario, quindi poco di cui andar fieri: ma sottovoce, piano-piano, credo di poter dire, massì, che la nuova frontiera della pubblicità comparativa inaugurata dalla canadese Lakehead University sia qualcosa di …