Stai dicendo che 1.374.706 siciliani sono mafiosi?
Chiaro che lo sono. Ed è terribilmente triste doverli paragonare all’esempio luminoso di reggini e napoletani che si ribellano alla criminalità.
Certo che bipartisanamente potrei anche dire: ma, la Iervolino? Mica sto alludendo a collusioni. Ma dico, dopo 10 anni di Bassolino e 5 Iervolino, Napoli come sta? Meglio? Mah.
Avere Rita Borsellino come presidente di regione sarebbe stata per i siciliani un’occasione d’oro.
Ora si arrangino con Cuffaro (e niente lamentele, please)
Già, e pensare che c’è persino qualche bifolco che non gradisce il divino Camembert…
ma è vero che per punizione il ponte lo faranno a Torino?
Mafiosi no, ma hanno votato per uno che ha alte possibilità di esserlo.
Saluti a Vasa Vasa
ma solo se si vota a sinistra si è democratici, intelligenti e non mafiosi? chi l’ha stabilito?
ANDREOTTI, MA SOLO FINO AL 1980.
Ennesima occasione persa dalla Sicilia di affrancarsi definitivamente da tutto quello che profuma-o puzza-di mafia.
Ma sì,avanzi borbonici fino alla fine.La mafia aveva ragion d’esistere quando ‘sopperiva’ alla mancanza di Stato.Ora lo Stato ci sarebbe:lo facciamo entrare anche in Sicilia,magari fra 5 anni?
Catania e le Amministrative 2006
La Rivincita di Berlusconi
Il responso dei numeri dice che l’Unione mantiene il governo di quattro province, quella di Reggio Calabria viene strappata alla Cdl, continua a governare nelle grandi città come Roma, Torino, Napoli, ma avanza anche negli…
Poppi, Joe, chiedo a voi se è così difficile comprendere la differenza tra un candidato colluso colla mafia, perno e simbolo della gestione del potere e degli intrecci tra mafia e politica, ed una candidata espressione non delle segreterie dei partiti ma dei movimenti antimafia, dalla storia limpida di impegno civile?
Semplicemente, voglio capire.
Stiamo semplificando una situazione di cui è difficile scorgere la complessità, certo.
Ma mai come questa volta la scelta era tra mafia ed antimafia.
Stai dicendo che 1.374.706 siciliani sono mafiosi?
Chiaro che lo sono. Ed è terribilmente triste doverli paragonare all’esempio luminoso di reggini e napoletani che si ribellano alla criminalità.
Certo che bipartisanamente potrei anche dire: ma, la Iervolino? Mica sto alludendo a collusioni. Ma dico, dopo 10 anni di Bassolino e 5 Iervolino, Napoli come sta? Meglio? Mah.
Avere Rita Borsellino come presidente di regione sarebbe stata per i siciliani un’occasione d’oro.
Ora si arrangino con Cuffaro (e niente lamentele, please)
Già, e pensare che c’è persino qualche bifolco che non gradisce il divino Camembert…
ma è vero che per punizione il ponte lo faranno a Torino?
Mafiosi no, ma hanno votato per uno che ha alte possibilità di esserlo.
Saluti a Vasa Vasa
ma solo se si vota a sinistra si è democratici, intelligenti e non mafiosi? chi l’ha stabilito?
ANDREOTTI, MA SOLO FINO AL 1980.
Ennesima occasione persa dalla Sicilia di affrancarsi definitivamente da tutto quello che profuma-o puzza-di mafia.
Ma sì,avanzi borbonici fino alla fine.La mafia aveva ragion d’esistere quando ‘sopperiva’ alla mancanza di Stato.Ora lo Stato ci sarebbe:lo facciamo entrare anche in Sicilia,magari fra 5 anni?
Catania e le Amministrative 2006
La Rivincita di Berlusconi
Il responso dei numeri dice che l’Unione mantiene il governo di quattro province, quella di Reggio Calabria viene strappata alla Cdl, continua a governare nelle grandi città come Roma, Torino, Napoli, ma avanza anche negli…
Poppi, Joe, chiedo a voi se è così difficile comprendere la differenza tra un candidato colluso colla mafia, perno e simbolo della gestione del potere e degli intrecci tra mafia e politica, ed una candidata espressione non delle segreterie dei partiti ma dei movimenti antimafia, dalla storia limpida di impegno civile?
Semplicemente, voglio capire.
Stiamo semplificando una situazione di cui è difficile scorgere la complessità, certo.
Ma mai come questa volta la scelta era tra mafia ed antimafia.