La Mela si mangia il Topo

I numerosi fan della Mela di Cupertino apprezzaranno le imprevedibili giravolte del mercato finanziario. Per una serie di questioni legate alla lunghissima trattativa tra la Disney e la Pixar Steve Jobs si trova oggi proprietario del sette per cento della major di Topolino. E viste le quotazioni particolarmente basse la Apple pare essere seriamente intenzionata a mangiarsi la Walt Disney.

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17 Commenti

  1. Apple è un’azienda con buoni fondamentali, non abituata a giocare sul terreno della speculazione. Non gli converrebbe proprio.

  2. E’ anche su slashdot, a questo punto possiamo con tranquillità archiviare sotto la categoria BS (e leggersi i commenti per farsi un’idea di quanto venga presa sul serio l’ipotesi)

  3. in momenti in cui la borsa è piatta ogni società che abbia due soldi viene sempre indicata come sul punto di fare acquisti rivoluzionari… ieri Google, oggi Apple.

  4. Quello tra Disney e Pixar era un matrimonio di interesse, convenuto ad entrambi: la Pixar ha trovato modo di farsi conoscere, di lanciarsi sul mercato dell’animazione (sia pure in CG) valendosi del nome più famoso e di una distribuzione tra le più potenti al mondo. La Disney ha posto un freno al costante tracollo di idee e di pubblico che l’hanno vista protagonista da oltre un decennio.

    L’accordo era in scadenza, e la Pixar, dopo i successi planetari degli ultimi anni, valeva incommensurabilmente di più di quando si era stretta il capestro (ché nell’ultimo periodo di questo si trattava) della Disney attorno al collo. La Disney aveva definitivamente scoperto di non essere tagliata per la CG, visto il patetico risultato di hicken Little’, al che si è iniziato a parlare di fusione tra le due case, e buona parte degli appassionati di animazione ha intonato il de profundis per la Pixar e le sue idee.
    Ma, visto che la casa del sorcio ha acquistato le azioni della Pixar pagandole con le azioni, di fatto i vertici della Pixar si sono trovati ad essere in pratica proprietari della Disney. Almeno in linea teorica, la cosa fa ben sperare… :)

  5. Michael Eisner, ormai ex presidente della Disney, ha dissipato il patrimonio economico e culturale della casa di Burbank. Reputo Steve Jobs una persona intelligente, per cui una sua eventuale (per quanto improbabile) acquisizione della Disney farebbe solo bene. Mi dispiace, però, che venga abbandonata l’animazione tradizionale. Molti film d’animazione in 3D sono bellissimi ma io sento la mancanza del disegno.

  6. ha ragione FAM, l’uscita di Eisner (odiato come pochi altri all’interno della stessa Disney) non fara’ altro che bene al marchio e ai suoi prodotti.
    Da qui all’acquisizione da parte di jobs ce ne corre e parecchio.
    Anche perche’ jobs appena liberera’ la pixar dalle maglie disney si trovera’ tra le mani un gioiello che sforna successi.
    La distribuzione non e’ un problema e neanche separarsi dal team di scrittori disney dato che sono in ribasso di idee da tempo.
    Quindi non penso che la Apple si andra’ a gravare di un colosso (con tutte le spese che si porta dietro) come la Disney

  7. Devo ancora capire se questo potrebbe essere una buona o una cattiva notizia per il sistema feudale dei diritti d’autore.

  8. Scusate se mi permetto una precisazione: la Pixar e la Disney *hanno già* stretto un accordo. In sostanza, la Disney ha acquistato la Pixar. La moneta di scambio, però sono state le azioni della Disney stessa: Steve Jobs, fondatore e direttore della Pixar, ora *è già* proprietario del 7% delle azioni del sorcio, e tutti si aspettano la defenestrazione della vecchia dirigenza Disney in favore delle nuove leve cresciute alla Pixar.
    L’articolo linkato parlava solo della possibilità che la Apple, che in comune con la Pixar ha appunto il direttore generale Steve Jobs, potesse lanciare un’OPA su Disney tentando la scalata alla società di Burbank partendo dalla base del 7% Pixar.

  9. Devo ancora capire se questo potrebbe essere una buona o una cattiva notizia per il sistema feudale dei diritti d’autore.

  10. “Anche perche’ jobs appena liberera’ la pixar dalle maglie disney si trovera’ tra le mani un gioiello che sforna successi.”

    La Pixar era già liberata dalle maglie della Disney e completamente nelle mani di Jobs, il quale avendo tra le mani un gioiellino ha preferito attendere che l’avversario (la casa del topo) capitolasse da solo e si decidesse a ricontrare l’accordo a condizioni più favorevoli. La Disney ha fatto un ultimo tentativo con Chicken Little – che non è andato malissimo, ma non abbastanza bene – e poi ha dato ragione ha Jobs addirittura stringendo un patto molto più ‘intimo’ che in precedenza, dato che la Pixar se la sono comprata. Jobs che è un industriale puro e non uno che gioca in borsa si è fatto pagare in azioni del gigante dell’entertainment e non in denaro liquido. Ora se non erro è il primo azionista individuale, questo non significa automaticamente che abbia il controllo ma è uno che pesa. Che interesse avrebbe a questo punto a indebitare un’azienda sana come la Apple impelagandola in un accordo pasticcio senza prospettiva industriale e che promette solo guai? O riescono a mettere a punto un progetto che si inventi sinergie tra i due attori o la cosa non ha alcun senso. Ricordo che Aol-Time Warner non è stata rose e fiori e Sony-Universal non se la passa benissimo.

  11. “Anche perche’ jobs appena liberera’ la pixar dalle maglie disney si trovera’ tra le mani un gioiello che sforna successi.”

    La Pixar era già liberata dalle maglie della Disney e completamente nelle mani di Jobs, il quale avendo tra le mani un gioiellino ha preferito attendere che l’avversario (la casa del topo) capitolasse da solo e si decidesse a ricontrare l’accordo a condizioni più favorevoli. La Disney ha fatto un ultimo tentativo con Chicken Little – che non è andato malissimo, ma non abbastanza bene – e poi ha dato ragione ha Jobs addirittura stringendo un patto molto più ‘intimo’ che in precedenza, dato che la Pixar se la sono comprata. Jobs che è un industriale puro e non uno che gioca in borsa si è fatto pagare in azioni del gigante dell’entertainment e non in denaro liquido. Ora se non erro è il primo azionista individuale, questo non significa automaticamente che abbia il controllo ma è uno che pesa. Che interesse avrebbe a questo punto a indebitare un’azienda sana come la Apple impelagandola in un accordo pasticcio senza prospettiva industriale e che promette solo guai? O riescono a mettere a punto un progetto che si inventi sinergie tra i due attori o la cosa non ha alcun senso. Ricordo che Aol-Time Warner non è stata rose e fiori e Sony-Universal non se la passa benissimo.

  12. perdonate la schiettezza, ma se dite che Eisner ha rovinato Disney non capite palesemente una mazza. La Disney pre-Eisner era un’azienda che non sfruttava le proprie potenzialità, molto inefficiente, che si perdeva in mille piccole cose (sarebbe lungo spiegare tutto). Eisner ha focalizzato le risorse in maniera notevole, ha saputo mettere in moto le risorse economiche e mentali dell’azienda portandola a livelli mai visti prima. Ora Disney è in un momento di crisi perchè Eisner se ne deve andare, il primo tentativo di successione è fallito miseramente e non se ne vede un altro credibile. I rumors su Apple nascono su due basi: una è che Apple avrebbe le risorse per l’acquisto, i suoi cash flows sono notevoli e il valore azionario è in stabile crescita; la seconda è che Jobs sarebbe la persona adatta per guidare Disney, un uomo con una fortissima capacità di “visione” ed un grande carisma.
    Detto questo secondo me i rumors resteranno tali perchè Steve si diverte troppo a fare quello che fa.

  13. perdonate la schiettezza, ma se dite che Eisner ha rovinato Disney non capite palesemente una mazza. La Disney pre-Eisner era un’azienda che non sfruttava le proprie potenzialità, molto inefficiente, che si perdeva in mille piccole cose (sarebbe lungo spiegare tutto). Eisner ha focalizzato le risorse in maniera notevole, ha saputo mettere in moto le risorse economiche e mentali dell’azienda portandola a livelli mai visti prima. Ora Disney è in un momento di crisi perchè Eisner se ne deve andare, il primo tentativo di successione è fallito miseramente e non se ne vede un altro credibile. I rumors su Apple nascono su due basi: una è che Apple avrebbe le risorse per l’acquisto, i suoi cash flows sono notevoli e il valore azionario è in stabile crescita; la seconda è che Jobs sarebbe la persona adatta per guidare Disney, un uomo con una fortissima capacità di “visione” ed un grande carisma.
    Detto questo secondo me i rumors resteranno tali perchè Steve si diverte troppo a fare quello che fa.

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