• “Indietro McDonald’s, free Turin!” [link] — Come scansare McDonald’s durante i giochi olimpici e vivere mangiare felici.
• Le patate fritte di McDonald’s contengono più grassi idrogenati di quanto riferito fin’ora [link] — Oh, lo dice McDonald’s!
• You-Tube? Me-Too! [link] — Cosa sarebbe ora questo You-Tube di cui tutti parlano? Sarebbe per il video, quello che Flickr [link] è per la fotografia. E in attesa del reality show (Star tomorrow) prodotto dalla NBC, o del talk show (Amazon Fishbowl) prodotto da Amazon – SOLO PER INTERNET, naturalmente – se non sappiamo cosa cucinare aiutiamoci con le video ricette.
• Fratelli d’Austria [link] — Con tanto di petizione 113 sindaci altoatesini firmano per l’ancoraggio all’Austria (mica all’Italia da cui non si sentono rappresentati) della questione sudtirolese. Allora uno si domanda: 1) e i miliardi in euro che l’Italia paga a Bolzano? 2) e se d’ora in poi andassimo in vacanza altrove? 3) e se smettessimo di bere vini dell’Alto Adige?
• Vuoi mettere la patatina con la Mucca Carolina? [link] — “La patatina tira” commenta l’attore hard Rocco Siffredi nello nuovo spot di Amica Chips. “Servono stimolanti per i neuroni dei pubblicitari” sentenzia Peperosso, che ricorda Carmencita e la Mucca Carolina.
• Danese? No, SFIZERO! [link] — Prima o poi doveva succedere che qualcuno pagasse un’inserzione su un giornale saudita per far sapere di non essere danese ma svizzero (e magari di non amare le vignette). Poi che c’entra, il fatto che sia la multinazionale Nestlé, è un puro caso. Ssé! [Dairy Reporter].
• Modello “Berta” (per chi si ricorda degli Squallor) [link] — Il ginseng è una radice indiana di cui si apprezzano le proprietà ricostituenti. Non è un caso se la troviamo nei medicinali, nelle bevande, negli slip rivitalizzanti. Slip rivitalizzanti?
Peperosso Weekly
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Ricordo ancora la puzza di fritto-misto-a-schifo che si sentiva in piazza Castello, nei pressi del MacDonald…
Il tuo discorso sul sudtirol, con relativo boicottaggio, è piuttosto ridicolo. I miliardi che lo Stato da a quella regione sono sempre meno e semmai sono stati milioni. Che quelle popolazioni le abbiamo tenute in Italia in extremis ma a tutti gli effetti si sentono altoatesini e germanici: a fatica si sentono italiani. Ma non da un giorno: da sempre.
Provate ad andare anche in Val d’Aosta: se non siete di quel luogo la gente vi sputa dietro eppure non hanno “altre” identità.
Io direi che li dobbiamo lasciare liberi e vivremo migliori rapporti con loro.
Io invece caro Medo li considero fino a prova contraria cittadini italiani. Lo sono di sicuro gli amministratori, quelli che ricevono i milioni dalla stato italiano, gli albergatori i commercianti e compagnia cantante. Cittadini italiani tuttavia, che concertano petizioni austriache. Malgrado la buona volontà, non vedo il nesso.