Nell’insensatezza, forse lucida follia, dell’odierno scontro di inciviltà, può succedere che s’incontrino persone che rifuggono da qualsivoglia scontro, che pensano che le parole “gentilezza” “educazione” “attenzione all’altro”, non siano motti rivoluzionari, ma sostantivi sostanziosi che dovrebbero far parte normale di qualsivoglia civiltà e per l’appunto, di quella che si richiama ad ogni pie’ sospinto a valori di libertà e democrazia. No, forse non è un caso che debbano essere proprio i “facitori” di satira a ricordare le succitate parole e nella fattispecie è stato un vero onore che Roberto, maestro dell’arte del fumetto già “colonna” di “Cuore”, abbia condiviso con me l’idea di una vignetta di pace. Meno fondamentalismi da “religioni classiche” o quelle da talebanesimo del laicismo, più gentilezza, attenzione, educazione. Eccheccazzo.
M.
certo. Parò da tutte e due le parti. Anche da parte dei musulmani verso questo nostro imperfetto e bizzarro attaccamento a questa cosa discutibile e talvolta blasfema come la libertà di espressione. Che portino pazienza, ci vuole un po’ di tempo per abituarci…
Educazione? Educazione? What’s the problem? Come si fa ad attribuire la causa dei fondamentalismi alla mancanza d’educazione?
Bho…Gentilezza, attenzione ed educazione sono essenziali per carità, ma mica uno può essere ucciso perchè manca di educazione o di gentilezza? Sbaglio o queste doti, apparte che sono trasversali e sconfinano i limiti posti dai fondamentalisti. Può benissimo convivere tanta educazione anche in uno che frusta per legge i diffamatori del testo sacro, o vignettisti in gambissima poco gentili con gli altri, ma non vedo il nesso tra l’educazione, la libertà di dire che le vergini sono finite e l’intolleranza nei roghi delle ambasciate.
“…l’intolleranza nei roghi delle ambasciate”, i saluti romani dei calciatori negli stadi, gli striscioni neonazisti appesi nelle curve, i pedofili che vengono arrestati perche’ guardano foto porno di bambini, i sostenitori del revisionismo storico contro l’olocausto, etc. Dove sta il nesso fra tutte queste cose? Sono tutti tabu’ forse? Alcuni sono nostri e li riconosciamo subito, e ci pare inconcepibile non rispettarli, altri sono i loro, e a te – caro Simone – ti fanno cagare.
A quanto pare si delega a vignettisti e comici sia di far esplodere le incomprensioni, che di cercare di placarle :)
«In tutti i Paesi civili — continua Eco — i comici rappresentano un pungolo, non però maggiore di quello dei direttori di giornali o dei politici. È chiaro che c’è qualcosa che non va nel nostro Paese se i comici assumono il ruolo centrale di opposizione. E non dico che sbagliano i comici, ma c’è qualcosa che non va negli altri. Forse, quando ministro è uno come Calderoli è evidente che all’opposizione non possono esserci che dei comici» (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/02_Febbraio/05/messina.shtml).
Si vede che c’è qualcuno che non sta facendo il suo lavoro, anche in Danimarca.
ciao
Uso un commento che ho scritto anche nel mio blog. Vorrei che cercassimo tutti di non fermarci alla prima reazione viscerale e di non considerare l’altro sprovvisto di capacità di analisi. E’ solo un desiderio, intendiamoci. Davvero qualcuno pensa che qualcuno, fra coloro che hanno scritto qui, sia convinto che si debba insegnare la Buona Educazione, (quella di Gian Burrasca? quella di Monsignor Della Casa?) a chi uccide un regista o brucia un’ambasciata? Saremo dei disegnatori di vignette ma non siamo così sprovveduti. Alle categorie criminali si applica il rigore della legge, se è proprio necessario che lo specifichi. Trattasi però del prodotto finale di qualcosa che parte da molto più lontano. Il tentativo che mi interessa, molto difficile, è di non lasciarci usare come ennesime pedine del sistema mediatico globale che, anche senza pensare a burattinai e grandi vecchi, obbedisce di certo a logiche che non sono quasi mai quelle annunciate. Propaganda, provocazione, levate di scudi, bandiere bruciate eccetera. Dovremmo ricominciare a chiederci, alla fine, a chi servono, chi ci guadagna. A chi serve la nostra paura, il nostro crescente sospetto verso lo straniero? A chi servono quelle folle ad usum telegiornalis? Perchè poi magari capita, andando alla fonte delle notizie (una banale Ansa), che la realtà sia sempre un pelo diversa: http://tinyurl.com/7r6al
Veramente il ruolo di pacieri non vi si addice. Da Biani,Grassilli (ma soprattutto da quel cattivone di Vauro) sul momento mi sarei aspettato un attacco spietato al mondo arabo con vignette al vetriolo in difesa del sacro valore della satira.
Ma poi pensandoci, e non lo dico con ironia, comportarsi in tal modo sarebbe veramente troppo pericoloso. Non varrebbe proprio la pena rischiare la propria incolumità per scrivere o disegnare delle cazzatelle su Maometto, meglio lasciare perdere.
Conviene invece aspettare che si plachino le acque per poi ricominciare ad attaccare gli spietati dittatori del globo(Bush,Sharon,Berlusconi) con il consueto impegno, senza sconti e diciamocelo con una certa tranquillità. Stesso discorso anche per la Lia, la cui ironia sferzante ora è rivolta ai danesi(pure la Lia tiene famiglia).
Tutto questo è molto umano e anche io mi comporterei allo stesso modo ma nello stesso tempo, con tutto il rispetto, dopo andrei a fare il muratore.
la satira è finita, almeno per meeeee
(Baustelle)
Rammento al lettore Gianfilippo, nel cui commento stento a trovare una sola parola che non mi ripugni profondamente, di evitare di piegare canzoni (per quanto belle) ai propri usi cambiandone le parole. Non fa ridere.
In due parole Stark, sono deluso. La satira non fa sconti. Certo non smetterò di apprezzare i sopracitati Mauro,Lia,Grassilli, ma la delusione è enorme. Trovi ripugnanti le mie parole? Me ne frego, veramente, e poi non volevo mica farti ridere.
Io ci provo a spiegarmi, oltre a un certo punto però… Forse dovre raccontare di come anche nella redazione di Cuore, giornale satirico non certo morbido, si stesse anche per ore sulla scelta di titoli. di vignette, di testi. Si trattava di satira schierata, come tutto sommato è la satira per sua natura, ma questo non significava che dovesse essere maneggiata senza alcun criterio e per il solo gusto di tirare mazzate. Per cominciare, si considerava quel linguaggio rivolto a un ambiente culturale a cui lo stesso Cuore apparteneva (la sinistra, i partiti, i lettori di giornali…) e quindi, di avere a che fare con un “avversario” ad armi pari. Più l’obiettivo era potente e più la satira si faceva feroce, financo galioffa. Davanti alle piccole miserie di costume, invece (mai piu’ senza, niente resterà impunito, botteghe oscure ecc…) il linguaggio era più quello dell’ironia, e non trascendeva mai nell’offesa gratuita o razzista. Prima di tutto, quindi, avere una ragionevole certezza di confrontarsi con ambienti e personaggi in grado di difendersi ed, eventualmente, di reagire. Sembra davvero complicato in questo momento far passare questo ragionamento, ti capisco e ti sono vicino. Cuore, del resto, ha chiuso i battenti ormai da otto anni e dopo non c’è stato più nulla del genere. La generazione successiva, diciamo gli attuali 30-35enni, non ha partorito nulla di analogo (in quelle precedenti, dal Male andando indietro, era sempre sbocciato una specie di “organo ufficiale” che coagulava il sentire satirico dei propri anni). Una ragione ci sarà; come in CSI, potremmo partire da questi recentissimi referti per trovare dov’e’ nascosto il cadavere putrefatto.
Ufficialmente: la storia delle vignette mi ha veramente scassato il cazzo. Non è che potreste smettere di parlarne? Quanta importanza a un fatto marginale! E’ come disquisire sull’assassinio dell’arciduca Ferdinando come “causa” della I guerra mondiale. No, porco giuda, non è stata quella la causa, piuttosto il pretesto.
Purtroppo ci troviamo circondati da milioni di invasati e fanatici religiosi, quasi come lo eravamo noi nel 1300, quando bruciavamo persone sul rogo solo perche pensavano diversamente e erano scettici sul concetto di dio e tutto il resto, i mussulmani fanno parte di una umanità iqnorante, indottrinati fin da piccoli da Mulla religiosi con lavaggio di cervello.
Come possono capire che esistono altre verità
presunte oltre alla loro in paesi dove la parola dei religiosi è legge.
Purtroppo ci troviamo circondati da milioni di invasati e fanatici religiosi, quasi come lo eravamo noi nel 1300, quando bruciavamo persone sul rogo solo perche pensavano diversamente e erano scettici sul concetto di dio e tutto il resto, i mussulmani fanno parte di una umanità iqnorante, indottrinati fin da piccoli da Mulla religiosi con lavaggio di cervello.
Come possono capire che esistono altre verità
presunte oltre alla loro in paesi dove la parola dei religiosi è legge.
Standing Ovation per Stalker che ha centrato il punto.
Ma d’altro canto se gli Austriaci ci tenevano a tener puntati i riflettori su quel fatto per i loro scopi, cosa trattiene una discreta parte dell’Occidente da tenerli puntati sulla vignetta?
Solo una cosa Gianfilippo. Sì è vero “tengo famiglia” e sono preoccupato per mio figlio e per il mondo che gli stiamo lasciando.
M.
A me sembra che l’Occidente ritrovi su queste opposizioni la sua ipocrita identità. NOI democratici, laici, liberali difendiamo i nostri valori condivisi, cioè la libertà di opinione (e di satira). Che fighi che siamo. Che stronzi che siete. Ma, per la madonna, qualcuno è davvero convinto che questi valori siano garantiti in occidente generalmente con la stessa forza e omolagazione di opinione come ora stiamo difendendo le vignette di un giornale danese reazionario (del cazzo)?
gli austriaci?
Mauro, il mio commentino, e l’ho anche scritto, non era ironico. Non posso mica pretendere che ognuno spari a raffica su tutto quello che accade nel mondo (in particolare poi quando si tratta di temi così delicati) e tantomento metta a repentaglio la propria vita per una questione di principio.
Ecco però, è proprio questo il punto, una questione di principio.Il non rinunciare alla libertà di esprimersi, di sbeffeggiare chiunque e soprattutto difendere altri colleghi nel nome della sempre citata, e quasi mai a proposito, libertà di satira.
Peraltro sono d’accordo tu ritenga questo un vero e proprio suicidio,un gioco al massacro con conseguenze anche disastrose per tutti noi, ma, ed è la cosa più importante ora,la questione di principio rimane.
“Che portino pazienza, ci vuole un po’ di tempo per abituarci…”
Qui non si legge il corano, vero? Per vostra informazione gli islamici non sono i cristiani che seguono Cristo che chiede di porgere l’altra guancia, seguono Maometto che dice di combattere l’infedele senza pietà. Poi vabbe! Alcuni diranno che non è vero, il corano parla di pace, amore e fratellanza, ma coloro che dicono questo forse si confondono con il vangelo, e sicuramente non hanno mai letto il corano seriamente. Se un islamico si abitua alla bestemmia e la sopporta e la tollera (come fanno i cristiani già da due o tre secoli) semplicemente è un finto islamico o un islamico non praticante. Il vero islamico non è tenuto a porgere l’altra guancia, anzi è tenuto a combattere! E se devo dirla tutta, se fossi anch’io islamico combatterei senza pietà, dato che trovo patetico seguire una religione solo nei punti che mi fanno comodo.
Vedere la destra e la sinistra della nostra simpatica Europa Unita che porgono le loro sentite scuse ai paesi islamici come se le vignette fossero una tragedia senza precedenti è a dir poco disgustoso, soprattutto perchè fino a pochi giorni prima la satira anticristiana di sinistra ha continuato indisturbata a sfottere i cristiani in tutti i modi, dai giornali con i titoli “Ratzinger Pastore Tedesco” alle vignette a base di bestemmie a dir poco sacrileghe sparse per la reta e per i giornali. La stessa sinistra che adesso difende l’islam sfotte i cristiani senza pietà da tantissimi anni. Ma come mai per i cristiani se ne fregano tutti delle scuse? Perchè di vignette anticristiane il mondo è stracolmo e nessuno governo o partito chiede scusa? Come mai la libertà di stampa vale per ebrei e cristiani ma non vale per gli islamici?! LA RAGIONE è SEMPLICE: SI CACANO SOTTO DALLA PAURA!
Il cristiano non ti ammazza, non ti sgozza come hanno fatto con il povero regista Van Gogh (morto non in Medio Oriente in piena Eurabia). Il cristiano è come un poveraccio costretto a porgere l’altra guancia, un tipo legato a mani e piedi che non c’è rischio che ti tira un pugno per difendersi, e anche se lo fa lo puoi accusare di essere un fanatico esaltato, mentre l’islamico si sa di cosa è capace… meglio lasciarlo stare e leccargli le chiappe per tenerlo buono! Ovviamente le vere ragioni che inducono a condannare le vignette su Maometto sono coperte dalla mitica ipocrisia occidentale e tipicamente laicista che si scopre di punto e bianco rispettosa della religione. Si difende l’indifeso islam! In pratica la libertà di stampa c’è solo in base alla situazione: con gli islamici assolutamente NO, con tutti gli altri puoi dire quello che vuoi, anche i bestemmioni stile toscana comunista!
“Ufficialmente: la storia delle vignette mi ha veramente scassato il cazzo. Non è che potreste smettere di parlarne? Quanta importanza a un fatto marginale! E’ come disquisire sull’assassinio dell’arciduca Ferdinando come “causa” della I guerra mondiale. No, porco giuda, non è stata quella la causa, piuttosto il pretesto.”
In Medio Oriente già da moltissimi anni i cristiani vengono: stuprati, uccisi, torturati e incarcerati dai governi dei paesi islamici, ma a nessuno ne gli ne può fregare di meno. La sinistra italiana ha di meglio da fare, deve combattere la minaccia del terribile cattolicesimo antidemocrazia o fare delle belle manifestazioni contro Israele, America e contro quei poveri martiri dei carabinieri, mentre la destra fa finta di essere sostenitrice dei cristiani e se ne lava le mani. Anche casi estremi come le tre bambine decapitate (di cui nessuno guarda caso sa nulla, le vignette fanno più scalpore!) non toccano i cuori degli occidentali, che preferiscono focalizzarsi nel chiedere scusa per le tremende vignette di Maometto (tanto boicottaggio economico, ambasciate e chiese bruciate, e tanti morti sono solo quisquiglie!) sperando che Prodi e company vincono le elezioni in modo da poter accogliere più islamici nel nostro immenso e spazioso paese, perchè tanto la soprapopolazione è solo fantascienza!
Se noi avessimo da fare CUORE scenderemo in piazza tutti uniti (laici e cristiani) almeno per protestare uniti contro le barbarie dei paesi islamici o la morte di Don Santoro. “Ma no! Che vai dicendo?! Vuoi forse scatenare una guerra di civiltà?” Cosi direbbero + o – tutti i deficienti che seguo i politici come cagnolini scodinzolati. Chi se ne frega dei cristiani che sono uccisi, sono persone lontane che non ci riguardano. Meglio pensare a combattere le vignette antimaometto per salvarsi il collo!
CACA SOTTO!
Una sola cosa è CERTA, tra 10 anni gli islamici in Europa da 20 milioni diventeranno almeno 40 milioni, e allora scordatevi salumi, donne gniude e democrazia, perché saremo in Eurobia! E allora voglia ancora vedere se la Fallaci sarà considerata matta e anti-islamica.
Come disse Blaise Pascal:
Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Nell’insensatezza, forse lucida follia, dell’odierno scontro di inciviltà, può succedere che s’incontrino persone che rifuggono da qualsivoglia scontro, che pensano che le parole “gentilezza” “educazione” “attenzione all’altro”, non siano motti rivoluzionari, ma sostantivi sostanziosi che dovrebbero far parte normale di qualsivoglia civiltà e per l’appunto, di quella che si richiama ad ogni pie’ sospinto a valori di libertà e democrazia. No, forse non è un caso che debbano essere proprio i “facitori” di satira a ricordare le succitate parole e nella fattispecie è stato un vero onore che Roberto, maestro dell’arte del fumetto già “colonna” di “Cuore”, abbia condiviso con me l’idea di una vignetta di pace. Meno fondamentalismi da “religioni classiche” o quelle da talebanesimo del laicismo, più gentilezza, attenzione, educazione. Eccheccazzo.
M.
certo. Parò da tutte e due le parti. Anche da parte dei musulmani verso questo nostro imperfetto e bizzarro attaccamento a questa cosa discutibile e talvolta blasfema come la libertà di espressione. Che portino pazienza, ci vuole un po’ di tempo per abituarci…
Educazione? Educazione? What’s the problem? Come si fa ad attribuire la causa dei fondamentalismi alla mancanza d’educazione?
Bho…Gentilezza, attenzione ed educazione sono essenziali per carità, ma mica uno può essere ucciso perchè manca di educazione o di gentilezza? Sbaglio o queste doti, apparte che sono trasversali e sconfinano i limiti posti dai fondamentalisti. Può benissimo convivere tanta educazione anche in uno che frusta per legge i diffamatori del testo sacro, o vignettisti in gambissima poco gentili con gli altri, ma non vedo il nesso tra l’educazione, la libertà di dire che le vergini sono finite e l’intolleranza nei roghi delle ambasciate.
“…l’intolleranza nei roghi delle ambasciate”, i saluti romani dei calciatori negli stadi, gli striscioni neonazisti appesi nelle curve, i pedofili che vengono arrestati perche’ guardano foto porno di bambini, i sostenitori del revisionismo storico contro l’olocausto, etc. Dove sta il nesso fra tutte queste cose? Sono tutti tabu’ forse? Alcuni sono nostri e li riconosciamo subito, e ci pare inconcepibile non rispettarli, altri sono i loro, e a te – caro Simone – ti fanno cagare.
A quanto pare si delega a vignettisti e comici sia di far esplodere le incomprensioni, che di cercare di placarle :)
«In tutti i Paesi civili — continua Eco — i comici rappresentano un pungolo, non però maggiore di quello dei direttori di giornali o dei politici. È chiaro che c’è qualcosa che non va nel nostro Paese se i comici assumono il ruolo centrale di opposizione. E non dico che sbagliano i comici, ma c’è qualcosa che non va negli altri. Forse, quando ministro è uno come Calderoli è evidente che all’opposizione non possono esserci che dei comici» (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/02_Febbraio/05/messina.shtml).
Si vede che c’è qualcuno che non sta facendo il suo lavoro, anche in Danimarca.
ciao
Uso un commento che ho scritto anche nel mio blog. Vorrei che cercassimo tutti di non fermarci alla prima reazione viscerale e di non considerare l’altro sprovvisto di capacità di analisi. E’ solo un desiderio, intendiamoci. Davvero qualcuno pensa che qualcuno, fra coloro che hanno scritto qui, sia convinto che si debba insegnare la Buona Educazione, (quella di Gian Burrasca? quella di Monsignor Della Casa?) a chi uccide un regista o brucia un’ambasciata? Saremo dei disegnatori di vignette ma non siamo così sprovveduti. Alle categorie criminali si applica il rigore della legge, se è proprio necessario che lo specifichi. Trattasi però del prodotto finale di qualcosa che parte da molto più lontano. Il tentativo che mi interessa, molto difficile, è di non lasciarci usare come ennesime pedine del sistema mediatico globale che, anche senza pensare a burattinai e grandi vecchi, obbedisce di certo a logiche che non sono quasi mai quelle annunciate. Propaganda, provocazione, levate di scudi, bandiere bruciate eccetera. Dovremmo ricominciare a chiederci, alla fine, a chi servono, chi ci guadagna. A chi serve la nostra paura, il nostro crescente sospetto verso lo straniero? A chi servono quelle folle ad usum telegiornalis? Perchè poi magari capita, andando alla fonte delle notizie (una banale Ansa), che la realtà sia sempre un pelo diversa: http://tinyurl.com/7r6al
Veramente il ruolo di pacieri non vi si addice. Da Biani,Grassilli (ma soprattutto da quel cattivone di Vauro) sul momento mi sarei aspettato un attacco spietato al mondo arabo con vignette al vetriolo in difesa del sacro valore della satira.
Ma poi pensandoci, e non lo dico con ironia, comportarsi in tal modo sarebbe veramente troppo pericoloso. Non varrebbe proprio la pena rischiare la propria incolumità per scrivere o disegnare delle cazzatelle su Maometto, meglio lasciare perdere.
Conviene invece aspettare che si plachino le acque per poi ricominciare ad attaccare gli spietati dittatori del globo(Bush,Sharon,Berlusconi) con il consueto impegno, senza sconti e diciamocelo con una certa tranquillità. Stesso discorso anche per la Lia, la cui ironia sferzante ora è rivolta ai danesi(pure la Lia tiene famiglia).
Tutto questo è molto umano e anche io mi comporterei allo stesso modo ma nello stesso tempo, con tutto il rispetto, dopo andrei a fare il muratore.
la satira è finita, almeno per meeeee
(Baustelle)
Rammento al lettore Gianfilippo, nel cui commento stento a trovare una sola parola che non mi ripugni profondamente, di evitare di piegare canzoni (per quanto belle) ai propri usi cambiandone le parole. Non fa ridere.
In due parole Stark, sono deluso. La satira non fa sconti. Certo non smetterò di apprezzare i sopracitati Mauro,Lia,Grassilli, ma la delusione è enorme. Trovi ripugnanti le mie parole? Me ne frego, veramente, e poi non volevo mica farti ridere.
Io ci provo a spiegarmi, oltre a un certo punto però… Forse dovre raccontare di come anche nella redazione di Cuore, giornale satirico non certo morbido, si stesse anche per ore sulla scelta di titoli. di vignette, di testi. Si trattava di satira schierata, come tutto sommato è la satira per sua natura, ma questo non significava che dovesse essere maneggiata senza alcun criterio e per il solo gusto di tirare mazzate. Per cominciare, si considerava quel linguaggio rivolto a un ambiente culturale a cui lo stesso Cuore apparteneva (la sinistra, i partiti, i lettori di giornali…) e quindi, di avere a che fare con un “avversario” ad armi pari. Più l’obiettivo era potente e più la satira si faceva feroce, financo galioffa. Davanti alle piccole miserie di costume, invece (mai piu’ senza, niente resterà impunito, botteghe oscure ecc…) il linguaggio era più quello dell’ironia, e non trascendeva mai nell’offesa gratuita o razzista. Prima di tutto, quindi, avere una ragionevole certezza di confrontarsi con ambienti e personaggi in grado di difendersi ed, eventualmente, di reagire. Sembra davvero complicato in questo momento far passare questo ragionamento, ti capisco e ti sono vicino. Cuore, del resto, ha chiuso i battenti ormai da otto anni e dopo non c’è stato più nulla del genere. La generazione successiva, diciamo gli attuali 30-35enni, non ha partorito nulla di analogo (in quelle precedenti, dal Male andando indietro, era sempre sbocciato una specie di “organo ufficiale” che coagulava il sentire satirico dei propri anni). Una ragione ci sarà; come in CSI, potremmo partire da questi recentissimi referti per trovare dov’e’ nascosto il cadavere putrefatto.
Ufficialmente: la storia delle vignette mi ha veramente scassato il cazzo. Non è che potreste smettere di parlarne? Quanta importanza a un fatto marginale! E’ come disquisire sull’assassinio dell’arciduca Ferdinando come “causa” della I guerra mondiale. No, porco giuda, non è stata quella la causa, piuttosto il pretesto.
Purtroppo ci troviamo circondati da milioni di invasati e fanatici religiosi, quasi come lo eravamo noi nel 1300, quando bruciavamo persone sul rogo solo perche pensavano diversamente e erano scettici sul concetto di dio e tutto il resto, i mussulmani fanno parte di una umanità iqnorante, indottrinati fin da piccoli da Mulla religiosi con lavaggio di cervello.
Come possono capire che esistono altre verità
presunte oltre alla loro in paesi dove la parola dei religiosi è legge.
Purtroppo ci troviamo circondati da milioni di invasati e fanatici religiosi, quasi come lo eravamo noi nel 1300, quando bruciavamo persone sul rogo solo perche pensavano diversamente e erano scettici sul concetto di dio e tutto il resto, i mussulmani fanno parte di una umanità iqnorante, indottrinati fin da piccoli da Mulla religiosi con lavaggio di cervello.
Come possono capire che esistono altre verità
presunte oltre alla loro in paesi dove la parola dei religiosi è legge.
Standing Ovation per Stalker che ha centrato il punto.
Ma d’altro canto se gli Austriaci ci tenevano a tener puntati i riflettori su quel fatto per i loro scopi, cosa trattiene una discreta parte dell’Occidente da tenerli puntati sulla vignetta?
Solo una cosa Gianfilippo. Sì è vero “tengo famiglia” e sono preoccupato per mio figlio e per il mondo che gli stiamo lasciando.
M.
A me sembra che l’Occidente ritrovi su queste opposizioni la sua ipocrita identità. NOI democratici, laici, liberali difendiamo i nostri valori condivisi, cioè la libertà di opinione (e di satira). Che fighi che siamo. Che stronzi che siete. Ma, per la madonna, qualcuno è davvero convinto che questi valori siano garantiti in occidente generalmente con la stessa forza e omolagazione di opinione come ora stiamo difendendo le vignette di un giornale danese reazionario (del cazzo)?
gli austriaci?
Mauro, il mio commentino, e l’ho anche scritto, non era ironico. Non posso mica pretendere che ognuno spari a raffica su tutto quello che accade nel mondo (in particolare poi quando si tratta di temi così delicati) e tantomento metta a repentaglio la propria vita per una questione di principio.
Ecco però, è proprio questo il punto, una questione di principio.Il non rinunciare alla libertà di esprimersi, di sbeffeggiare chiunque e soprattutto difendere altri colleghi nel nome della sempre citata, e quasi mai a proposito, libertà di satira.
Peraltro sono d’accordo tu ritenga questo un vero e proprio suicidio,un gioco al massacro con conseguenze anche disastrose per tutti noi, ma, ed è la cosa più importante ora,la questione di principio rimane.
“Che portino pazienza, ci vuole un po’ di tempo per abituarci…”
Qui non si legge il corano, vero? Per vostra informazione gli islamici non sono i cristiani che seguono Cristo che chiede di porgere l’altra guancia, seguono Maometto che dice di combattere l’infedele senza pietà. Poi vabbe! Alcuni diranno che non è vero, il corano parla di pace, amore e fratellanza, ma coloro che dicono questo forse si confondono con il vangelo, e sicuramente non hanno mai letto il corano seriamente. Se un islamico si abitua alla bestemmia e la sopporta e la tollera (come fanno i cristiani già da due o tre secoli) semplicemente è un finto islamico o un islamico non praticante. Il vero islamico non è tenuto a porgere l’altra guancia, anzi è tenuto a combattere! E se devo dirla tutta, se fossi anch’io islamico combatterei senza pietà, dato che trovo patetico seguire una religione solo nei punti che mi fanno comodo.
Vedere la destra e la sinistra della nostra simpatica Europa Unita che porgono le loro sentite scuse ai paesi islamici come se le vignette fossero una tragedia senza precedenti è a dir poco disgustoso, soprattutto perchè fino a pochi giorni prima la satira anticristiana di sinistra ha continuato indisturbata a sfottere i cristiani in tutti i modi, dai giornali con i titoli “Ratzinger Pastore Tedesco” alle vignette a base di bestemmie a dir poco sacrileghe sparse per la reta e per i giornali. La stessa sinistra che adesso difende l’islam sfotte i cristiani senza pietà da tantissimi anni. Ma come mai per i cristiani se ne fregano tutti delle scuse? Perchè di vignette anticristiane il mondo è stracolmo e nessuno governo o partito chiede scusa? Come mai la libertà di stampa vale per ebrei e cristiani ma non vale per gli islamici?! LA RAGIONE è SEMPLICE: SI CACANO SOTTO DALLA PAURA!
Il cristiano non ti ammazza, non ti sgozza come hanno fatto con il povero regista Van Gogh (morto non in Medio Oriente in piena Eurabia). Il cristiano è come un poveraccio costretto a porgere l’altra guancia, un tipo legato a mani e piedi che non c’è rischio che ti tira un pugno per difendersi, e anche se lo fa lo puoi accusare di essere un fanatico esaltato, mentre l’islamico si sa di cosa è capace… meglio lasciarlo stare e leccargli le chiappe per tenerlo buono! Ovviamente le vere ragioni che inducono a condannare le vignette su Maometto sono coperte dalla mitica ipocrisia occidentale e tipicamente laicista che si scopre di punto e bianco rispettosa della religione. Si difende l’indifeso islam! In pratica la libertà di stampa c’è solo in base alla situazione: con gli islamici assolutamente NO, con tutti gli altri puoi dire quello che vuoi, anche i bestemmioni stile toscana comunista!
“Ufficialmente: la storia delle vignette mi ha veramente scassato il cazzo. Non è che potreste smettere di parlarne? Quanta importanza a un fatto marginale! E’ come disquisire sull’assassinio dell’arciduca Ferdinando come “causa” della I guerra mondiale. No, porco giuda, non è stata quella la causa, piuttosto il pretesto.”
In Medio Oriente già da moltissimi anni i cristiani vengono: stuprati, uccisi, torturati e incarcerati dai governi dei paesi islamici, ma a nessuno ne gli ne può fregare di meno. La sinistra italiana ha di meglio da fare, deve combattere la minaccia del terribile cattolicesimo antidemocrazia o fare delle belle manifestazioni contro Israele, America e contro quei poveri martiri dei carabinieri, mentre la destra fa finta di essere sostenitrice dei cristiani e se ne lava le mani. Anche casi estremi come le tre bambine decapitate (di cui nessuno guarda caso sa nulla, le vignette fanno più scalpore!) non toccano i cuori degli occidentali, che preferiscono focalizzarsi nel chiedere scusa per le tremende vignette di Maometto (tanto boicottaggio economico, ambasciate e chiese bruciate, e tanti morti sono solo quisquiglie!) sperando che Prodi e company vincono le elezioni in modo da poter accogliere più islamici nel nostro immenso e spazioso paese, perchè tanto la soprapopolazione è solo fantascienza!
Se noi avessimo da fare CUORE scenderemo in piazza tutti uniti (laici e cristiani) almeno per protestare uniti contro le barbarie dei paesi islamici o la morte di Don Santoro. “Ma no! Che vai dicendo?! Vuoi forse scatenare una guerra di civiltà?” Cosi direbbero + o – tutti i deficienti che seguo i politici come cagnolini scodinzolati. Chi se ne frega dei cristiani che sono uccisi, sono persone lontane che non ci riguardano. Meglio pensare a combattere le vignette antimaometto per salvarsi il collo!
CACA SOTTO!
Una sola cosa è CERTA, tra 10 anni gli islamici in Europa da 20 milioni diventeranno almeno 40 milioni, e allora scordatevi salumi, donne gniude e democrazia, perché saremo in Eurobia! E allora voglia ancora vedere se la Fallaci sarà considerata matta e anti-islamica.
Come disse Blaise Pascal:
Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
La cosa triste è che anche gli islamici lo sanno…