Esistono fenomeni naturali ricorrenti che non si possono evitare: implacabile come la deriva dei continenti torna ad ammorbarci il Festival di Sanremo. La manifestazione inizia non senza difficoltà: TV Sorrisi e Canzoni, che è solito indicare l’età dei personaggi dello spettacolo, ha dovuto sottoporre Pippo Baudo al Carbonio 14. La sconcertante scoperta di un gruppo di scienziati è che il pippobaudo in realtà si è estinto da tempo: quello che oggi vediamo in tv è stato ricavato dal DNA del fossile di un parrucchino rimasto imprigionato in una pietra d’ambra. Per volere dello stesso Baudo, la manifestazione di quest’anno è a cavallo tra la recita natalizia dell’asilo Mariuccia e lo spettacolo annuale degli ospiti della casa di riposo “Anni Azzurri“. Implacabile nella scelta dei concorrenti, Baudo è riuscito infatti a riportare i Gazosa a Sanremo, sottraendoli alla remunerativa attività principale del gruppo: lo scambio di carte di Dragonball. E’ purtroppo in forse, invece, a causa di problemi di salute, il coup de teatre della serata finale: il duetto di Gino Paoli con Luigi Tenco. Quest’ultimo ha dichiarato: «Spero che Gino si riprenda: non che io sia particolarmente in forma, il problema è che lui sta messo peggio». Scorrendo la lista dei “Big”, ai più è venuto il dubbio di chi cazzo sia Alessandro Safina e da dove sia spuntato. «Non capisco perché ve la prendete con me – ha sostenuto l’interessato – Vespa lo conosco meglio io di Giorgino».
Cronache Sanremesi/1
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