L’ora della rivincita

Confesso che quando ho scritto questo intervento su Steve Jobs e Apple non immaginavo che sarebbe stato in competizione, per numero di commenti, con quello degli GNU Weblog Awards. No, anzi, mi correggo: neanche per gli GNU Weblog Awards avrei immaginato tanta partecipazione, ma fa lo stesso. Avessi saputo che la Chiesa della Mela era tutta lì, attenta e intenta a leggermi, avrei sfoderato più grinta. Una precisazione da uno che ama in modo viscerale il proprio iPod (anche per Paolo Valdemarin, che mi ha risposto sul suo weblog): non apprezzare alcune delle cose che Apple ha prodotto non dà automaticamente diritto all’iscrizione tra i supporter di Microsoft. Se proprio qualcuno desidera farmi associare a forza ad un club di rincitrulliti deleteri per la società, piuttosto preferisco i Ringo Boys. O gli Scout. Di Microsoft raramente ho apprezzato qualcosa. Anzi, ora che ci penso, giuro che non mi viene in mente proprio niente. Ma, nel tempo, ho visto un sacco di persone sudare, smontare, installare, disinstallare, reinstallare, resettare, chiamare il tecnico, fare appello alla propria fede nella Mela per non prendere a picconate il proprio Macintosh. Perché, diciamolo, il Macintosh (o, meglio, il sistema operativo che lo governa[va]*) è un prodotto carino, funzionale, ma fragile. È come quando si trova un cane in mezzo ad una strada, e i tuoi genitori ti dicono che ti stai assumendo una responsabilità, e che lo puoi tenere, a patto che te ne prenda cura. Ecco: per il Mac dovrebbe accadere la stessa cosa. Altrimenti, alla prima estensione installata, bomba ed errore di sistema. Per possedere un Mac servono pazienza, tenacia e coraggio: ammiro chi le ha tutte e tre e, di conseguenza, anche la caparbietà intrisa di sudore di chi ha scelto un sistema operativo che – a volte – lo fa dannare, anche se non lo ammetterà mai. Poi, figuriamoci se un blog che si chiama Macchianera può non gioire per l’apertura di Apple (o di qualsiasi altra azienda) all’Open Source.

In ogni caso, l’intervento ha generato commenti notevoli, che sarebbe un reato lasciar scorrere giù per la pagina:

Luca Sofri: “La vittoria è vicina: dopo anni in cui le nostre vocine acide attaccavano invano Microsoft e i PC, ecco finalmente delle vocione acide contro Apple. Paura, eh? Siete allo sbando. Tremate. Dal 3 al 4 per cento è un attimo, e allora vedrete, ah, eccome se vedrete!”

Filippo Facci: “Nel giorno in cui chiudessero Apple io tornerei alla Olivetti. Andò proprio così: nel 1994 mi regalarono il mio primo computer normale (con Window) e non lo usai mai. Poi mi regalarono un Macintosh Performa e per me iniziò una nuova vita. Ogni tanto è bello avere delle opinioni che non concedono sfumature nè distinguò nè niente altro. La vita, talvolta, è semplice: c’è chi usa Macintosh e chi non lo usa. E io per quest’ultimi provo un incredulo, inconsolabile dispiacere. Una vera, autentica pena. Vorrei fare qualcosa per loro.”

Utilizzo Windows XP per lavoro, e perché non sia possibile per nessuno puntarmi contro frasi come: “Mi spiace, questo programma funziona solo su Windows. Per il tuo pare sia prevista una versione alfa entro l’anno”. Poi, onestamente, mi metto a pensare. Penso che, pur non contemplando l’alternativa di un Mac, sono costretto ad utilizzare Windows. E allora anche io, nel mio piccolo, un po’ mi faccio pena da solo.

[*] Sul Mac OS X e Jaguar, non avendoci mai avuto a che fare, non sono in grado di esprimere un’opinione.

Da questo post per il blog è stato tratto un numero della rubrica “Quarantadue“, che riporto di seguito:

LA MELA AVVELENATA

AppleSo che la Chiesa della Mela è tutta lì dietro, attenta e intenta a leggermi, ma non ci posso fare nulla.
Prevengo quelli che, dopo aver letto queste parole, si stracceranno le vesti: amo in modo viscerale il mio iPod, ma non apprezzare alcune delle cose che Apple ha prodotto non dà automaticamente diritto all’iscrizione tra i supporter di Microsoft. Sono costretto, per lavoro, ad utilizzare Windows XP: è già abbastanza la pena che, da solo, senza sommare la vostra, provo per me stesso: se proprio qualcuno desidera associarmi a forza ad un club di rincitrulliti deleteri per la società, piuttosto preferisco i Ringo Boys. O gli Scout.
Di Microsoft raramente ho apprezzato qualcosa. Anzi, ora che ci penso, giuro che non mi viene in mente proprio niente. Nel tempo, però, ho visto un sacco di persone sudare, smontare, installare, disinstallare, reinstallare, resettare, chiamare il tecnico, fare appello alla propria fede nella Mela per non prendere a picconate il proprio Macintosh.
Perché, diciamolo, il Macintosh (o, meglio, il sistema operativo che lo governa) è un prodotto carino, funzionale, ma fragile.
È come quando si trova un cane in mezzo ad una strada, e i tuoi genitori ti dicono che ti stai assumendo una responsabilità, e che lo puoi tenere, a patto che te ne prenda cura. Ecco: per il Mac dovrebbe accadere la stessa cosa. Altrimenti, alla prima estensione installata, bomba ed errore di sistema.
Per possedere un Mac occorrono pazienza, tenacia e coraggio: ammiro chi le ha tutte e tre e, di conseguenza, anche la caparbietà intrisa di sudore di chi ha scelto un sistema operativo che – a volte – lo fa dannare, anche se non lo ammetterà mai.

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14 Commenti

  1. mo’ non vorrei fare il fanatico, ma [a parte per il portatile che sto usando in questi giorni] la mia vita è profondamente cambiata da quando ho installato il mio primo Mandrake. E mi sono diventati insopportabili tutti gli OS su cui non posso mettere le mani, che siano di Redmond o di Cupertino poco cambia. Ho simpatia “politica” per i macchisti, ma penso che si siano persi e si perdano tuttora gli aspetti più divertenti dell’informatica, limitandosi, nella maggior parte dei casi, ad *usare* l’oggetto.

  2. Sai perché i PC non si inchiodano quando cerchi di aggiungere estensioni, personalizzazioni, facilitazioni, eccetera? Perché sul PC non cerchi di installarle. È come dire che un frullatore è meglio di una Jaguar perché consuma meno.
    E non ho mai visto nessuno con un Mac chiamare un tecnico per problemi di software. I tecnici li chiamate voi, che non potete sapere cosa succede dentro i vostri aggeggi.

  3. “non sono in grado di esprimere un’opinione”, ma la esprimi lo stesso?
    Essù, MacOS X è in giro da un paio d’anni, sarebbe anche l’ora che un’opinione te la facessi sul campo. Altrimenti, la condanna è a reiterare variazioni sul solito mantra di luoghi comuni.
    Si sappia poi: i macchisti smanettoni esistono e sono tali per scelta, non per necessità. Allora sì che è divertimento.
    Quel che mi divide l’anima è scoprire che esistono macchisti di destra, un conflitto interiore che posso sanare solo pensando a loro come fratelli che sbagliano. :-)

  4. prima di OSX ero un utente mac obtorto collo: nel mio istituto il direttore e’ un vero credente e se vuoi un portatile non c’e’ alternativa al mac. ma con OSX sono diventato anch’io un credente: ormai ce l’ho da un anno e credo che il sistema mi si sia impallato quattro volte – 4 volte in un anno dico, non 4 volte al giorno. passate tutti a mac, e i prezzi diveranno anche bassi ;)

  5. Ieri ero a casa di un mio amico che ha il Power Mac e deve cambiare computer dopo un tot di anni. Vuole un pc e mi ha chiesto aiuto.AMD 2100+ con 512 ddr ram, scheda audio audigy, scheda video radeon9000, tutto il computer (escluso monitor) a 770 euro. Ti ci installi windows e linux e vai tranquillo, anche se non ti sentirai forse particolarmente figo. Per essere figo forse con la stessa cifra ci compri l’i-pod.
    PS Se Facci volesse evitare di provare pena ci farebbe un piacere, a meno che non voglia dire che non siamo abbastanza abbienti da permetterci i computer che usa lui. Allora chissà cosa penserà Bill Gates di tutti noi. O il capo della Nasa.

  6. Non ho mai visto un maccaro (e da grafico ne vedo tanti) che non fosse un evangelista convinto. E’il marketing Apple o qualcosa che si sprigiona dalle confezioni della Apple quando le apri ? un gas ?

  7. Penso sia solo il piacere di usare un oggetto che senti tuo……ho il mio mac da poco più di un anno e mi sembra di non aver mai usato un computer prima di allora (e ne ho usati tanti). Mac OS X è il paradiso degli smanettoni….un sistema potente e affidabile con un ottima interfaccia grafica, e sotto un cuore che ti permette di avere se vuoi Gimp e KDE insieme ad Aqua. La storia del prezzo è a mio parere ridicola…un PC assemblato non è lontanamete paragonabile ad un prodotto rifinito e pieno di software come un mac…

  8. aggiungo:
    Quando ho installato Windows XPicchio alla mia ragazza ho deciso di dare un pò un’occhiata in giro…apro NotePad o come si chiama quella cavolo di applicazione gratuita del sistema per scrivere e sorpresa: NON SI PUO’ GIUSTIFICARE IL TESTO!!! ma ci rendiamo conto della squallidezza di quest’uomo….!!??
    Ecco perchè uso un mac….

  9. Gianni caro, la prossima volta che vuoi giustificare un pezzo, magari apri wordpad (sempre gratuito) invece di notepad. Il fatto, poi, che per windows (come per linux) esistano migliaia di programmi freeware (un po’ meno per la mela, vero?) non ti obbliga per forza a comprarti microsoft word, etc,etc. Comunque questa polemica è sterile, i Mac sono belli e nessuno lo mette in dubbio, ma non sono superiori, punto e basta. Se vogliamo fare i sofismi facciamoli pure, basta che chi ha un Mac la smetta di fare il superiore e si renda conto che quello che ha comprato in più rispetto ad un pc è il piacere (caro) di sentirsi straordinariamente elitario. E io il feticismo applicato ai computer proprio non lo capisco.

  10. è questo che mi sconforta: ma è così difficile comprendere la differenza fra un testo puro e un testo formattato?
    Notepad e Wordpad sono due cose diverse!
    é come paragonare Word a Xpress [per restare in ambiti cari al mac].
    E sarebbe anche il caso di smetterla di considerare il mac di sinistra: sinistra de che? la sinistra di chi ha il portafoglio gonfio e il salotto fico [in cui uno scatolone pc sfigura]? o i pezzenti di tutto il mondo che soffrono il digital divide e a cui va bene pure un 486 col DOS 5.0? la sinistra [per parlare di DTP, caro al mac] che spende 1500 € per comprare una ciofeca come Xpress o quella che con 300 € si compra CorelVentura [che è un signor programma]?
    Caro Gianluca, ti meravigli che questi argomenti suscitino così tante reazioni? e ci mancherebbe altro! Se Winz è prodotto di massa e non ha appeal sul lato lifestyle, Mac [e Linux, of course] configurano, nell’immaginario oltre che nel vissuto dei rispettivi utenti, una completa “filosofia” esistenziale. Che te devo da di’? a me la brioscia calda la mattina, la mortadella di mezzogiorno e la minestra di fagioli della sera la paga Linux, Apple [come M$] invece i soldi ha sempre tentato di ciularmeli. E comunque, per dirla tutta tutta, a me i fighetti sono sempre stati sul culo.

  11. Perchè wordpad giustifica???? dacci un’occhiata…. :))
    anche l’equiparazione mac=fighetto ha fatto un pò il suo tempo eh 8)….eppoi basta parlare di feticismo….gli oggetti sono qualcosa di più di un semplice prodotto industriale ammantato di falsi valori, forse sarebbe il caso che ci rendessimo cono ch la storia è andata avanti….biografia oggettuale, sociomiotica…ecc..ecc…
    Il fatto è che io con mio mac nuovo sono carico di software originale (e se pensi che ci sia poco freeware è perchè non hai mai provato X…perchè parlare sempre di cose di 10 anni fa?, la differenza tra chi usa mac e chi usa pc è che i primi devono anceh saper usare i pc e possono fare i confronti i secondi no)…..ma poi lungi da me evangelizzare qualcuno…che me frega…conosco benissimo i limit del mio mac…mi sembra strano però tutta questa acredine… ciao ciao

  12. mi assento un attimo e guarda te…
    la biografia oggettuale e la sociomotica mi colgono completamente alla sprovvista: la seconda ha a che fare con la sordomotica? attinenze con la sodomotica masochista? transeando, la mia *lunga* esperienza sul campo mi ha sempre messo in contatto con macchisti che il pc non sapevano neanche accenderlo. Transeando ulteriormente, quello che voi chiamate X è per me una semplice variante [proprietaria] di un sistema operativo che uso da parecchio

  13. Ma che viaggio vi fate?
    Usate il pc, il mac o quel cazzo che vi pare, ma non fatevi sto viaggione da invasati. Un pò di miniera non vi guasterebbe, così potete mettervi a discutere del carrello.

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