Se mi dicessero: per il resto della vita potrai usare solo altri 10 bookmark, da assegnare alle cose più importanti trovate sulla rete, uno lo userei sicuro per questo “La vignetta di Charlie Hebdo spiegata a mia madre“ pubblicato da Gli Stati Generali, da richiamare ogni volta che amici, conoscenti e passanti parleranno di satira dicendo che è brutta o non fa ridere o fa schifo.
Link: http://42h.it/2bKWOC5
Ed e’ qui l’importanza decisiva che la satira gioca in una società: come una cartina di tornasole, la satira ne misura la liberta’ di espressione – di cui ci beamo quanto ci rapportiamo a modelli di società alternative alla nostra – che altrimenti sarebbe impossibile da determinare. Come fare, infatti, a capire quanto una società sia libera se le opinioni espresse sono tutte, più o meno, aderenti all’ideologia ovvero rispettose del Sacro?
[sc name=”quarantadue-iscrizione” ]
ok tutto bello, ma un post lungo 3km chi se lo legge? non ci sprecherei un bookmark
@blogparassita
la satira non si spiega in 2 righe