Capisco l’esigenza di mostrare al mondo (?) il proprio disappunto per la copertura mediatica che sta ricevendo la morte del Papa. Capisco anche il fastidio che si può provare accendendo la TV e trovarsi su cinque reti nazionali la diretta di una messa. Capito tutto questo, credo che si possa anche spegnere il televisore ed andar fuori a prendere un po’ d’aria buona. Se poi il problema è che non puoi vedere il Gran Premio di Formula 1 o che senza il campionato di calcio ti senti smarrito, beh, questo non lo capisco proprio.
E se vuoi menarmela con tutto ciò che di sbagliato c’è stato (e ci sarà, tranquilli) nella dottrina della Chiesa o nel pontificato di Giovanni Paolo II, oltre che banale è anche un po’ gratuito.
Ti distingui dal luogo comune?
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Ultimo, non solo non ho mai detto niente di tutto ciò, ma non l’ho mai neanche pensato.
Nessuna foga di aver ragione, qui non c’è un torto e una ragione dietro ai quali barricarsi, ma interpretazioni molto diverse di una complessa personalità che sia per ruolo sia per sua stessa natura, da adito a valutazione molto soggettive.
Sei tu che hai riconosciuto al papa il coraggio di esporsi nonostante il suo stato fisico, io ho solo detto che il suo mostrarsi nonostante il degrado fisico, non è a mio avviso una manifestazione di coraggio perchè nel rispetto che nutro per chi è credente, non credo che la coscienza di un cattolico sia stata sensibilizzata dall’esposizione di quella malattia che pur in contrasto con un mondo di belli e sani, è una conseguenza della vita di cui immagino che chi abbia scelto di seguire la fede cattolica, ne fosse a conoscenza ben prima di toccare la malattia del Papa.
Tra le varie manifestazioni che hanno reso la figura di questo Pontefice così forte e coerentemente caparbia, direi che quella di mostrarsi in pubblico fino alla fine, è stata quella meno significativa.
In effetti lamentarsi perché non trasmettono il GP è quantomeno disarmante, è anche vero però che…sta tv a rete unificate è allucinante
leggendo i vari commenti, capisco sempre di più il medioevo perenne di questo paese..
Eppure le cose sono semplici:
– il capo spirituale di una delle più importanti religioni di questo pianeta è morto
– nel esercizio del suo potere questo papa ha dato regole di dottrina ma ha “anche” detto e fatto cose non di dottrina ma molto più materiali/politiche e “assai discutibili”
– chi non crede (come me) rispetta il tuolo religioso e l’uomo, ma non può ignorare le azioni e le parole “materiali/politiche” e quindi trarne un giudizio
– i credenti evidentemente vorrebbero che tutti accettassero la loro visione “a pacchetto tutto incluso”, mi dispiace non rinuncio alla mia capacità critica
forse la malattia del papa lo ha fatto sentire uno di loro a malati e sofferenti. un conto è essere vicino , un conto è condividere la stessa sofferenza. boh, forse è così, di sicuro il papa non si è risparmiato.
x giorgio: perchè medioevo? i toni di discussione secondo me non sono diversi da quelli su qualsiasi altro argomento (tipo politica).
E il migliore è ancora una volta Leonardo.blogspot.com
Che cita i Litfiba
E spera e spera, un uomo arrivera`
L’ immagino in strada, nei cortei, fra noi
Aver paura, piangere
Cercare i figli morti per lui
E l’ uomo in bianco scese dal cielo
Ma era al di la` delle barricate
E l’ uomo in bianco vide la morte
Ma era di la` dalle barricate
Santiago del Cile
Padre, tuo figlio dov’ e`?
Santiago del Cile
Io no lo vedo piu`
Natale di sangue
No, non lo scordero`
E spera e spera, il Papa arrivera`
L’ immagino in strada, nei cortei, fra noi
Gridare forte, combattere
Sacrificarsi per chi crede in lui
E l’ uomo in bianco scese dal cielo
Ma era al di la` delle barricate
E l’ uomo in bianco vide la muerte
Ma era al di la` delle barricate
E dittature e religione
Fanno l’ orgia sul balcone
E dittatura e religione fanno l’ orgia
Santiago del Cile
Padre, tuo figlio dov’ e`?
Santiago del Cile
Io no lo vedo piu`
Natale di sangue
No, non lo scordero`
Vangelo, pistola
Dimmi la pace qual e`?
ancora una cosa. Se c’era un “potere” di cui il defunto papa avrebbe potuto servirsi, questo sarebbe stato proprio quello di vivere a propia malattia e decadimento per i cazzi suoi, facendola finita con i viaggi, le cerimonie pubbliche, i discorsi biascicati. Nessuno lo obbligava, nessuno gli avrebbe detto niente, perché se molti dei presenti non lo sanno, era così che si comportavano i Papi fino a questo ultimo. Ed è quello che, penso, tornerà ad essere l’atteggiamento prevalente.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Documento/2005/03_Marzo/26/index_kung.shtml
Ultimo, l’essere stato il miglior Papa della Storia della Chiesa non lo rende automaticamente il miglior politico dei Giorni Nostri..
Spad: mi guardo bene dal dire questo. Le mie osservazioni, se lo hai notato, non toccano minimamente l’aspetto politico del suo papato.
per Fwd,
i “toni” di questa discussione sono gli stessi di qualsiasi altra discussione su qualsiasi altro argomento. Ma alcune dichiarazioni dogmatiche, acritiche, mi ricordano più il medioevo con le sue paure e le sue e superstizioni..
Mi spiace, io credo che sia la ragione a guidare l’uomo.
Il rito collettivo che ci hanno propinato a reti unificate (ben sei reti unificate, lo voglio ricordare) è stato un falso raccapricciante. Perchè mentre centinaia di migliaia di persone si accalcavano in Piazza San Pietro, milioni di italiani si facevano i fatti loro, dedicando un pensiero o due al Vecchio che si spegneva, ma continuando di fatto ad arrostire le salsicce sulla carbonella. Eppure hanno voluto farci credere che il Paese (il mondo!) si fosse fermato. Così non è. Nelle fabbriche continuano a produrre armi, nessuna tregua in Irak, il male come il bene fanno il loro lavoro quotidiano. Il papa se n’è andato com’è vissuto, inquadrato perennemente dalla TV: ha scelto lui lo stile. Ma, da non credente, e da abbonata RAI, avrei voluto un’alternativa al bombardamento papalino: giusto per ricordare che al mondo succede anche altro. Giusto per ottenere il servizio che pago, il servizio che si dice pubblico. Ma che si conferma ancora – nelle scelte, nello stile, nelle facce – papalino più del papa, ipocrita fino all’assurdo, bigotto fino al paradosso. QP, vacci tu a prendere aria. Vedrai che per le strade la gente non è ferma a dire il rosario per il papa, ma bada agli affari suoi. Questi sono i rischi del pensiero unico, e della concentrazione dei media in un’unica mano.
Non sono d’accordo con nessuno. Non sono cattolica, non vado in chiesa, sono donna e non ho seguito tutte le azioni, esternazioni, del Papa, come non lo faccio di nessun altro politico-uomo-donna-prete o rabbino di questo mondo. Non mi interessa la formula uno, non sono una patita di calcio, aborrisco la dilaniante presenza di culi e tette in tv. Non sono anarchica, mi ritengo di sinistra e cerco di fare quello che posso per migliorare la vita. Le trasmissioni televisive di questi giorni non mi offendono ne più ne meno di tante altre. Forse perchè non ritengo DI AVERE RAGIONE, forse perchè mi piace più ascoltare e riflettere che sputare sentenze e lamentarmi. Non sono neanche un abituè dei commenti. Sono per lo stato laico, ma sarei anche per uno stato diverso e mi preoccupa più quello che sta succedendo alla Costituzione di quello che succede alla Ferrari o al campionato. Non so, mi sembra tanto fiato sprecato quello dei commenti sopra. Mi sembrava che qp avesse suggerito un’azione di buon senso: fate due passi (o quattro) e pensate a quello che pensate sempre, ai vostri principi, ai vostri progetti, alle vostre battaglie personali, che tanto si va avanti e “c’è tanto da fà”. E per finire mi pare che di “laico” in tv ci sia ben poco (la “religione” calcio quella tetteculi, quella compracompra…), di “salvabile” “etico” o “giusto” ancora meno.
assolutamente daccordo con questo post.
Non sono credente e in chiesa nn ci metto piede dalla 1a comunione, ciononostante mi è dispiaciuto molto x il papa, credo di non averlo mai pensato come un uomo di chiesa, senza dubbio sn rimasta colpita invece dall’umanità e dall’umiltà che usava con la gente comune.
La copertura mediatica di questi gg è comprensibilissima anche se nn condivisibile(e lo capisco, a me ha fatto anche piacere vedere quanto un evento così unisca, anche se per pochi giorni, il cuore di tante e tante persone. Roma in questi gg ha una luce speciale.
La tv , si sa, è un’esaltatrice votata al fenomenale che distorce, basti pensare che le telecamere già la mattina seguente il decesso erano puntate sulla salma, un’arma a doppio taglio, come tutti i mezzi di comunicazione di massa, permette grandi cose, allo stesso tempo non pone limiti dove dovrebbe.
Un bacione
Asia
(direttamente dal blog di Carlos:)
Stasera altri servizi dei TG sull’idolatria feticistica (e mi dispiace registrarlo) del popolo italiano che avanza ed aumenta in questi giorni in modo massiccio.
Clamoroso il servizio sulle immagini e i gadgedts del Papa vendute ovunque, anche a un centimetro da S. Pietro. E pensare che Gesù scacciò i mercanti dal tempio…
E che vuoi farci, E’ ETERNA LOTTA TRA GP1 E GP2. :)