Mi sono accorto con orrore che con il passare del tempo la mia memoria non è più buona come quella di una volta. Tengo ancora a mente i testi di quasi tutte le canzoni, anche in inglese, ma sui nomi degli attori, ad esempio, di tanto in tanto inizio a fare cilecca. Una cosa, però, la ricordo bene, e cioè che Luca Sofri (entità ormai citata di default in questo blog) fu tra i pochi – se non l’unico – a difendere Sonia Cassiani e il suo weblog “Insonia” dai commentacci miei e dei soliti noti. E invece, inevitabilmente, c’è andato di mezzo. Di nuovo.
TV Sette di questa settimana, infatti, sfiorando lo speciale monotematico, apre con un incensante editoriale di Antonio Bozzo intitolato “Bignardomani”, e si trascina fino a pagina 55 con un’intervista di Giovanna Fumarola a Sonia Cassiani di cui riporto la parte saliente: “…«Amo i programmi di Lerner, considero Cristina Parodi buona per le casalinghe di Voghera, la Ventura una che scimmiotta le venditrici ambulanti di pesce e la Venier… no comment». Dopo essersi fatta tutte queste amiche, consiglia la sua pagina web, dove discetta di tutto un po’, pure tentando un dialogo con Luca Sofri e compagnia internettiana (www.wittgenstein.it). Quanto le piacerebbe, sotto sotto, entrare nel giro di quei trentenni che amano scriversi mail a mo’ di editoriali! «Sofri mi cita spesso. Mi prende in giro, ma pazienza». Non si arrende Sonia, e a colpi di nomi come Sgalambro, Maugham, ma anche Lewinsky è quasi assicurasse loro che la contaminazione la ama anche lei, come da generazione. E insiste metaforicamente a cantare: «Vengo anch’io!», in spasmodica attesa che la risposta non sia la solita «No, tu no»”.
Sonia, sportivamente, l’ha presa con filosofia. Riporto dal di lei blog: “Perché le persecuzioni, contro certe minoranze (i neri perché dotati di più muscolarmente e non solo, gli ebrei perchè più abili a far soldi…) Perché la misoginia è così ben codificata e la misandria no? Perché le femmine pensano con l’utero, sono piene di astio, di livore, una maledizione divina le costringe a non andare al di la’ della propria natura ctonia e subdola, come quella della vagina di cui sono portatrici malsane. Quando tra le gambe c’è la fica la testa fuma, anche senza bisogno di accendersi sigarette. Non concederò mai più interviste a donne, sono la caricatura delle caramelle Saila (un buco con il lamento attorno). Perché questa invettiva? Oggi è uscita un’intervistuccia fattami da tv 7 (pag 55) e alla giornalistuccia io stavo sulle ovaie e, anziché semplicemente ignorarmi in toto o dirmi cretina, idiota e quello che pensava se avesse avuto un pensiero che le stuprasse i neuroni, trovandosi costretta a parlare di me ha accuratamente evitato di nominare il mio blog e ha messo invece bene in evidenza l’indirizzo del web-log di Luca Sofri. Perché LUI HA IL CAZZO, VERO? e tu donna non perdoni ad una della tua razza (come quella canina) l’ardire delinquenziale di un pensiero!”.
Non è cattiva, credetemi. Penso, in fondo, che il goffo pistolotto sulla misoginia abbia un malcelato ma preciso intento: a Sonia piacerebbe tanto fare l’editorialista per “Donna“. Luca, avverti a casa.
L’importante è prenderla con filosofia
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noia veramente!…
Ma è proprio interessante per qualcuno questo articolo sulla Cassiani?
Non conosco il mondo dei blog e sto cercando di avvicinarmici…
…ma dopo questa lettura mi sono un po’ perso!