Il primo giorno di primavera Fini inaugura il primo carcere “privato” italiano. Lo chiamano “struttura di rieducazione”. E sapete chi è il privato che lo gestisce? La Fondazione San Patrignano. Sì, quella dove è avvenuto un omicidio. E tanto altro ancora.
Altre primavere. Il 21 marzo viene inaugurato dal prossimo (secondo lui) presidente del consiglio Fini il primo carcere privato italiano, a Castelfranco Emilia. Formalmente non è un carcere ma una “struttura di rieducazione” (anche i campi di concentramento, formalmente, sono “centri di accoglienza”) per tossicodipendenti e la ditta che ha avuto l’appalto è la San Patrignano. E’ un punto d’arrivo: molti anni fa, di fronte all’alternativa fra stroncare il traffico d’eroina (gestito da Cosa Nostra) e perseguitare i tossici, la società italiana scelse la seconda strada. Furono pochi, e per lo più preti, quelli che in quest’occasione mostrarono un minimo d’umanità per i “drogati”. Gli altri preferirono curare le tossicodipendenze a cazzotti “paternalistici” o a galera. Nella comunità di Muccioli si arrivò perfino a un omicidio. Ma ciò non impedì la sua trasformazione in azienda, sempre più manageriale e sempre più riconosciuta dallo stato. Adesso, naturalmente, con uno stato che da un lato vuole arrestare chi si fa una canna e dall’altro si fa di coca nei ministeri, San Patrignano è il modello vincente: di morale, d’umanità, di gestione violenta della gente “strana”. E forse, a poco a poco, anche di società. Un Panopticon quotato in Borsa. Una battuta? Non tanto: in America le aziende carcerarie in Borsa ci sono già.
“Lodeserto? Un perseguitato!” ha detto, con innocente sventatezza, il vescovo o il cardinale di Lecce. Mi dicono che anche altri, vescovi di altre chiese, abbiano preso le difese del responsabile del “centro d’accoglienza”. E che ha fatto, in fondo? Ha impedito di uscire alle “accolte”? Figurarsi: ex puttane. Ha dato qualche manganellata, l’ha fatta dare? Ma quanno cce vuo’ cce vuo’, signora mia; del resto, se anche l’ha fatto, l’ha fatto per il loro bene.
Infatti. E’ almeno dal Settecento che i poveri non vengono più picchiati se non, illuministicamente, per il loro bene. I poveri, gli emigranti, le donne, i giovani pre-integrazione. Per il loro bene.
Stiamo esportando la democrazia in mezzo mondo, giusto? “Per il loro bene”. Esportare, letteralmente: la prendono qui dove si trova, la smontano, l’imballano e se la portano via. E poi la scaraventano laggiù, dove arriva arriva.
Cuba. Duri atti d’accusa di Amnesty International contro le due dittature dell’isola. In una, con capitale l’Avana, ci sono almeno settantuno prigionieri politici, e “la libertà d’espressione è un reato”. Nell’altra, con capitale (o sub-capitale) Guantanamo, c’è anche la tortura.
Anche in Italia, a Genova – i giudici hanno appena finito di accertarlo – è ritornata quattro anni fa la tortura. Eppure il sole splende, noi camminiamo tranquillamente e i torturtatori, come in Bielorussia o in Argentina, continuano serenamente la carriera.
Raccolta di firme per Elio Toaff, ex rabbino capo di Roma e grandissimo esempio di umanità, tolleranza e spirito realmente religioso. Vorremmo che Ciampi lo nominasse senatore a vita. Dico “vorremmo”, perché mi ci metto anch’io.
La signora A., che è tanto simpatica, fonda (con altri signori meno simpatici) un fascio per vedere se stavolta si riesce a far meglio che negli anni Trenta. Il signor B., che è di sinistra, firma per lei per mettere in difficoltà il proprio avversario C., che è di destra. Il signor C., che è tanto simpatico anche lui e sorride sempre, sguinzaglia non si sa bene chi per scassinare i registri dei firmatari. Il signor D., che di mestiere fa il giudice ed è al di sopra delle parti, decide che la signora A. non può andare alle elezioni. Il signor E., dello stesso partito di C. e anche lui avversario di A., decide che il giudice D. è un grand’uomo e lo nomina cavaliere. In quel felice Paese si parlava moltissimo di democrazia.
Primarie 1. Nel centrosinistra, grande successo del candidato Portafoglio che – minacciando diversamente di non dare più una lira di pubblicità – è riuscito a far cacciare il direttore (troppo “movimentista”) dell’Unità Colombo e quindi a spostare la linea politica del principale giornale ufficiale dell’Unione da un lato all’altro: e tutto a colpi di euri.
Primarie 2. A Catania, unico comune grosso in turno elettorale, scelti finalmente i candidati di centrosinistra e centrodestra. Per il centrosinistra: Enzo Bianco, ex ministro dell’interno, famoso per aver mandato all’ospedale ottanta dimostranti a Napoli, qualche mese prima dell’analoga (ma stavolta di destra) performance di Genova. Per il centrodestra: Umberto Scapagnini, medico personale di Berlusconi, con specializzazione geriatrica e anti-invecchiamento. Mr Manganello vs/ Doctor Viagra.
Primarie 3. “Qui giace Starace/ vestito d’orbace/ vorace rapace/ di tutto capace”. Non è un refuso: è un ministro di AN degli anni Trenta (allora non c’era bisogno di trovare i miliardi per la campagna elettorale perché delle elezioni se ne faceva direttamente a meno).
Il colpevole. Il capitano della corvetta della Marina Italiana Sibilla, che il 28 marzo 1997 speronoò, mandandola a fondo, la nave clandestiana albanese Kater I Rades, mandandola a picco. A bordo c’erano almeno centoventi emigranti, di cui almeno ottantaquattro morirono annegati. Gli albanesi, per scappare, si misero a zigzagare. Gli italiani, in un’accostata, li presero dritti di prua: “tragedia del mare”.
Che cosa sarebbe successo se il comandante Laudadio, vista la situazione, avesse ordinato invece la ritirata? “Non potevo insistere con le accostate – si sarebbe giustificato alla base – Rischiavo di mandarli a fondo”. “Lei aveva ordini precisi – gli avrebbero sisposto i superiori – Lei pretende di saperne di più di chi glieli ha dati?”.
Gli ordini, di bloccare con decisione – e a costo di rischi – la rotta della nave “illegale”, venivano dagli ammiragli, e a questi dal ministero, e al ministero dal governo. Al governo allora non c’era ancora Berlusconi, ma Prodi. Che era convinto di dovere bloccare gli sbarchi di “clandestini”, per non turbare l’opinione pubblica, in quel periodo ancora particolarmente egoista. Erano i giorni di Pasqa di otto anni fa. Adesso, condannato il colpevole, possiamo goderci quest’altra Pasqua in santa pace.
Commercialisti. “Non si può affidare l’Italia a un professore!”. Neanche un condominio, neanche una scuola. Nell’atavica guerra fra Dott e Prof, i commercialisti ormai sono all’assalto finale. Uno di loro, manager di un istituto tecnico a Cosenza, per rendere il più difficile possibile l’accesso all’odiata categoria, ha messo l’obbligo di dare le impronte digitali all’ingresso per bidelli e prof. Quelli si sono ribellati e sono passati in clandestinità. Adesso le lezioni d’italiano si fanno attorno a un bivacco nascosto, su per i monti.
Commercio. Ciancio, fra i soci, è proprietario al 19,5 per cento. Poi c’è la signora Valeria – sua moglie – con un altro 13,5 per cento. Poi qualche politico, qualche manager, tutti amici. Di che giornale stiamo parlando, di che tv? Su quali nuovi media ha messo le mani il monopolista dell’editoria siciliana? Sorpresa: stavolta niente giornali, ma centri commerciali: il più gigantesco della Sicilia, lo farà una ditta (l’Icom) che è quella di cui parlavamo all’inizio e lo farà – duecentoquarantamila metri quadrati – in una zona di verde pubblico, di verde a uno agricolo e non commerciale.
Scusa: ma come si può costruire un centro commerciale (e che centro!) sul verde agricolo? Neanche a Catania una cosa del genere si può fare! Infatti: non si può fare. Perciò il comune, il 25 febbraio, ha fatto un’opportuna delibera e voilà, ciò che era verde agricolo diventa istantaneamente zona commerciale. Mercurio batte Cerere uno a zero. E i giornali? Le tv? Muti: centri commerciali (dello stesso padrone) anche loro.
Droghe. I “bambini iperattivi” – quelli che una volta si chiamavano monelli – in America vengono “curati” col Ritalin, uno psicofarmaco a base di metilfenidato che in Italia, fino all’altro giorno, era classificato fra le sostanze stupefacenti e perciò vietato. Adesso però il ministero della salute ha invitato Novartis Inc, che lo produce, a commercializzarlo anche in Italia, dove i bambini e adolescenti “iperattivi” sarebbero ormai troppi. Il farmaco, che secondo diversi scienziati genera una vera e propria assuefazione, negli Stati Uniti avrebbe causato alcuni milioni di giovanissimi Ritalin-dipendenti. “Siamo certi – chiede il professor Luigi Cancrini – che questi bambini di otto anni a cui diamo il b a sedici anni non lo prendano per loro conto e non diventino tossicomani?”. Proteste dei genitori (anche una manifestazione a Roma, ieri) e allarme di molti medici.
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Bestseller. Su “Segno” (la rivista antimafia di padre Fasullo: esce da 31 anni) di febbraio le motivazioni integrali della sentenza della Corte di Cassazione sul processo Andreotti. Una secca e inequivocabile antologia dei rapporti fra mafia e politica negli anni ’70-’80.
Info: rivistasegno@libero.it
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Cronaca. In tutto l’anno, solo tre casi di estorsione denunciati dai commercianti di Trapani alla polizia.
Cronaca. Rivolta popolare a Cercola (Napoli) per l’abbattimento di un Padre Pio abusivo eretto dai pensionati del paese.
Cronaca. Nessun incidente a Colleferro (Roma) durante la manifestazione dei no-global contro la fabbrica Rimmel, produttrice di elementi per bombe a grappolo (cluster-bombs). Nessun ferito, nessun contuso, nessuno neanche un po’ ammaccato. Qualche centinaio di morti ammazzati, naturalmente, quando le bombe a grappolo saranno lanciate.
Varietà. Palermo. Monito del cardinale ai politici: “Combattete la mafia e la corruzione”.
Ambra Jovinelli. Repliche di “Le dimissioni”, con Totò, Peppino e Calderoli.
Trionfale. “Mi ritiro, anzi no” con Rascel, Macario e Berlusconi.
Les miserables. Torino. Spacciatori adolescenti utilizzano i cunicoli delle fogne (altezza un metro e mezzo, con un metro d’acqua sul fondo) per sfuggire ai poliziotti attraverso la città. Si entra al Valentino, si fuoriesce a Porta Nuova.
Amnesty International wrote:
Il 15 marzo, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dei rifugiati ha richiesto di accedere al centro di Lampedusa per esercitare il proprio mandato al fine di garantire che i rifugiati avessero la necessaria protezione, ma la risposta è stata negativa: nessuna organizzazione non governativa specializzata sui diritti umani dei rifugiati e dei richiedenti asilo è stata autorizzata ad entrare. Tuttavia, negli ultimi giorni, funzionari della Libia, che non è Stato parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati, si sono recati a Lampedusa, e si crede siano entrati nel Centro. Questo fatto rappresenta un’ulteriore preoccupazione per l’incolumità dei richiedenti asilo qualora fossero inviati in Libia.
Per chiedere spiegazioni al governo: redazionetecnica@mininterno.it
Stefano wrote:
Beato te che ci credi (senza alcuna ironia e con grande rispetto). Penso invece che il rimedio sia stato peggiore del male, non richiesto da nessuno e non intendo farmi carico di questa responsabilità. E sono anche stufo del dover stare per forza da una parte o dall’altra, che i miei hanno sempre ragione ed i vostri fanno cazzate dalla mattina alla sera. Rivendico il diritto di dire a mio padre, che rispetto ed amo, stai sbagliando di grosso e in questa cosa non intendo seguirti.
f-costa@email.it wrote:
Maria Di Rienzo (nbawac@tin.it) wrote:
L’aquila le regalò una piuma,
e dal profondo vennero polveri d’opale e cristallo,
così che lei potesse disegnarsi gli occhi.
Il fiume portò a riva una coppa,
il cielo la riempì di sole,
e lei intinse la piuma nei papaveri,
e si disegnò le labbra, per poter bere.
Dov’è andata la ragazza senza corpo?
Ha raccolto meloni e rose selvatiche,
rami duri e morbide foglie,
ha respirato fumo di salvia,
di zafferano, di lavanda.
Ora è un canestro di vuoto e pieno,
come la terra sua madre.
Dov’è andata la donna danzante?
Nella spirale ha incontrato altre mani.
Come stelle si avvolgono,
galassia di luce che ruota,
e gli astri ridono come ridono i vecchi,
con la furbizia di chi ha già visto,
e ridono come ridono i bambini,
di pura meraviglia….
La commercializzazione del Ritalin è gravissima. Ne ho parlato anche io, sul mio blog, diverse volte.
Dai Orioles, non me la menare con Cuba, Dio Bono.
I milioni di Cubani nella merda, ci sono (nella merda) anche perchè tanta gente come te ha le orecchie foderate di prosciutto e gli occhi rivolti altrove. Tu sei informato su Cuba vero?
Lo sapevi che fino al 1980(circa) i capelloni venivano arrestati(un mese di carcere) e rasati?
Lo sapevi che il rock era proibito? Che i Beatles erano banditi da tutte le radio? Te lo dico visto che scrivi sul Mucchio selvaggio , noto ed autorevole giornale di musica. Certo ora a Lennon hanno fatto addiritttura un monumento.
E lo sapevi che Diego Armando Maradona, era considerato un cattivo esempio per il popolo e additato come delinquente ? E ora è là con il suo bel tatuaggio del Che. Ne avrei da scrivere a centinaia di pagine su quanto ho visto durante la mia(lunga) permanenza sull’isola. La popolazione è letteralmente terrorizzata da un vero e proprio stato di polizia e tu mi parli delle carceri di Guantanamo, piene di assassini e figli di puttana che, puoi starne certo, per certi versi, stanno meglio dei cubani. Hasta la mierda, siempre.
Fino a ieri ci siamo lamentati della scarsità numerica e qualitativa di strutture adatte ai tossicodipendenti ed oggi, come è nostra cronica e tradizionale abitudine da “bastian contrari” abbiamo già i coltelli accuminati per le critiche.
Fatti incresciosi e disservizi, incidenti sventurati ne accadono in ogni centro mondiale.
Non è possibile dubitare che nei vari centri agiscano sadici aguzzini irresponsabili.
Cosa vogliamo fare? Nulla?
Si ricordi che molti tossicodipendenti hanno bisogno di essere aiutati….altri no.
Si ricordi che migliaia e migliaia di tossicodipendenti,attraverso le strutture, compresa quella di S.Patrignano, sono diventati ex tossicodipendenti e molti di costoro si sono realizzati nella vita civile con professioni di alta qualità e prestigio.
Ne sarebbero usciti da soli?
…O si preferisce il fallimentare tentativo operato anni orsono a Zurigo,a Platzpitz ?
Per Barone Rosso:
A Zurigo, dove vivo, si è usciti dal problema Platzspitz e Letten soprattutto grazie alla distribuzione controllata di eroina. Immagino che le perplessità di Orioles riguardino San Patrignano e le comunità di tipo paternalistico più che l’utilità dei centri di recupero, che operano anche qui con buoni risultati.
Per Orioles:
Sul Ritalin e sulla sindrome da deficit dell’attenzione è in corso un vivace e interessante dibattito scientifico da anni. Ti apprezzo come giornalista ma ti devo bacchettare per questa uscita poco informata e intrisa di pregiudizi. Sono gli stessi toni che usa Scientology per condannare gli psicofarmaci.
Mio cugino ed anche il padre(con 25 anni di tossicodipendeza alle spalle, ora ne ha 47), sono stati in diverse comunità prima di finire a S. Patrignano perchè ricominciavano sempre non appena uscivano! Dopo S. Patrignano è un anno che non toccano nulla, lavorano e stanno lentamente ricominciando a vivere una vita normale! So che i metodi sono duri, ma è dura uscire dal tunnel e l’astinenza è qualcosa di insistente che ti tormenta e ti fa star male in un modo terribile! Loro stessi dicono che se non fosse stata per questa terapia “del non mi importa se stai male, ma tu la droga non la tocchi!” non sarebbero puliti ora. Per quanto riguarda l’omicidio mi sembra che Muccioli lo avete già condannato, alla faccia della presunzione di innocenza!
e tu mi parli delle carceri di Guantanamo, piene di assassini e figli di puttana che, puoi starne certo, per certi versi, stanno meglio dei cubani
gianfilì, a sta stronzata che hai scritto non ci credi manco tu, e dai su.
giuy, il muccioli è diventato ricco sulle spalle dei tossicodipendenti. ci sono, ed anch’io ne conosco sempre per fatti che riguardano persone a me care, molte altre comunità che salvano la gente. la salvano senza spillare soldi, senza raccomandazione per entrare, senza catene, senza farli lavorare gratis e senza fare di una comunità di recupero un serbatoio di voti per i suoi amici.
è per questo che si parla male di muccioli, capito?
Silvestro, avrai le tue ragioni per esprimerti a questo modo, ma credimi che la Comunità di S.Patrignano è efficace, efficiente e non è una miniera di danaro per gli operatori.
Purtroppo,mi pare che stia ancora “pagando” i suoi albori e le sue mancanze di compromessi.
Vedasi il caso, parallelo, di Lodeserto.
Ebbene,adesso sono in pensione, ma sono stato,senza dovere precisare meglio, per lunghi anni, un operatore di Giustizia.
Non esistono peggiori calunniatori,mistificatori e bugiardi dei tossicodipendenti o delle prostitute, quando trattasi di raggiungere i loro fini e scopi.Poi,i pentimenti e le richieste di perdono, successivamente, si sprecano.Inoltre, attorno a questi soggetti, che sono l’ultima catena della società, si muovono associazioni delinquenziali che sanno trasformarli in burattini.
La Magistratura, solitamente,ci va con i piedi di piombo ed iscrive nel registro degli indagati,per atto dovuto.
Allorchè,il “palco”, però, viene sapientemente ed abilmente preparato e creato, allora anche la Magistratura può cascarci, finchè la verità non verrà alla luce.
A Pergine Valsugana(Tn) esiste una seconda sede di S.Patrignano.
Non ho mai incontrato difficoltà di sorta.Ho sempre trovato la massima disponibilità e non ho mai avvertito sentori di “odor di soldi”.
Certamente, come giustamente ha detto Giuy,in questi centri seri, vige il detto: “aiutati che Dio ti aiuta” e cioè deve esserci la sincera volontà e collaborazione ed il sacrificio del tossicodipendente stesso.
Quando si comincia a forviare o speculare attorno ad ipotetici sequestri di persona o violenze private, qualcosa non va. Non va per quei determinati pazienti che lanciano queste accuse. Costoro, difficilmente, riusciranno mai ad uscire dal loro maledetto tunnel.
Mi pare di avvertire attorno a S. Patrignano una certa prevenzione precostituita, di dubbia matrice politica. Spero di sbagliarmi.
barone rosso
barone, scusa, ma sui soldi che ha fatto muccioli non si dovrebbe discutere, l’abbiamo davanti agli occhi.
http://www.sims.it/vmuccioli.htm
comunque se devo fare un confronto tra muccioli e, che so, don gallo, non avrei dubbi.
barone Rosso, questo accomunare l’atteggiamento dei tossicodipendenti con le prostitute è quanto di più squallido abbia mai letto su questo blog.
Quale sarebbe il fine che spinge una prostituta a mentire, calunniare e mistificare? una dipendenza da cazzo? una crisi di astinenza dal pompino?
Di tutt’erba un fascio, rispettabili cittadini di serie A che sparano ste cazzate su un blog, e merdosi cittadini di serie B: tossicodipendenti, prostitute e, perchè no, ladri, extracomunitari e barboni.
Mah si va! chiudiamoli tutti in un lager e rieduchiamoli a suon di botte.
Vergogna!
Gentile Vis.
Torno a confermare e per esperienza professionale.
Quando ci sono delle situazioni di sottobosco,interessi di qualsiasi natura ed opportunità, fra cui la paura ed il terrore provocato dagli ex protettori, che oggigiorno non sono più singoli, ma facenti parte di grosse e pericolose associazioni criminali, in fatto di mistificazioni, invenzioni e calunnie, sono alla pari dei tossicodipendenti.
A parte che numerose di queste sono a loro volta tossicodipendenti, perchè fatte diventare così dai loro stessi “padroni” per renderle ancora più “schiave”.
Inoltre, ai criminali, per vie traverse non è molto difficile e complicato potere risalire pazientemente alla conoscenza di dove queste donne, che provano ad abbandonare il marciapiede, siano ospitate.Sempre per vie traversali, non è difficile fare giungere a costoro minaccie reversibili soprattutto riferite a familiari e magari figlioletti, dei quali sanno tutto e dove trovarli.
Ricatti belli e buoni e….conseguentemente queste sventurate agiscono, in fatto di mistificazioni al pari dei tossicodipendenti.
( eccezioni come dappertutto)
barone rosso
Non è questo il punto, vogliamo aiutare questa gente o vogliamo confinarla perché non nuocia alla società?
Perché se, come è auspicabile, vogliamo cercare nei limiti del possibili di riabilitare questi cittadini di serie “b”, non ci possiamo fermare ad una valutazione delle reazioni per intervenire nel modo corretto, reazioni che per quanto simili, hanno origini talmente diverse da richiedere azioni diverse.
Riabilitare, millanto fine del nostro sistema carcerario e spandierato scopo di questo nuovo centro di rieducazione, è un processo talmente complicato che non è neanche possibile avviare se non si fanno fin da subito delle distinzioni.
Un ladro ruba, il furto è la evidente reazione di una mancanza di rispetto per i beni altrui, ma ha rubato Tanzi, ha rubato l’extracomunitario per fame, ha rubato la Signora Maria che è cleptomane, lo ha fatto il tossicodipendente per farsi una dose, l’ho fatto io a quindici anni per sfidare il mondo dei grandi.
Possiamo sostenere che queste persone accomunate dallo stesso atteggiamento devono seguire lo stesso processo “rieducativo”?
Il link riportato da Silvestro è come un pugno nello stomaco. Duro, molto duro da digerire. Ma se davvero sono a migliaia i ragazzi usciti salvi da Sanpa, e non ne dubito, allora vale come spesso accade, la saggezza di quel proverbio nel quale si fa riferimento al male che non sempre nuoce.
Non credo alla vicenda delle stigmate e altre cosucce che si dicono e ti assicuro che ho i miei motivi(ovviamente sei libero di non credermi, come io per l’esperienza che ho non ti credo…sono opinioni)! Per quanto riguarda i soldi, ti assicuro che in tutte le comunità si paga, perchè altrimenti come farebbero a tirare avanti?(donazioni?comune?non basterebbero, anzi potrei dirti che le “case” per handiccapati, anche quelle dove li puoi lasciare per andare al lavoro, nonostante siano comunali e costruite con i soldi di donazioni e tasse ecc…si pagano e pure tanto quanto la casa di riposo)! Per quello che ne so io, che da piccola guardavo San Patrignano con il binocolo dalla mia casa a Cerasolo(collina di fronte) per guardare i cavalli, ho sempre visto i ragazzi lavorare, e lavorare sodo! Pulire i cavalli, portarli a spasso, dargli da mangiare, costruire il laghetto, arare il campo, erigere le costruzioni una per volta. Credo che cmq per arrivare a come è il S.Patrignano di oggi, i soldi ci sono voluti eccome! La macchinona i figli di Muccioli la hanno sempre avuta, perchè gli hotel a Rimini hanno sempre reso soldi a palate e la moglie economicamente è sempre stata più che benestante!
E cmq preferisco dare i soldi a Muccioli per la benzina della sua porche( :) ) che darli ad uno spacciatore per continuare ad ammazzare mio cugino!
due problemi:
1. l’unica “associazione” che abbia dato disponibilità a collaborare con il governo è San Patrignano. questo introduce una serie di riflessioni, le lascio ai più svegli ed ai meno iprocriti.
2. il centrosinistra qua a Modena è graniticamente schierato contro il carcere comunità (vade retro satana, fascisti e bla bla bla) con una notevole eccezione: l’assessore Graziano Pini (uno con un passato di estrema sinistra, mica un veltroniano) che guarda un po’ ha avuto due figli tossici curati a Sanpa.
Ma come si permette questo Orioles a parlare di San Patrignano in questi termini? Ma come si permette di parlare di “gestione violenta” a proposito di gente che ha dedicato la vita agli altri? Ma chi è poi questo Orioles? Un esperto di dipendenze? Quanti tossici ha conosciuto? Quante persone ha salvato lei da morte sicura? A quante persone ha ridato la vita e il rispetto per sé stessi e il prossimo? Quanto tempo ha passato con la sofferenza e il dolore delle famiglie?
Il problema dei parolai come lei Orioles è che, non riuscendo a vedere più in là del proprio ombelico, ragionano solo con i propri personalissimi riferimenti ideologici e non hanno nemmeno l’umiltà di informarsi su come stanno realmente le cose. Provi a farlo, magari passando due giorni a San Patrignano, parlando magari con una delle migliaia di persone che a Sanpa hanno ritrovato la vita e la serenità, e si renderà conto che “la gestione violenta” è solo nella sua testolina.
E si renderà conto anche che le sue parole avventate sono offensive nei confronti di quelle persone che perlomeno si sono impegnate a fondo e con passione per la soluzione del problema.
Ma che glielo dico a fare? Quelli come lei vivono di sole certezze ideologiche, il resto (la sofferenza, il dolore, il riscatto, l’impegno sociale, la vita delle persone) non vi riguarda.
Buona Pasqua
Enrico De Rossi
A proposito di…
Roma, 24 mar. (Adnkronos) – Sono almeno sei, per il momento, le persone coinvolte nell’inchiesta del pubblico ministero romano Pietro Giordano, riguardante la presunta corruzione avvenuta da parte di alcuni imprenditori per ottenere l’appalto della ristrutturazioni di alcune delle carceri italiane. Al centro della vicenda c’e’ l’imprenditore Giuseppe Magni, sindaco di Calco Lecco) attualmente candidato per la Lega alle prossime elezioni regionali e fino a qualche tempo fa consulente per l’edilizia penitenziaria del ministro della Giustizia Roberto Castelli. Titolare della societa’ ‘Dike Aedifica’, Magni ha subito varie perquisizioni fatte dalla Guardia di finanza per ordine del magistrato.
A proposito di…
Roma, 24 mar. (Adnkronos) – Sono almeno sei, per il momento, le persone coinvolte nell’inchiesta del pubblico ministero romano Pietro Giordano, riguardante la presunta corruzione avvenuta da parte di alcuni imprenditori per ottenere l’appalto della ristrutturazioni di alcune delle carceri italiane. Al centro della vicenda c’e’ l’imprenditore Giuseppe Magni, sindaco di Calco Lecco) attualmente candidato per la Lega alle prossime elezioni regionali e fino a qualche tempo fa consulente per l’edilizia penitenziaria del ministro della Giustizia Roberto Castelli. Titolare della societa’ ‘Dike Aedifica’, Magni ha subito varie perquisizioni fatte dalla Guardia di finanza per ordine del magistrato.
Vis, se vogliamo andare fuori tema e sconfinare in un dibattito sulla malagiustizia etc., possiamo farlo.
E’ fuori dubbio che per rieducare queste persone necessitino gli appositi centri, sempre suscettibili, anche in base alle esperienze accumulate, a miglioramenti.
Senza centri è quasi impossibile uscire da determinati tunnel ed i centri debbono avere ed essere gestiti con una certa severità e seguendo determinate regole.
Credo che sia sempre meglio il già criticatissimo Centro per detenuti tossicodipendenti, che il lasciare andare questa gente allo sbando.
Vorrei conoscere,sinceramente, le proposte alternative dei no global e disubbidienti che hanno ferocemente manifestato.
Vogliamo ricorrere eternamente alle libertà provvisorie di questi poveracci, per buona condotta o altro, e farli ricorrere perennemente al paliativo delle dosi di metadone?
Le regole debbono essere seguite, e comportano anche grandi sacrifici da parte dei pazienti, per i quali, molto spesso, gli stessi familiari,chiedono il “pugno di ferro”, altrimenti, in anarchia, non si raggiunge nulla e nessuno guarisce.
Nei reparti di igiene mentale non mi risulta che i pazienti possano fare quel che vogliono ed uscirne a loro piacimento e volontà, perchè appunto sono ritenuti incapaci mentalmente.
Se qualcosa del genere accade in un centro per tossicodipendenti, apriti cielo. Sequestro di persona, violenza privata etc. etc.
Me non sono considerati anche i tossicodipendenti,in certi e lunghi periodi, incapaci di intendere e volere?…Oppure lo sono soltanto,nelle aule giudiziarie, quando trattasi di ottenere grosse attenuanti,appunto, per le menomate capacità d’intendere e volere?
Così è piuttosto comodo!
Se vogliamo parlare di malagiustizia,parliamone.
E’ vero, spesso, accade che il ladro di polli,proporzionalmente, paga di più di un Tanzi.
Una volta si era parlato che i grandi evasori dovessero finire immediatamente in carcere. Ne abbiamo mai visto qualcuno?
Però, ciò non dipende dalla Magistratura, ma dai nostri rappresentanti politici da noi eletti( non importa se di centrodestra o sinistra),perchè sono costoro che legiferano ed hanno legiferato.
I magistrati debbono attenersi alle Leggi.
Ne consegue che ci vediamo messi in libertà feroci assassini mafiosi o camorristi, per decorrenza dei termini o perchè beneficianti delle leggi sui collaboratori di giustizia e pentiti.
A quel punto l’opinione pubblica s’incazza ed i politici nostrani fingono di scandalizzarsi.Interrogazioni e promesse di inchieste.
…Ma chi vogliono prendere in giro.Il magistrato ha ottemperato alle loro leggi.
Per quanto riguarda alle considerazioni,più volte, lette circa le macchine di lusso dei Muccioli, evito di scadere nel commentarle.
Oggi anche il “can del tara” qualsiasi non ha difficoltà di avere la macchina di lusso.Per carità!
barone rosso
dal 2000 gli italiani hanno derubato e umiliato quotidianamente me e la mia famiglia.
un giorno vorrei scrivere un libro su quello che e’ successo veramente alla fine dell’estate di quell’anno.
Le conseguenze di quelle torture e umiliazioni sono evidenti ancora oggi.
Per colpa di questa gente ho praticamente perso tutto il lavoro fatto durante i miei anni di studi all’universita’.
Aspetto ancora oggi di ripagare questi ladri con la stessa moneta.
Un giorno forse qualcuno vorra’ pubblicare la mia storia e si sentira’ in dovere di alleviare con un po’ di rispetto le ingiustizie che questa gentaglia non smette mai di provocare a questa famiglia !
Eh cari miei come siete disinformati.
Intervengo solo ora ma dubito che avrò una re. essendo passati anni da ultimo intervento.
Parlo per cognizone di causa essendo un ex tossicodipendente per 15 anni che da 10 anni GRAZIE A SAN PATRIGNANO ora non tocca più nulla.
Dispiace leggere quanta e quale disinformazione ci sia ancora su questa vicenda.
Ricordate per sconfiggere la droga OGNI mezzo è buono…e poi il link copiato sopra è pieno di cattiverie e accuse infondate credete.