Piatto Baricco, mi ci ficco

Siccome Gianluca ha trovato lavoro e io no, gli dò una mano a infoltire le pagine macchiate di nero con sapidi gossip di cui non frega niente a nessuno, tranne che allo stesso Gianluca e per motivi che fanno tremare i polsi al ricordo (;-D).
E’ di oggi la notizia che Rosaria Carpinelli, direttrice editoriale di Rizzoli Libri, abbandona la seconda poltrona dell’editoria italiana. Va infatti a dirigere Fandango, che affianca con rinomata letteratura la produzione cinematografica targata Domenico Procacci. Ne segue una voce incontrollata: Alessandro Baricco pubblicherà da Fandango, lascia anche lui Rizzoli e si lancia in un’avventura che sembra già destinata a mutare i contorni del panorama editoriale nostrano.
Nel caso, però, per specificare, la verità sarebbe che Carpinelli segue Baricco, e non viceversa [nella foto, Baricco inzieme Procacci].
Le medesime voci non danno affatto in ascesa le quotazioni di Elisabetta Sgarbi, direttrice di Bompiani, che sarebbe il naturale sostituto di Carpinelli. Invece di Baricco non c’è naturale sostituto.
Dopo la dipartita di Ferruccio De Bortoli, presidente di Rizzoli Libri ora approdato alla poltrona di direttore del Sole 24ore, che è riuscito a strappare a Mondadori un libro del Papa, per Rcs Libri si annuncia un dopo-tsunami di difficile gestione.
Ripeto: sono solo voci, recapitatemi via telefono. L’attendibilità circa le faccende baricchiche non è garantita. Il tempo dirà, anche se temo che la stia già dicendo.

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6 Commenti

  1. Cioè: Dagospia ha scritto lo stesso giorno in cui ho scritto io. Non avevo visto l’articolo di Dago, ho ricevuto solo telefonate. Si vede che è c’è fondamento (degli incurabili). A me la scrittura finto-hush-hush di Dago non piace.

  2. Baricco o no, massimo rispetto a fandango che mi ha dato Infinite Jest e La Dislocazione.

    Si, Dagostino é un Sid Hudgens di sinistra. No, non gli auguro la stessa fine (non quella del libro, almeno)

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