Raidue ha bloccato la messa in onda dello spettacolo teatrale di Paolo Rossi. La seconda parte dello spettacolo di Rossi, «Questa sera si recita Moliere», doveva andare in onda sabato alle 24.50 sulla seconda rete nell’ambito di «Palcoscenico», che sabato scorso aveva proposto la prima parte dello spettacolo ispirato alla commedia «Un medico per forza». Ma è arrivato lo stop.
Non ci posso credere!
Che abbiano mandato in onda la prima parte, intendo.
«Quando mi hanno comunicato che la prima parte era stata vista da un milione di persone – ha aggiunto l’attore – ero entusiasta. Però subito dopo ho pensato che in quel milione poteva esserci anche qualcuno che me lo avrebbe bloccato. E così è stato».
Ammettiamolo: un milione di persone davanti alla tv, all’una di notte, non è poi questo gran risultato.
Soprattutto se consideri che a quell’ora c’è pure l’imperdibile rassegna stampa del Tg4.
Una cosa strepitosa: vieni a sapere tutto quello che sono riusciti a tenerti nascosto in una giornata.
In casi come questi mi viene spontaneo chiedermi come sia il volto di colui che ha materialmente censurato il programma in questione. E ogni volta penso ad un pene gonfiato ad aria compressa. O alla faccia di Bondi.
Li distingui solo perchè il primo ti ricorda qualcosa di intelligente.
Una volta per i comici sgraditi c’era la seconda serata, come per dire: ‘se dovete fare gli stronzi fatelo ma non in soggiorno’, e ti spedivano in uno stanzino con chi, conoscendoti, ci voleva venire.
Ora è diverso, ti dicono: ‘se devi fare lo stronzo chiuditi in bagno’. E se poi scoprono che non tiri subito l’acqua ti cacciano di casa.
Hanno paura della merda, fondamentalmente.
Temono di vedersi riflessi sotto un tappeto di mosche.
O circoncisione.
Va bene, allora la seconda parte l’ho persa.
Cosa, al suo posto? “Il Teatro di Luca Barbareschi”, con bonustrack di cazzate fuori scena?
Sarei curiosa di sentire l’opinione in merito dei filogovernativi che frequentano questo blog.
Guarda, ci ero rimasto un po’ male anch’io. poi mi hanno spiegato. “Voi comunisti fate sempre della dietrologia”, mi han detto. Pare che in realtà, molto più semplicemente, a Rai2 non riescano a trovare le 24.50. Gli han detto che i giorni sono di 24 ore, si stanno scervellando per riuscire a capire.
In effetti non è semplice. D’altra parte è così.
Per chi se l’è perso, la Rete offre rimedi?
Ormai hanno anche paura di Celentano. Celentano eh! Mica Beppe Grillo e Benigni, Celentano.
Anch’io mi stupisco:
hanno mandato in onda la prima parte????
Stupefacente!
ma come! viviamo in democrazia! nel paese delle libertà, adesso c’abbassano le tasse!
dobbiamo essere tutti felici, sorridenti e prostrati a guardare Fede e i Reality e W Buesh e come siamo felici e come stiamo bene!
Rossi? Moliere? Cultura? queste sono parole bandite no?
tanto chi se ne frega della cultura?
Effettivamente. Il vibrante Bondi lasciatelo stare però che amemipiace.
Ancora niente filogovernativi?
Presente.
E’ una porcata, non potrei dire diversamente.
è una porcata come Luttazzi? Come Santoro? Come Biagi? Come Celentano? Come la Guzzanti? Come Dario Fo? (relegato alle 24:00 e con una pubblicità allo spettacolo totalmente assente) etc. etc.
Lo sapevo che c’era qualcuno che si allargava.
boh, forse mi sarò allargato e la finisco quì.
però dai, ammetterai che avere qualche dubbio sia lecito…
ai tempi della DC c’era Alighiero Noschese. il direttore Rai era nientepocodimenoché Bernabei. e Noschese sfotteva i gerarchi DC e Bernabei lo permetteva. (Bernabei!). al tempo del governo Prodi abbiamo visto Corrado Guzzanti sfottere “mortadella Prodi” e Sabina Guzzanti sfottere D’Alema (ricordate “l’ottavo nano”?). per quale motivo questi quì sono cosi terrorizzati dalla satira? hanno paura di cosa? c’è qualche “filogovernativo” che è in grado di spiegare il terrore che questo governo ha della satira?
La Guzzanti non sa sfottere. Per sfottere ci vuole sana leggerezza e lei è pesante come il piombo nei pedalini. Dice “razza” e “ciccione”. Che tornasse a rotolare per le scale ma con meno cautele. Che se sei un bravo mestierante ma ti prendi dannatamente sul serio si vede lontano un miglio. Di D’Alema meglio l’originale, quando fa ridere dalla grigia rigidità o quando merita rispetto.
Ancora non ho visto un serio contrattacco dei filogovernativi. Potete fare di meglio, forza.
Qualcuno sa quali sono le motivazioni addotte?
Sono curioso almeno mi faccio 4 risate o un piantino.
Credevo fosse Molière invece era satira, uè.
Fantastica Blasi. Invita i “filogovernativi” a dire la loro sulla questione. Per parte mia, dico che è una porcata, credo dandole ragione. No, non va bene, va cercando il contrattacco. Forse vuole solo un “mea culpa”, o stravincere, o che le si dica che, ai tempi dell’Ulivo, in Rai c’era pluralismo. Peccato che Goldrake esista solo in TV (a meno che non si scopra che è antifascista, e allora epureranno anche lui).
Grandiosa!!! Non dimenticare di aggiungerla al curriculum e sei già assunto in Pubblitalia.
Veramente io voglio qualcosa di un po’ meglio argomentato di “una porcata” e di vuota retorica del “lo facevano anche gli altri”. Dai, forza, bello: esibisciti.
Capito. Come volevasi dimostrare, volevi leggere di pulsioni autoritarie, controllo delle masse, soffocamento del dissenso, Joseph Goebbels, ecc…
Ma se devo recitare a copione (e che copione), c’è da pattuire il compenso. Mica tutti si esibiscono gratis…
Per una volta, noto che l’inaccettabilità di un’azione è trasversale. Adesso resta da vedere se se ne accorgeranno anche i filogovernativi che NON frequentano questo blog.
Lo sapremo alle prossime politiche. Forse. Sempre che questo genere di condotta non abbia il risultato sperato, vale a dire mantenere l’elettorato in uno stato di rincoglionimento perenne.
Avevo ragione. Avrebbe preteso il pentimento.
Presupporrebbe autocritica e buonsenso, cosa di cui i filogovernativi sono naturalmente sprovvisti.
Si sa che siamo dei gonzi eterodiretti, ma l’invidia per gli illuminati progressisti, almeno, ci è concessa.
Peccato che i vostri illuminati progressisti siano gente tipo Rocco Buttiglione.
(Mentre a sinistra, per dire, abbiamo luminari del calibro di FLAVIA VENTO. Mica pizza e fichi.)
Bon, ho ottenuto una battuta bipartizan. Mai dire mai.
e pensare che io avevo registrato la prima parte di paolo rossi…cmq HELP chiedo aiuto: non voglio più pagare il canone, vi prego ditemi un modo di farlo senza essere perseguitato da quei rompicazzo!
Semplice, essendo il canone semplicemente la tassa di possesso del TV, liberatene e comunicaglielo. No Tv, no taxes…
Se solo si capisse, a destra, che la propria ‘fede’ politica non deve necessariamente giustificare tutto, anche ciò che é palesemente ingiustificabile. Che un po’ di autocritica alla fine non fa mica male!
Se solo si capisse, a sinistra, (e qui divento ancor più retorico, lo so, perdonatemi se potete) che di bibliche pagliuzze, travi e colonnati ce ne son tanti, mica stan sempre e solo dall’altra parte!
Ma si sa, la saggezza non é dote di tutti… Meglio la ressa! Sono stato poco bipartisan?!