Di tanto in tanto, lo ammetto (e comunque ve ne sarete accorti), spulcio le AdWords di Google che compaiono nella colonna a destra. Così, giusto per verificare che sia roba degna.
Oggi, per dire, per motivi che non mi spiego (ma immagino legati all’apparizione della parola “Corano” in questo post di Leonardo, pareva di sentire odore d’incenso. Leggo: “Accademia di Metafisica – Metafisica di tensione per un progetto culturale cattolico”. Stupendo. Roba che, al confronto, certi pezzi che appaiono su QuintoStato sembrano lineari e banalmente comprensibili quanto le “Risate a denti stretti” della “Settimana Enigmistica“. Roba che, al confronto, certi pezzi di Quintostato possono addirittura risultare avvincenti.
Procedo nella lettura: “Cristianesimo Esoterico – Svelato l’occulto, affiora la Verità, la Via, la Vita”. Nientemeno. Mancano “l’Universo e Tutto Quanto” per confezionare il sesto libro della Guida Galattica.
Scopro che il secondo link rimanda al “Centro Ultrafanico Rebis“. Non capisco. Cerco “ultrafanico” sul vocabolario, e non esiste. Cerco “fanico”, nemmeno. Poi mi dico: evvabbé, cazzi loro. Uno mica va a chiedere ai Klingon perché parlano Klingon. Leggo però che organizzano conferenze. Nel corso della prima, il 7 dicembre, verrà messa in dubbio la purezza della Madonna: “Il mistero Maria e il dogma svelato della Sua Verginità”. La seconda, una settimana più tardi, ha per titolo: “Il significato vero e sostanziale della venuta del Cristo”.
Secondo me si poteva risparmiare tempo trattando i due temi nel corso di un solo incontro: “Il mistero Maria, il dogma svelato della Sua Verginità e il significato sostanziale della venuta di Giuseppe”.
Il primo link, invece, conduce al sito personale di tale Enrico Maria Radaelli. Ne esiste una versione inglese. Quella italiana è, invece, per la maggior parte in latino. Ma con sottotitoli.
Scelgo una pagina a caso. Leggo:
Partecipando Dio in Cristo alla vita delle sue creature, e partecipando alla loro natura di materia e di intelletto, egli, tutto verità, fa entrare la verità assoluta nel mondo dell’incertezza e della morte, costringendo incertezza e morte a confrontare le loro misere forze con la potenza irrefragabile e insostenibile della deità. Logos sgomina Thanatos: il confronto annienta incertezza e morte, poi come oro indistruttibile fa trionfare verità e vita.
E tutto ad un tratto mi torna alla mente il periodo trascorso all’oratorio, i “chi non viene a catechismo domenica non gioca”, i giovani pretini che arrivavano dal seminario di Venegono e si spretavano alla sola vista di una coscia, e poi l’unico esame che diedi alla Cattolica. Fu teologia. Eravamo millecinquecento. A tutti e millecinquecento serviva passarlo per non partire militare quello stesso anno. Io, primo degli estratti, a domanda introduttiva che chiedeva di esprimere il mio livello di gradimento per il libro di testo, giocai tutto sulla premessa e risposi: “Avevo già avuto modo di apprezzarlo nel corso delle lezioni di catechismo che frequento”. Trenta. Secco. Io pensai solo: niente militare anche quest’anno, evaffanculo.
Oggi finisco per caso sui siti del Radaelli e quello degli ultrafanici, leggo espressioni tipo: “partecipando Dio in Cristo”, “potenza irrefragabile e insostenibile della deità”, “egli, tutto verità” e, d’un tratto, mi ricordo il titolo del libro di testo di quell’esame, scritto da uno stimato teologo, nonché monsignore e vescovo di qualchecosa. Era “Danzare la croce”.
Già: “Danzare la croce”. Come dire “Cucinare la Sindone”, “Nuotare l’Eucarestia”, o “Pedalare il Mistero della Fede”, in un crescendo ritmato da “Gioca Jouer” religioso.
Quel “Danzare la croce” è stato un colpo letale per la mia fede di adolescente (peraltro già vacillante e legata più che altro alle famose domeniche sul campo da pallone), e mi ha lasciato qui, oggi esattamente come allora, a domandarmi se i cattolici non abbiano un estremo bisogno di un loro Nanni Moretti, di un loro “Palombella Rossa” che gli chieda “Ma come parlate?” e gli insegni che le parole sono importanti.
catechismo o campetto di calcio? catechismo o campetto di calcio? catechismo o campetto di calcio? campetto di calcio, anche stavolta. L’unica cosa buona del catechismo era il ritiro pre-cresima, dove almeno si limonava. bei tempi
Giù il cappello!
Ultrafania. da ultra = oltre e fania = luce: luce dell’al di là, prodotta dalle radiazioni provenienti dall’Infinito.
(v. ONDE ULTRAFANICHE, NOURI, VIBRAZIONI PENSATIVE, MEDIANITÀ).
Dal: Dizionario esoterico Ultrafanico
L’accidia della pecorella smarrita fa molto male a Gesu’, il suo cuore sanguina il costato vomita vermiglio i mali del mondo.
Da dov’è che arriva la luce?
Sarà che son valdese, ma a me tutte ‘sti discorsi qui, ecco… mi sembrate dei matti, mi sembrate.
P.S. avrei voluto vedere la faccia di Giuseppe, un falegname palestinese analfabeta, quando la moglie gli ha detto che era rimasta “incinta di un altro, che però – Beppe te lo giuro – non era un uomo; cioè sono incinta ma senza “farlo”, nel senso che… no aspetta, Beppe, metti ancora giù il coltello per un momento, che sennò mi agito e non mi vengono le parole…”
Sarà che sono ateo, ma mi sembrano davvero discorsi vuoti di qualsiasi senso, per la mia vita.
il clero si e’ impadronito della religione da 2000 anni e l’ha riadattata e violentata inventandosi tutta una serie di dogmi strumentali al controllo del popolo
basta leggere il vangelo e salterà subito all’occhio che il messaggio del protagonista e’ completamente diverso da quello trasmesso dai catholics…
Trovo questo post penoso. A livello dei commenti da bar di quelli che non avendo mai sfogliato un manuale di filosofia leggono a casaccio qualche pagina del Tractatus di Wittgenstein e se ne escono con dei brillanti “parla come mangi” e “questi si fanno un sacco di pippe mentali”. Ogni disciplina ha il suo gergo “esoterico” e i suoi tecnicismi. Ogni disciplina a livello avanzato si occupa di problemi che a chi non ne sa nulla appaiono astrusi/inutili/incomprensibili. Complimenti.
C’era anche la gag di un ottimo Paolo Rossi (quindi risalente al periodo in cui Paolo Rossi era ottimo): “Allora, Maria, non che non voglia crederti o che sia diffidente, ma… ricapitoliamo: tu eri lì, hai visto una grande luce, e…?”.
il mondo della chiesa, anzi dei movimenti ad essa legati, a partire dall’orrida cl, hanno sempre usato termini e frasi dalla costruzione strampalata per acchiappare i gonzi, che pensavano di aver a che fare con chissà quali intelligentoni
Anche le BR in quanto a linguaggio erano piuttosto stravaganti.
Ehi raga, tutto il mondo è paese.
basta leggere “Il pendolo di Foucault” per sapere cos’ è il Rebis..
Post spassoso con sottofondo serissimo. Certo Neri dovrai convenire che le offerte AdWords, ed in generale la teologia “alta” non mirano certo ad un pubblico di ragazzini a cui il cattolicesimo è spiegato in maniera assai più schietta ed elementare: sei nato con il peccato originale, per colpe non tue, ma tant’è; se guardi le ragazze commetti un peccato e vai all’inferno; se guardi i ragazzi commetti peccato e vai all’inferno; se ti fai le seghe commetti un peccato e vai all’inferno; se scopi con il preservativo commetti peccato e vai all’inferno; se dici le bugie commetti peccato e vai all’inferno; se disobbedisci ai tuoi genitori commetti peccato e vai all’inferno; se dici le parolacce commetti peccato e vai all’inferno. Insomma: vai all’inferno.
Non so se e quanto gli “ultrafanici” siano cattolici.
Che ogni “setta” tecnico-cultural-politico-religiosa abbia il proprio gergo iniziatico è inevitabile. Così come è inevitabile che se vuoi giocare a pallone nel campetto dell’oratorio, prima ti aggreghi all’oratorio.
Quanto all’ultima domanda: per quello che vale, la mia risposta è “sì”.
Si limonava al pre-cresima? ma a quanti anni avete fatto i sacramenti? ai miei tempi la cresima si faceva poco dopo la comunione: non c’era l’età nè l’interesse.
Quanto alle implicazioni filosofiche rinvio ad Andrew Masterson ed ai suoi apocrifi, tanto per stare sul “pulp”.
Possa il Cielo avere pietà di noi.
Ah io non mi posso sposare perché non sono cresimato. Mio padre ha cercato di riportarmi sulla retta via regalandomi per un certo numero di anni, a qualsiasi occasione, i libri di Messori.
E perciò devo dirgli un forte grazie, perché adesso la mia scrivania non traballa più.
Domiziana, un’unica correzione, se ti fai le seghe commetti peccato e diventi cieco.
Come dire… a perlare di niente di concreto si fa presto a scrivere di tutto. A volte, però, alcune riflessioni sono interessanti.
Vis…se fosse come dici ci sarebbe un pastore tedesco come cane guida x ogni uomo della terra :-)
lo so che scherzavi. Ma in questi ultimi giorni i post di Macchianera sono pallosi…
La notizia più sensazionale, visto il contesto, è che ce ne sarebbe uno anche per ogni donna. :-)
Noel, concordo, pallosità diffusa.
Quanta ignoranza. Parti dalla pubblicita’ di 2 ciarlatani per sparare a caso contro i cattolici. E tutti nei commenti a venirti dietro e straparlare sui peccati e l’inferno. Forse un po’ di catechismo vi farebbe bene, giusto per sapere che nessun catechismo dice che chi pecca va all’inferno. Anche perche’ da San Pietro al Papa in giu’ siamo tutti peccatori.
Esimio TIS, contrariamente a quanto si potrebbe supporre dal mio commento cazzaro, ho letto più di una volta, e attentamente, il Vangelo, unica fonte che si possa considerare realmente se si voglia dibattere sul cattolicesimo, poiché il resto sono tutte umane speculazioni – e quindi passibili di fallacità. Ergo non credo proprio che il catechismo della chiesa cattolica apostolica romana possa insegnarmi qualcosa.
Perdonami la risata, ma queste osservazioni fatte da un talentuoso che all’ esame alla Cattolica invecie di risponde “Evaffan**** cattolici di m****” si paracula con un “Avevo già avuto modo di apprezzarlo nel corso delle lezioni di catechismo che frequento” mi procurano quanto sopra. Cmq continuerò a leggerti perchè mi sei simpatico e perchè in fondo siamo tutti un pò incoerenti, cattolici e non.
Kiss ;-)
In quanto a paroloni e concetti incomprensibili, Tertulliano aveva già detto tutto. Poi, per quanto riguarda logos, emanazioni e discensioni-ascensioni, nessuno sta scoprendo nulla che non abbiano affermato i neoplatonici… ma fanìa non significava “manifestazione” o “apparizione”?
va bene che ogni materia ha il suo linguaggio tecnico e specifico ma la religione dovrebbe parlare alla massa e non a pochi eletti
inoltre non fidatevi tanto di aver letto i vangeli, in duemila anni possono averli modificati in tutto e per tutto (soprattutto dopo il medioevo quando i religiosi erano l’unica fonte di cultura occidentale)
in fine un semplice commento. ogni religione e’ una “fede” nn servon tanti paroloni, basta guardarsi dentro e chiedersi: ci credo o no??
Il resto: chiese, messe, preti, papi e’ tutto superfluo.
Per Cyrgon:
la religione (in particolare cattolica) parla diversi linguaggi. Se deve rivolgersi alle masse come dici tu cercherà di parlare un linguaggio semplice: il prete quando fa l’omelia raramente tirerà in campo questioni filosofiche.
Ma se uno è curioso, e vuole saperne di più, e portato per le questioni filosofiche, e vuole interrogarsi sui misteri ultimi della religione, beh c’è posto anche per lui, per la teologia dotta e (dal di fuori) incomprensibile.
Un saputello secchione cattolico che s’immerge nella Nutella?
NO! Vi prego! NO!!!!!!!
Sarà che sono credente, ma a me queste cose sanno molto di intelletual-chic. Direi quasi di sinistra, se avessi bevuto.
Il mondo delle AdWord di Google … e’ infito e come fa fico dire di leggerle … ma forse sarebbe + meglio, invece che guardare quelle leggere negli altri o semplicemente andare per la strada e vedere la vita vera e caso mai scrivere di quella. Il resto e’ come vedere la luna dalla terra … puo’ essere anche illuminante … ma non serve a fuoriuscire dalla notte.
Voto 5!
Vabbè, ma un conto è interrogarsi sul destino ultimo e sul perché primo, e un conto è trattare di insubsustanziarealizzazione ultrateoantropostroboscopicofanica. E non confondetemi dei filosofucoli di fine Milliennio con i neoplatonici, please.