Pensavo fosse amore, invece era un gipiesse

Come probabilmente saprete alcune settimane fa due tecnici informatici hanno dimostrato che gli iPhone e gli iPad di Apple registrano tutti gli spostamenti dei loro proprietari, a loro insaputa.
A distanza di qualche giorno, per placare le polemiche scaturite dalla rivelazione, Apple ha deciso di venire allo scoperto e pubblicare una lista di domande e risposte sull’argomento. In Italia l’ha pubblicata il Post, tradotta, e potete trovarla qui. Macchianera, invece, è venuto in possesso di un documento ancora più scottante: la traduzione della traduzione in italiano. Nella colonna a sinistra trovare quel che Apple ha detto; in quella a destra quel che Apple voleva dire.

1. Perché Apple tiene traccia dei miei spostamenti con iPhone?
Apple non tiene traccia dei tuoi spostamenti. Non l’ha mai fatto e non ha nessun piano per farlo in futuro. Non ci provare stronzo. Ma dici a me? Ma dici a me? … Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Eh, Non ci sono che io qui. Di’, ma con chi credi di parlare tu? Ah si eh? E va bene…
2. E allora perché son tutti così preoccupati?
Offrire servizi in mobilità con un buon grado di efficienza e tutelare al tempo stesso la privacy e la sicurezza degli utenti comporta problemi tecnici complessi e difficili da spiegare in poche parole. Gli utenti sono confusi anche perché gli stessi produttori di queste tecnologie, come Apple, non si sono dati molto da fare per spiegare ed educare i propri clienti sulla complessità di queste cose. Sai, la gente è pazza. E, comunque, sì, pare che pioverà. Dodici. Abbacare!
3. Perché il mio iPhone registra la mia posizione?
Gli iPhone non tengono un registro della tua posizione. Semmai, mantengono e aggiornano automaticamente un elenco degli accessi WiFi e dei ripetitori della rete cellulare che si trovano nei paraggi del luogo in cui ti trovi. A volte i ripetitori sono a 150 km di distanza da dove si trova il telefono che li sta inserendo nell’elenco. Le informazioni raccolte vengono usate dagli iPhone per ridurre i tempi di localizzazione con il GPS. La semplice tecnologia satellitare a volte richiede minuti prima di localizzare con esattezza la posizione del telefono su una mappa. Se il telefono può incrociare i dati del GPS con quelli delle reti di accesso WiFi e dei ripetitori cellulari nelle vicinanze fa prima, consuma meno batteria e dà risultati più accurati. Questo confronto avviene direttamente sull’iPhone sulla base dei dati contenuti in un enorme elenco che si è formato nel corso del tempo grazie alle informazioni fornite dai milioni di iPhone che inviano i dati sulla posizione degli accessi WiFi e dei ripetitori ad Apple, in forma anonima e criptata. No, non hai capito. Seguici: gli iPhone non tengono un registro della posizione, ma si interfacciano allo sgurz e al protocollo smerws. Tu sei obiettivamente troppo scemo per conoscere le caratteristiche del protocollo smerws, ma tentiamo di spiegartele lo stesso: il protocollo smerws serve a classificare le istanze di sgurz quando non interviene l’interfaccia glompr. Nel caso in cui intervenga l’interfaccia glompr, infatti, il tuo iPhone entra in modalità scratch e inizia a dialogare con le cellule tolxs sparse sul territorio. A quel punto fai un salto, fanne un altro e tarapìa tapiòco, prematurata la supercazzola, o scherziamo? Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribài con cofandina? Come antifurto, per esempio. Pàstene soppaltate secondo l’articolo 12, abbia pazienza, sennò posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura…

4. Questo enorme elenco è memorizzato sull’iPhone?
No, perché è troppo grande per starci tutto. Sugli iPhone ne viene caricata solo una parte (cache) che non è criptata e che viene trasferita sul tuo computer quando sincronizzi l’iPhone con iTunes. È quello l’insieme di dati che i due ricercatori hanno estratto per ricostruire i tuoi spostamenti su una mappa. Tecnicamente, quello è l’elenco degli accessi WiFi e dei ripetitori cellulari che si trovavano nelle vicinanze mentre ti spostavi da un luogo a un altro (“nelle vicinanze” in un raggio che può superare il centinaio di chilometri). Dal prossimo aggiornamento del sistema operativo degli iPhone la cache non sarà più fatta così e i dati non saranno visibili. Ok ragazzi adesso cerchiamo di farlo meglio! Ricordatevi che si parte sempre da “fuorviare”. Fate attenzione alla differenza tra “cincischiare” e “indugiare” e nel finale due volte i saluti. Fatelo bene! Fuorviare! Pappa-parapa-pappa-parapa-pappa-parapapa… Sviare! Pappa-parapa-pappa-parapa-pappa-parapapa… Depistare! Pappa-parapa-pappa-parapa-pappa-parapapa…
5. Apple può localizzarmi basandosi sui dati degli accessi WiFi e della rete cellulare?
No, perché i dati vengono inviati a Apple in forma criptata e quindi la società non può risalire al proprietario. E se fosse? A te che cazzo te ne frega?
6. Il file incriminato conteneva informazioni risalenti anche a un anno fa, perché ci vogliono così tanti dati per far capire al mio iPhone dove si trova?
La quantità di dati immagazzinata era superiore al dovuto a causa di un bug, un malfunzionamento nel software. Secondo i tecnici Apple, sono sufficienti meno dati per far funzionare bene la localizzazione e dal prossimo aggiornamento la dimensione della cache sarà quindi ridotta a sette giorni. Perché sei un pirla, anche se, secondo i tecnici Apple, più che essere pirla non ti applichi. E’ una questione di pigrizia: non hai voglia di studiare, e allora la zappa, ci vuole, altro che la cultura, i libri! E lunedì fai il piacere di venire accompagnato dai tuoi genitori.
7. Quando disattivo le funzioni per la localizzazione, perché l’iPhone continua ad aggiornare l’elenco dei punti di accesso WiFi e dei ripetitori cellulari?
Non dovrebbe farlo. È un altro bug che sarà risolto nel prossimo aggiornamento. Non dovrebbe farlo. Poi ci siamo accorti che lo fa, e abbiamo pensato: “Ehi! È una nuova feature!” E l’abbiamo messa in commercio anche in bianco.
8. Apple raccoglie altre informazioni attraverso gli iPhone?
La società raccoglie in forma aggregata le informazioni sul traffico telefonico per migliorare le reti cellulari. …e alla fine Pollicino può tornare con i fratelli dal padre con denaro sufficiente a liberarli per sempre dalla fame. E vissero per sempre felici e contenti.
9. Apple fornisce queste informazioni ad altre società?
La società fornisce informazioni sulle applicazioni che si bloccano sugli iPhone ai produttori, ma solo se gli utenti hanno acconsentito. Il sistema per gli annunci pubblicitari iAds usa le posizioni geografiche per fornire annunci legati al luogo in cui ci si trova. Che cos’hai qui sotto il mento? Come dove? Qui! PUPPA! Ah ah ah, che coglione! Ci casca sempre, ci casca.
10. Apple reputa importanti la tutela dei dati personali e la privacy?
Certo e, per esempio, Apple è stata la prima società a fare in modo che gli utenti potessero scegliere se far utilizzare o meno la loro posizione geografica alle applicazioni per iPhone. Certo e, per esempio, ti ricordi di quando Apple ha ricostruito l’Aquila? E di quando ha creato dal nulla un milione di posti di lavoro? Dov’eri, tu, quando inauguravamo il casinò a Lampedusa? Quelli come te fanno parte dell’Italia che non vuole bene.
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8 Commenti

  1. Ma chi si credono di essere questi di apple, per tracciare i miei spostamenti, cosi, senza autorizzazione, senza motvo? Magistrati?

  2. E’ come prenderselo nel culo e poi sentirti dire che se hai bruciore la vaselina te la mandano a casa per il secondo giro ahahah bello però…;)

  3. Neri che scrive sul suo Blog!
    Che sia uno dei segni della imminente apocalisse?
    Bentornato!

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  1. Status Symbol – Maggio - Kromeboy

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