Europei, il Papa difende Vieri:
“Ce l’hanno con lui perché è Christian”

Il suo nome richiama le radici religiose dell’Europa, già pervicacemente negate nella neonata Costituzione: ecco perché, secondo il Pontefice, l’attaccante è nel mirino dei critici. Sempre più grave la crisi di Bobo: dopo il broncio, ora rifiuta la pappa e ha ricominciato a bagnare il letto. “Sono più uomo di tutti voi messi insieme“, ha detto ai giornalisti, agitando il biberon.
Trapattoni incerto se lasciarlo in panchina o sul passeggino.
Per fortuna fra gli altri azzurri tutto va bene: Del Piero è geloso di Totti che è invidioso di Cassano che è ostile a Gattuso che è indispettito da Camoranesi che sospetta di Buffon che non ne può più di Cannavaro che manda affanculo tutti gli altri.
Preoccupato appello della Bulgaria: “Scusate, i vostri avversari saremmo noi“. Pazienza, torneremo a casa lasciando il posto a svedesi e danesi: poveracci, guadagnano un terzo degli azzurri e non possono trombarsi uno straccio di velina, se gli togliamo anche la soddisfazione di vincere un Europeo che cosa gli rimane?
Quanto agli sportivi italiani, da domani si tifa tutti Grecia: stessa faccia, stessa razza, meno pippe.

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17 Commenti

  1. Perchè gli interventi meno interessanti sono sempre quelli di Lia?

  2. Stalker credo che tu ti sia fumato qualcosa di troppo: questo post è grandioso!
    Specialmente quando parla dei miliardi e delle veline!! :))
    Avanti così Lia!!!

  3. Stalker, purtroppo, Lia su Macchianera con la sua satira, boccalona e volgare, da avanspettacolo, paga il confronto col Gneri, dalla comicità raffinata, più consona ai nostri palati da buongustai.

  4. Certo, come no, boccalona e volgare. Guarda caso mi viene in mente un suo vecchio commento a Brontolo: “sembra il Grande Gatsby rivisto dai Vanzina”. E secondo me Neri si offende se gli dai del raffinato.

  5. Vecchia Papessa! anche tu!? sono contento di averti ritrovata, e in perfetta forma!
    Non ti preoccupare di Gneri… siamo amici e poi mi permette di pisciare dappertutto.

  6. Grande Lia!
    L’unico vero uomo in quella nazionale di fighetti piagnoni e’ stato lasciato a casa per la seconda volta da mister “acquasanta” Trap, il re del catenaccio all’italiana. Forse per non far crollare i nervi (per la seconda volta) a Del Piero.

  7. I commenti di Lia sugli europei sono molto più vicini alla realtà delle migliaia di stronzate che aleggiano nell’etere e sulla carta stampata.

  8. ignoranti, Lia non si tocca. Se non vi fa ridere riguardatevi le puntate che avete registrato dei vostri eroi del bagaglino. E poi forza Grecia, altrochè

  9. non e’ solo un problema di radici religiose negate, c’entra pure il patriottismo verace: prima nessuno cantava l’inno italiano e si vinceva (con pure un buddista in squadra): ora tutti lo cantano e si perde: la conclusione e’ ovvia: l’inno di mameli porta sfiga: non cantatelo.

  10. Non credo che l’inno si debba cantare, importante e’ sentirlo nel cuore. Se un giocatore non lo sente, e segno che non dara’ tutto di se stesso, prendi Camoranesi ad esempio:
    In una recente inervista a dichiarato in sintesi di non conoscere l’inno di Mameli, che il suo inno e’ quello Argentino, che non e’ un traditore della sua patria, e di essere al cento per cento Argentino. L’unica ragione che gioca per l’Italia e’ per il calcio.
    Che tipo di attaccamento alla nazionale Italiana ti puoi aspettare da un tipo come lui, perche’ gioca ancora per l’Italia, dopo aver fatto queste dichiarazioni?

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