Attenti a quei PiDue

Devo ammettere che quando il futuro suocero di Silvia Toffanin, nell’anno in cui tutte le festività cadono di sabato o domenica, ha dichiarato con nonchalance che “Ci sono molte festività in eccesso, dovremo far lavorare di più gli italiani. Ci sono ponti festivi in eccesso. Il taglio dei giorni di vacanza produrrà un benefico effetto sul pil”, non mi sono scomposto più di tanto: ne ha dette – e fatte – di peggiori.

Poi, però, Paolo Valdemarin ha evidenziato una coincidenza che mi era francamente sfuggita:

b3) eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno – Natale – Capodanno e Ferragosto)…

(dal “Piano di Rinascita Democratica” di Licio Gelli)

E mica per niente il venerabile maestro di Villa Wanda a questo punto chiede la SIAE:

“Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d’autore. La giustizia, la tv, l’ordine pubblico. Ho scritto tutto trent’anni fa”.

(Licio Gelli, 28/10/2003)
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25 Commenti

  1. E questa? … b8) concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall’estero;

  2. Ecco dove l’avevo sentita ‘sta storia dei ponti.
    PS: e qualcuno dicesse pure che tutte queste idee di rinascita democratica erano già state applicate ad un paese sud-americano, dove il Licio nazionale era un’eminenza.

  3. Io non so cosa pensare… o forse lo so e per rispetto di molti cittadini che la pensano onestamente in modo diverso da me faccio finta di niente.
    Ho notato che ormai, qui da voi come in altri luoghi di aggregazione anche non in rete, si inizia a sentire puzza di bruciato. Se guardo tutte le news pubblicate tra ieri sera e questa notte qui su Macchianera mi ritornano acide sensazioni, tintinnii strani e coincidenze con esperienze del nostro passato ormai remoto che non capisco dove andranno a coagularsi.
    Fatto è che le regole nelle ultime settimane si rovesciano, senza che nelle teste di tutti noi non sorga qualche dubbio di ordine di coscienza.
    Io ho una previsone seppur catastrofica.
    – A giugno, per le elezioni europee mi ritroverò a cercar di comprare pochi giorni prima del voto un documento falso, forse un passaporto visto che le frontiere italiane torneranno a essere chiuse.
    – Inizierò a fare il doppiogiochista, parlerò bene e razzolerò male. Insomma, tornerò a fare quello che già miei parenti hanno fatto durante il secondo conflitto mondiale, pagando con 18 mesi di vacanze forzate in una ridente località dell’Austria orientale, dopo qualche settimana bianca imposta dall’Aula IV del Tribunale di Roma.
    – Inizierò anche a cambiare le mie abitudini, controllando sempre nello specchietto retrovisore. Mai in macchina, sempre in moto. Il casco nasconde i tuoi tratti somatici e aiuta a dileguarsi passando per vicoletti e stradine troppo strette per auto civetta.
    – Inizierò a rifrequentare medici, tornano sempre utili. Magari chirurghi che lavorano in strutture private, frequentate solo da vecche zoccole a cui casca la tetta od altro.
    – dulcis in fundo il fisico: si smette di fumare, si torna a correre (non footing parola oscena), irrobustimento fisico insomma, pronti per sopravvivere in montagna (e non a sciare).
    Insomma, inizio a preoccuparmi. Si vede? Se ci fosse stato ancora il vecchio Pci, le federazioni avrebbero attivato già da tempo quelle cellule dormienti che ti permettevano di ricevere un letto ed una minestra calda quando eri costretto a dormire fuori di casa in certi giorni… ma purtroppo ammazzavano i bambini!!!
    Stay tuned…

  4. Macman non ti devi preoccupare così. Se righi dritto, panem et circenses sarà fornito anche a te.

  5. En passant vi segnalo che la sparata di Ciocapiatti, quella citata qui sopra, non e’ stata presa molto bene dalle mie parti. Per albergatori, ristoratori ecc, i “ponti d’oro” non sono un modo di dire.

  6. C’erto che i punti di conttto sono innegabili…la separazione delle carriere,responsabilità diretta del giudice riforma delle funzioni governative fino ad arrivare alla tv via cavo.
    I tempi sebrano maturi per un colpo di stato:il disinteresse ttto italico verso le questioni politiche e la lenta recessione a livello mondiale sono ottimi terreni di coltura;pero’parlare di un progetto eversivo portato avanti dall’attuale classe dirigente senza uno straccio di prova,mi sembra parlare di fantapolitica tanto cara agli avversori di questo governo.

  7. Caro Seminara, rieccoci qui, e stavolta per cose un po’ piu’ serie.
    I soldi di Cossutta, giova ricordare, erano in buona compagnia: gli USA, nel timore che l’Italia diventasse un avamposto comunista nel mondo occidentale (il che, concordo con te, negli anni 50 sarebbe stata davvero una rovina), riversarono milioni (di dollari, obviously) nelle tasche di DC, monarchici e fascisti tout court. E, se penso alle “cose strane” successe in Italia (ce n’e’ un elenco, incompleto ma esemplare, nell’articolo di Orioles qui sotto), mi pare sensato dire che non e’ che ci siano andati piano: insomma, CIA e KGB pari sono.
    Gelli viene dopo, rimesta in tutto quel bell’ambientino, scava nel torbido e mette su la sua bella lobby di maneggioni, corrotti e corruttori, arrivisti e sfruttatori: pronti a fare affari e guadagnare sulle nostre spalle, qualsiasi fosse stato il risultato della lotta politica. I giudici lo assolsero (n.b.: solo dall’accusa di cospirazione), ma qualcuno prima o poi dovra’ spiegare agli italiani perche’, in tutte le storie marce della 1a Repubblica, saltano fuori sempre gli stessi nomi: Gelli, Pazienza, Miceli, ecc. (e non dimenticate l’illustre, intoccabile, inaffondabile Picconatore, il piu’ grosso esperto italiano di Servizi e di Segreti…).
    Berlusconi: potrei, con una battuta che forse ti farebbe ridere, dire che non conta cio’ che non fece allora, visto quello che sta facendo adesso. Ma, a mia modestissima opinione, quello che (seriamente) conta e’ la caratura morale del personaggio: pronto a prendere la tessera di una associazione segreta della quale (cito a memoria) “non conoscevo gran che, e della quale mi sono dimenticato subito”; e solo perche’, senza alcuno scrupolo, si aspettava di guadagnarci qualcosa. Mi basta questo per ritenerlo inadatto alla guida di questo Paese (avesse chiesto scusa, magari sarebbe stata un’altra cosa: cosi’, e’ due volte disonesto).
    Costanzo: bel personaggino. Sara’ pure un cavallo di Troia, come dici tu. Pero’ mi risulta che i soldi e il potere li abbia solo grazie al suo amico e confratello di cui sopra. Che, dei due, e’ sicuramente il piu’ pericoloso. Personalmente, non lo ritengo cosi’ cattivo come alcuni lo dipingono; ma inetto e inadeguato al compito che pretende di svolgere, al ruolo che ricopre, si. E, secondo me, e’ anche peggio. Come diceva Fouche’ “E’ piu’ che un crimine: e’ un errore”.
    A presto

  8. Tutte queste chiacchiere sono bit persi nella rete. Io vado a preparare lo zaino, non si sa mai.
    Per il resto sarò buddhista. Guardo avanti e quindi mi paro il culo. Ho già trovato un bel passaporto americano, devo solo migliorare il mio slang texano e rimediare una troiona con il figlio ciccione che mi faccia da moglie.
    Voi continuate a sbrodolarvi chiacchiere addosso… stasera andrò a farmi l’ultima vodka tonic dal Maestro Ivan il Terribile, poi raccatto le mie cose e aspetto, non mi troveranno a dormire. :-)

  9. Signor Natalino,
    Berlusconi ha le gambe corte… come le bugie che ama ripetere.

  10. Licio Gelli per la sinistra è diventato come Nostradamus. Gira e rigira tutte le minchiate che ha scritto, e troverai la (tua) verità.

  11. Madonna bona. Io oggi ci ho provato a produrre post quanto il signor Seminara, ma devo dire che è veramente dura. Ho il cervello cotto e non ho prodotto nulla. Le tasse chi me le paga. Ma io ho un dubbio:
    o è pensionato e visto che non ha una lira stà al circolo a guardare in continuazione Macchianera;
    o è ricco a strafottere ed ha paura che entro giugno non gli abbassano l’aliquota al 33% dal 45%;
    oppure è segregato da qualche parte con le mollette sugli occhi che lo costringono a produrre post qui sennò gli uccidono la figlia o chissà
    E daje natalì. Vieni con me dal Maestro Ivano l’Alchimista. Ti accorgerai che infondo stì comunisti sono meglio di te. Quantomeno ogni tanto ti strapperebbero un sorriso… Credevi ti strappassero qualcos’altro vero?

  12. seminara, costanzo ha sempre ammesso l’iscrizione, berlusconi ha negato, e per questo è stato condannato a non so quanti anni di galera per falsa testimonianza, prima (o dopo? non ho mai capito ‘sta cosa) di essere graziato.

  13. Il Piano prevedeva pure un movimento di centro sinistra avversario al blocco di centrodestra che andasse dal PSI alla Sinistra Dc.
    C’è pure quello!

  14. c’erano pure i no-global e il leader di uno strano partito a cui viene l’infarto proprio nel momento in cui sta per far cadere il governo?

  15. Mentre tu (probabilmente a giusta causa) sei visceralmente anticomunista, io, che per natura cerco la tranquillita’, cerco di vedere oltre gli schieramenti.
    In quello che tu dici c’e’ molto di vero, il comunismo in Italia negli anni ’50 avrebbe portato il Paese alla miseria, e probabilmente ci sarebbero stati i gulag e le foibe di cui parli.
    Pero’ allora il PCI non era il partito comunista piu’ grande dell’occidente, e neanche in occasione dell’attentato a Togliatti, con le armi gia’ pronte e i militanti in piazza, il PCI scelse la via dell’insurrezione, della rivoluzione anti-democratica.
    Io non voglio equiparare liberta’ e oppressione, democrazia e tirannide. Pero’ credo che, se un sistema ricorre a mezzi subdoli e violenti per conservarsi, tanto tanto “buono” non deve poi essere. E penso, tanto per fare un esempio, al Cile e all’Argentina, dove i gulag e le foibe ci sono stati davvero come in URSS, solo che non erano comunisti. Liberta’ anche quella?
    Forse la “liberta’” non discende tanto dalle ideologie, ma dagli uomini che se ne fanno portabandiera e che, in determinati momenti storici, devono prendere delle decisioni dalle quali dipende il destino, a volte, di nazioni intere.
    E, tornando al solito Berlusconi: come industriale, io non lo discuto. Certo, mi fa un po’ sorridere quando dice (senza arrossire) che, nella 1a Repubblica, c’erano “imprenditori collusi col potere, che hanno beneficiato di favori ed elargizioni”. E a volte penso che anche io, te, e mille altri, se potessimo godere dei prestiti bancari (mai restituiti) di cui ha goduto lui, avremmo la possibilita’ di mettere su un’impresina niente male. Ma, ripeto, il Berlusconi industriale il suo successo (sia come sia) ce l’ha avuto.
    Solo che l’equazione buon industriale = buon politico e’ tutta da dimostrare, e sin dal principio i programmi politici del Berlusconi mi sono sembrati solo qualunquismo meneghino rifritto. E, alla prova dei fatti, non mi pare che il Berlusconi Capo del Governo stia dando buoni risultati (e non parliamo di quelli promessi). Ripeto: non credo che sia cosi’ cattivo come lo dipingono. Ma inetto, si’.
    E a giustificare il suo mantenimento al potere non vale piu’ turarsi il naso perche’ “dall’altra parte e’ peggio”: il PCI non esiste piu’, neanche l’URSS esiste piu’ (quanti muri devono crollare, prima che ve ne accorgiate? ;-)) ), le foibe le hanno chiuse da cinquant’anni, i gulag da un po’ di meno ma ce l’hanno fatta lo stesso. E qui, piduista o meno, il Berlusconi sta solo facendo un gran casino, del quale (come per la DC/PSI degli anni 80) tutti, purtroppo, pagheremo a lungo le conseguenze.

  16. Ma signor Seminara, come fa a considerare Silvio il meno peggio?
    Da un punto di vista politico é completamente inaffidabile, improvvistao e sono convinto che comunque é li solo per scopi principalmente individuali.
    Il fatto che abbia profittato di un vuoto legislativo per farsi eleggere non toglie poi che il suo conflitto d’interessi renda disperatamente ridicolo il suo ruolo.
    Ai miei occhi e a quelli oramai pare di tutto il pianeta (sic!).
    Ha dimostrato palesemente scarsa deontologia politica e rispetto per le regole.
    Ha aumentato il conflitto sociale e radicalizzato le opinioni al punto che siamo ancora a parlare di fascisti e comunisti per esprimere idee e valori…(il pericolo comunista… ma per favore).
    Per quanto mi riguarda, da persona non inquadrata ma con idee di sinistra, avrei preferito di gran lunga un Fini al governo (più rispettoso delle istituzioni e delle regole)piuttosto di questo maneggione. Pensi Lei…

  17. Signor Natalino,
    una donna in mezzo a cento uomini allupati è sempre una gran figha, anche se ha un gamba di legno.
    Il Suo volersi lanciare nel tritacarne, ergendosi a difensore dell’impossibile, La rende – almeno ai miei occhi – persino simpatico. Ma noto con dispiacere che Lei continua a parlare di politica e di malattie incurabili con estrema nonchalance, accostando soggetti indefiniti (i comunisti) a mali impronunziabili. Già in altra occasione ebbi a farLe sommessamente notare che questo suo lessico potrebbe urtare la sensibilità di qualche povero cristo. Forse sarebbe il caso che ci spiegasse cosa intende per “comunisti” (es.: comunisti=cittadini contrari alla politica del governo) e che ci spiegasse altresì per quale ragione detti soggetti dovrebbero rappresentare un male incurabile. Infine vorrei dirLe, con tutto il rispetto, che un po’ di obbiettività in più forse gioverebbe alle Sue analisi e Le permetterebbe di comprendere quanto enorme possa essere l’affermazione secondo la quale il signor Silvio “faccia di gomma” sia stato il male minore. Rispetto a quale altro male? Forse il cancro?

  18. Riguardo a quel che ci riferisce il signor NATALINO sull’inesistenza del processo relativo all’appartenenza all famigerata loggia, vorrei puntualizzare quanto segue:

    La Corte d’appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall’amnistia del 1989. Interrogato sotto giuramento Berlusconi aveva detto: “Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [.]. Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta”. Berlusconi però si era iscritto alla P2 nel 1978 (lo scandalo è del 1981) e aveva pagato la sua quota. Così i giudici della Corte d’appello di Venezia scrivono: “Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell’imputato non rispondano a verità [.], smentite dalle risultanze della commissione Anselmi e dalle stesse dichiarazioni rese del prevenuto avanti al giudice istruttore di Milano, e mai contestate [.]. Ne consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso”, rilasciato “dichiarazioni menzognere” e “compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza”. Ma “il reato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia”.

    Un piccolo dettaglio per la cronaca: senza l’estinzione di questo reato non avremmo mai avuto il signor Silvio al governo, poiché la legge non glielo “consente”.

  19. Se non ricordo male un governo di sinistra ce lo abbiamo avuto…non era quello che ci ha reso l’unico pese europeo che pagava una tassa apposita “per entrare in europa”?ma non era quello composto dalla stessa gente che nella prima repubblica organizzava feste dell’unità su feste dell’unità organizzate coi rubli provenienti da una delle più sanguinarie dittature della storia(vedi dossier mitrokhin)?
    Fortunatamente non credo che i Fassino,i D’Alema e tutte le ruote di scorta del tricilo possano assomigliare a Filippo Buonarroti più di quanto lo stesso Berlusconi sia paragonabile a un cospiratore.
    Il vero male inestirpabile è la plebaglia che gira con le magliette del che in bella vista,che la domenica allo stadio ci va con un bandierone raffiguranti ciclopiche falci e immensi martelli,e che alla fine è la stessa gente che non si sente rappresentata da chi dice di rappresentarli e,invece di passare per le vie democratiche che tanto faticosamente ci siamo guadagnati,gli tira gragnuole di bottigliate e similari.Questa gente è un vero e proprio pericolo per la società non certo l’intelighenzia pidiessina

  20. Alceste, come dicevo prima a Natalino, io cerco di guardare oltre gli schieramenti, e di scoprire cosa succede. Quindi, se e’ vero (come e’ vero) che il governo di sinistra ci ha imposto la “tassa sull’Europa”, bisogna almeno riconoscergli la sincerita’ di avercelo detto: oggi, Berlusconi sostiene di voler ridurre le tasse (addirittura di averlo gia’ fatto!), e, semplicemente, mente sapendo di mentire (per controllare, sul sito del Barbiere della Sera c’e’ un bel post di Rio Bo).
    Vivo a Roma, qui c’era un consigliere comunale, simpaticamente soprannominato “Er Pecora”, attuale deputato AN, che in occasioni ufficiali e non si ostinava (e, mi dicono, si ostina) a ostentare il saluto fascista. E, dato che non e’ il solo, credo che quanto a gentaglia facciano scopa con quelli della Che-maglietta e i pacifisti bottiglieri.
    Sui rubli ho gia’ detto prima, se mi fa la cortesia di risalire di qualche post mi risparmio un copia/incolla. E comunque e’ sempre un errore mescolare passato e presente, confondere le azioni e le ragioni dei padri con quelle dei figli. Per carita’, a volte aiuta: ma occorre molto, troppo discernimento.
    Voglio evitare di cadere nel tranello in cui tutti, quando siamo impegnati in una discussione di stampo politico, finiamo per cedere, e cioe’ il confronto al peggio (dell’altro). Semplicemente: siamo in una brutta situazione, economica e sociale, e non ne usciremo fino a quando, prigionieri di ideologie obsolete e bugiarde, continueremo ad accusarci dicendo “si’, ma allora voi…”.
    Io votero’ qualcuno che, anziche’ ideologie precotte e/o slogan demagogici, mi sembrera’ proporre uno straccio di idea. Anche una sola, ma un’idea, che possa, almeno in apparenza, funzionare. Le presunte idee di Berlusconi non mi hanno mai convinto, e oggi -mi duole dirlo- vedo giustificati tutti i miei dubbi, tanto (vi sembrera’ assurdo, ma tant’e’) da rimpiangere D’Alema. Attendo, fiducioso, che all’orizzonte appaia qualcuno dotato di buon senso.

  21. Natalì, vabbè che ti sono antipatico (spero poco), ma non mi mettere in mezzo sul passato. Ti ho detto che sono buddhista. Guardo avanti. Mai stato a Frattocchie. Neanche in Urss. In Usa sì. Poveri omini, grassi e depressi. Mai stato iscritto anessun partito. Però, sono stato in Calabria… Vuole dire qualcosa? Forse difendi a spada tratta chi ti ha permesso di esistere senza produrre. La Calabria ha 27.000 forestali… clienteluismo? Nooooooo!!!!

  22. Natalì natalì, al nord ci saranno 200.000 sindacalisti, ma ci sono anche 800.000 fabbriche, mentre in calabria non ci sono foreste come dici. Ma rischiamo di tediare i nostri ospiti con i cazzilli nostri. Per la mattanza (si parla di mattanza quando si chiudono in una stanza e si uccidono decine di persone insieme) le cifre vere sono da braccio di ferro. Io lo farei rientrare in una fisiologica resa dei conti tra compagni per lo più, legata al vil denaro e a lotte di potere; ma dopo una guerra non tutti restano felici. Togliatti ne ha resi molti felici, quasi tutti dall’altra parte…
    Natalì, in fondo quello è stato il primo condono… e sì che di rabbia se ne vedeva molta.
    Sono dispiaciuto per il discorso dei viaggi… Sei sicuro di sentirti tanto simile agli americani. La nostra identità nazionale lasciamola fuori da queste beghe di condominio.

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