Per capirla l’ho capita. Non ho capito, invece, chi sia l’uomo della seconda foto (e qui si potrebbe aprire una digressione su quanto sono figo & alternativo, chè manco una serata ho visto).
Passato ora ora servizio su “Mai dire Domenica”
io volevo sapere il nome della giornalista che faceva la “prova microfono” a un discografico nei bagni dell’ariston
Situescion resta inattaccaile.
Bravissima Flavia Cercato a convincerli tutti o quasi (Venuti e pochi altri).
E stata lei a trovare il Canguro sulla rete e fare al volo gli adesivi.
E cmq alla conferenza stampa la Ventura l’aveva il canguro :) Gianlù, anche io ce l’avevo da ieri il cangu sul blog.
siamo molti di più!
Cangureggiamo!
curiosa questa cosa. In un blog dove spesso si trattano temi noti solo nella blogosfera (ambiente costituito da alcune migliaia di persone) si accenna ad una cosa lanciata tramite tv e radio (platee di milioni di persone) e si mettono le mani avanti come se fosse un post oscuro e autoreferenziale.
Curioso, sono d’accordo con Achille. E un’altra cosa trovo curiosa: andrò a riassumere con una domanda, forse banale. E’ interessante, nella blogosfera e mediaticamente, che la Gialappa’s, da una posizione di chiara fama, piazzi il canguro-tormentone, replicando di fatto ciò che genialmente fece l’anno scorso? Oppure è più interessante che ci provi un gruppo di “anonimi sconosciuti”, a creare il tormentone? Perché ignorare (salvo piccola segnalazione relativa agli inizi dell’iniziativa) che un blog che non esisteva ( http://sanremo.splinder.it ), e che ha già chiuso i battenti per coerenza e per non parlarsi addosso, si è inventato una diretta-blog del Festival, collezionando in 5 giorni: 13 autori (fra cui 2 appartenenti alla blogsnation, 2 ex vincitori del Festival di Sanremo, alcuni nomi più o meno noti della blogosfera), una quantità perlomeno interessante di contatti e di commenti (inclusi alcuni direttamente dalla sala stampa del festival), 1 citazione su Radio Deejay (mp3 sul blog linkato, in cui si parla del e dei blog – con “qualche” imprecisione, certo), 1 su RaiSat Extra, 1 bella recensione su Golem ( http://www.golemblog.rai.it/golem/archives/000819.php )? Con in aggiunta il tentativo appunto di creare il tormentone “BLOG” sul palco dell’Ariston (tentativo(fallito, ma con alle spalle solo i “sei gradi di separazione” su cui possono contare gli sconosciuti). Quale delle due cose è più interessante nella blogosfera?
io l’ho capita…mi devo preoccupare? :)
Ma sai chi se ne sbatte di sanremo.splinder.it. Tu pensa se qualcuno sano di mente può anche solo pensare di mettersi in competizione con la Gialappa’s in onda in radio e in tv. Si tratta di difesa di casta? E’ davvero così importante che si parli dei blog, che li si citi in giro? Come sei poi i blog esistessero per davvero e non si trattasse, invece, di uno dei tanti modi di fare comunicazione.
La tua risposta piccata mi coglie di sorpresa. A parte il fatto che molte persone hanno trovato sanremo.splinder.it un’idea interessante, piacevole (de gustibis) e innovativa, resta un fatto. Che rientra nei “tanti modi di fare comunicazione”. Abbiamo provato a fare, con tutti i limiti del caso, una diretta-blog di un evento, a più voci. Abbiamo inventato una “Mission: Impossible”, di comunicazione anch’essa. Molto più originale (e difficile) per dei blogger che per la Gialappa’s, senza minimamente pensare di competere, ma cercando una forma – un po’ “laterale” – di interattività televisiva. Abbiamo comunicato. Se poi tu pensi “chi se ne sbatte”, a me dispiace perché non me l’aspettavo. Ma pazienza. Qualcuno se ne sbatte.
Bonesbag, dai il giusto peso alle parole. La Gialappa’s ha appiccicato canguri addosso ai protagonisti di Sanremo per tutta l’ultima mezz’ora del Festival, tu non sei riuscito a far dire dal palco la parola “blog”. Quale delle due è una notizia?
Non ho mai parlato di “notizia”. Ho parlato di “interesse per la blogosfera”. sanremo.splinder.it, piaccia o meno, resta una cosa di – piccolo quanto si voglia – interesse. Di gruppo. Che ha fallito nello specifico, ma ha avuto un suo senso per parecchia gente, ha sperimentato e avuto – piccoli – riconoscimenti. Quanto alla Gialappa’s (e parliamo comunque di due piani di comunicazione completamente diversi) “Situescion” era una – grande – notizia, in un Festival ingessato e baudesco. I canguri sono stati una conferma e un’ulteriore affermazione del “potere” mediatico di un trio giunto ormai abbondantemente oltre la semplice fama, in un clima sanremese decisamente più soft. Onore al – grande – merito, ma non era questo il punto.
Ragazzi, ma non è che quest’anno la Gialappa’s ha rotto un po’ i maroni, ripetendo stancamente se stessa?
Vabbè il tormentone, però ormai non ascoltano più nemmeno le canzoni, e hanno coperto anche Gnocchi, l’unica cosa divertente del Festival…
Io a un certo punto ho spento.
D’altra parte – sfrutto questo spazio ancora aperto ai commenti, prima di non poterlo più fare, per scrivere quest’ultima mia, amareggiata considerazione: è tradizionalmente meglio non parlare di qualcosa che nasce spontaneamente e di cui nessuno ha controllo.
TITOLO DEL MIO COMMENTO E’ BLOGGANDO
Scusate se rimango delusa da una frase del genere:
“Tu pensa se qualcuno sano di mente può anche solo pensare di mettersi in competizione con la Gialappa’s in onda in radio e in tv”. E chi saranno mai? Gli intoccabili??
e poi
“Chi se ne sbatte di sanremo.splinder.it”
questa è veramente GRATUITA!
Io e tantissime altre persone non ce ne sbattiamo!
Ho seguito questo blog e le persone che ci hanno tenuto compagnia per i giorni del festival. Queste persone hanno lavorato molto e disprezzare il lavoro altrui non mi sembra proprio un bel modo di agire.
ANCHE SOLO PER EDUCAZIONE.
Scusa tanto Sig. Gianluca Neri, ma dal mio modo di vedere le cose, se c’è la voglia di fare, la voglia di provarci e di non essere “sudditi” del “non sei sano di mente se provi a …” forse siamo ancora esseri umani pensanti!
Proprio in un blog, che è un mezzo innovativo, nuovo e giovane, non pensavo di trovare frasi da bacchettone “baudesco”.
Nella vita almeno ci si prova, rimanere sempre dietro una tastiera ed un monitor è sicuramente interessante ma c’è altro.
Ultimo appunto, se la Gialappa’s è riuscita a far “notizia”, a far appiccicare gli adesivi addosso alle persone a Sanremo c’è riuscita APPUNTO La Gialappa’s che non è formata da 3 presentatori è formata da uno staff di persone che lavorano insieme.
Forse nei blog questo spirito non esiste e fate tanto gli intelettuali e poi volete quello che vogliono tutti “coltivare solo il piccolo giardino” e chi se ne sbatte degli altri?
Se i ragazzi di sanremo.splinder.it fossero riusciti nella loro missione sarebbe stata una “stranotizia” perchè ci sarebbero riusciti degli sconosciuti. E forse se qualcuno avesse dato una mano e non avesse fatto orecchie da mercante…
Evviva il Canguro !! :-)
?? non l’ho capita… :\
Spero più di tre :D
Per capirla l’ho capita. Non ho capito, invece, chi sia l’uomo della seconda foto (e qui si potrebbe aprire una digressione su quanto sono figo & alternativo, chè manco una serata ho visto).
Passato ora ora servizio su “Mai dire Domenica”
io volevo sapere il nome della giornalista che faceva la “prova microfono” a un discografico nei bagni dell’ariston
Situescion resta inattaccaile.
Bravissima Flavia Cercato a convincerli tutti o quasi (Venuti e pochi altri).
E stata lei a trovare il Canguro sulla rete e fare al volo gli adesivi.
E cmq alla conferenza stampa la Ventura l’aveva il canguro :) Gianlù, anche io ce l’avevo da ieri il cangu sul blog.
siamo molti di più!
Cangureggiamo!
curiosa questa cosa. In un blog dove spesso si trattano temi noti solo nella blogosfera (ambiente costituito da alcune migliaia di persone) si accenna ad una cosa lanciata tramite tv e radio (platee di milioni di persone) e si mettono le mani avanti come se fosse un post oscuro e autoreferenziale.
tra l’altro, ti ho rubato il canguro questo qui, sul mio blog avevo la versione originale (da cui poi hanno fatto gli adesivi, togliendo la parte rosa http://www.billiken.com.ar/revista/billiken/images/brb_4192n05_f05.gif )
Curioso, sono d’accordo con Achille. E un’altra cosa trovo curiosa: andrò a riassumere con una domanda, forse banale. E’ interessante, nella blogosfera e mediaticamente, che la Gialappa’s, da una posizione di chiara fama, piazzi il canguro-tormentone, replicando di fatto ciò che genialmente fece l’anno scorso? Oppure è più interessante che ci provi un gruppo di “anonimi sconosciuti”, a creare il tormentone? Perché ignorare (salvo piccola segnalazione relativa agli inizi dell’iniziativa) che un blog che non esisteva ( http://sanremo.splinder.it ), e che ha già chiuso i battenti per coerenza e per non parlarsi addosso, si è inventato una diretta-blog del Festival, collezionando in 5 giorni: 13 autori (fra cui 2 appartenenti alla blogsnation, 2 ex vincitori del Festival di Sanremo, alcuni nomi più o meno noti della blogosfera), una quantità perlomeno interessante di contatti e di commenti (inclusi alcuni direttamente dalla sala stampa del festival), 1 citazione su Radio Deejay (mp3 sul blog linkato, in cui si parla del e dei blog – con “qualche” imprecisione, certo), 1 su RaiSat Extra, 1 bella recensione su Golem ( http://www.golemblog.rai.it/golem/archives/000819.php )? Con in aggiunta il tentativo appunto di creare il tormentone “BLOG” sul palco dell’Ariston (tentativo(fallito, ma con alle spalle solo i “sei gradi di separazione” su cui possono contare gli sconosciuti). Quale delle due cose è più interessante nella blogosfera?
io l’ho capita…mi devo preoccupare? :)
Ma sai chi se ne sbatte di sanremo.splinder.it. Tu pensa se qualcuno sano di mente può anche solo pensare di mettersi in competizione con la Gialappa’s in onda in radio e in tv. Si tratta di difesa di casta? E’ davvero così importante che si parli dei blog, che li si citi in giro? Come sei poi i blog esistessero per davvero e non si trattasse, invece, di uno dei tanti modi di fare comunicazione.
La tua risposta piccata mi coglie di sorpresa. A parte il fatto che molte persone hanno trovato sanremo.splinder.it un’idea interessante, piacevole (de gustibis) e innovativa, resta un fatto. Che rientra nei “tanti modi di fare comunicazione”. Abbiamo provato a fare, con tutti i limiti del caso, una diretta-blog di un evento, a più voci. Abbiamo inventato una “Mission: Impossible”, di comunicazione anch’essa. Molto più originale (e difficile) per dei blogger che per la Gialappa’s, senza minimamente pensare di competere, ma cercando una forma – un po’ “laterale” – di interattività televisiva. Abbiamo comunicato. Se poi tu pensi “chi se ne sbatte”, a me dispiace perché non me l’aspettavo. Ma pazienza. Qualcuno se ne sbatte.
Bonesbag, dai il giusto peso alle parole. La Gialappa’s ha appiccicato canguri addosso ai protagonisti di Sanremo per tutta l’ultima mezz’ora del Festival, tu non sei riuscito a far dire dal palco la parola “blog”. Quale delle due è una notizia?
Non ho mai parlato di “notizia”. Ho parlato di “interesse per la blogosfera”. sanremo.splinder.it, piaccia o meno, resta una cosa di – piccolo quanto si voglia – interesse. Di gruppo. Che ha fallito nello specifico, ma ha avuto un suo senso per parecchia gente, ha sperimentato e avuto – piccoli – riconoscimenti. Quanto alla Gialappa’s (e parliamo comunque di due piani di comunicazione completamente diversi) “Situescion” era una – grande – notizia, in un Festival ingessato e baudesco. I canguri sono stati una conferma e un’ulteriore affermazione del “potere” mediatico di un trio giunto ormai abbondantemente oltre la semplice fama, in un clima sanremese decisamente più soft. Onore al – grande – merito, ma non era questo il punto.
Ragazzi, ma non è che quest’anno la Gialappa’s ha rotto un po’ i maroni, ripetendo stancamente se stessa?
Vabbè il tormentone, però ormai non ascoltano più nemmeno le canzoni, e hanno coperto anche Gnocchi, l’unica cosa divertente del Festival…
Io a un certo punto ho spento.
D’altra parte – sfrutto questo spazio ancora aperto ai commenti, prima di non poterlo più fare, per scrivere quest’ultima mia, amareggiata considerazione: è tradizionalmente meglio non parlare di qualcosa che nasce spontaneamente e di cui nessuno ha controllo.
TITOLO DEL MIO COMMENTO E’ BLOGGANDO
Scusate se rimango delusa da una frase del genere:
“Tu pensa se qualcuno sano di mente può anche solo pensare di mettersi in competizione con la Gialappa’s in onda in radio e in tv”. E chi saranno mai? Gli intoccabili??
e poi
“Chi se ne sbatte di sanremo.splinder.it”
questa è veramente GRATUITA!
Io e tantissime altre persone non ce ne sbattiamo!
Ho seguito questo blog e le persone che ci hanno tenuto compagnia per i giorni del festival. Queste persone hanno lavorato molto e disprezzare il lavoro altrui non mi sembra proprio un bel modo di agire.
ANCHE SOLO PER EDUCAZIONE.
Scusa tanto Sig. Gianluca Neri, ma dal mio modo di vedere le cose, se c’è la voglia di fare, la voglia di provarci e di non essere “sudditi” del “non sei sano di mente se provi a …” forse siamo ancora esseri umani pensanti!
Proprio in un blog, che è un mezzo innovativo, nuovo e giovane, non pensavo di trovare frasi da bacchettone “baudesco”.
Nella vita almeno ci si prova, rimanere sempre dietro una tastiera ed un monitor è sicuramente interessante ma c’è altro.
Ultimo appunto, se la Gialappa’s è riuscita a far “notizia”, a far appiccicare gli adesivi addosso alle persone a Sanremo c’è riuscita APPUNTO La Gialappa’s che non è formata da 3 presentatori è formata da uno staff di persone che lavorano insieme.
Forse nei blog questo spirito non esiste e fate tanto gli intelettuali e poi volete quello che vogliono tutti “coltivare solo il piccolo giardino” e chi se ne sbatte degli altri?
Se i ragazzi di sanremo.splinder.it fossero riusciti nella loro missione sarebbe stata una “stranotizia” perchè ci sarebbero riusciti degli sconosciuti. E forse se qualcuno avesse dato una mano e non avesse fatto orecchie da mercante…