Quale donna avete incontrato nella vostra vita?
Secondo QuattroPassi ne esistono di tre generi, tutte devastanti e tutte incredibilmente legate da un comune denominatore: non te la danno.
La donna cazzo(a)patica
Si ammanta di mistero e di avventure al limite della follia indecente. Ti racconta per filo e per segno le sue meravigliose scopate. Descrive divertita la sua biancheria intima inesistente e drammaticamente inutile, narra di paesi lontani dove vorrebbe portarti e di pianeti da conquistare. Con te, naturalmente.
La donna cazzofobica
Fatta salva un’eccezione di fine dicembre, è da un paio di ere glaciali che non scopa. Non che manchino le occasioni, questo proprio no, però ha sempre nella borsetta una scusa prontissima per tirarsi indietro. E non solo quando si tratta di te. Viene sfiorata da periodi fissi in cui l’ormone supera clamorosamente il livello di guardia, sembra che sia lì lì per mollare gli ormeggi ma la sua mania per il pensiero preventivo la blocca inesorabilmente.
La donna (s)cazzofrenica
Il vero problema è che godi di una considerazione spropositata delle tue possibilità, la tua presunzione è paragonabile solo ad un oceano qualsiasi. La trappola che ti sta costruendo è lì davanti, la vedi, ne sei consapevole e sei talmente testa di cazzo che ci caschi con il sorriso sulle labbra. E lei gode per questo. Vuole questo.
Si ammanta di mistero e di avventure al limite della follia indecente. Ti racconta per filo e per segno le sue meravigliose scopate. Descrive divertita la sua biancheria intima inesistente e drammaticamente inutile, narra di paesi lontani dove vorrebbe portarti e di pianeti da conquistare. Con te, naturalmente.
La donna cazzofobica
Fatta salva un’eccezione di fine dicembre, è da un paio di ere glaciali che non scopa. Non che manchino le occasioni, questo proprio no, però ha sempre nella borsetta una scusa prontissima per tirarsi indietro. E non solo quando si tratta di te. Viene sfiorata da periodi fissi in cui l’ormone supera clamorosamente il livello di guardia, sembra che sia lì lì per mollare gli ormeggi ma la sua mania per il pensiero preventivo la blocca inesorabilmente.
La donna (s)cazzofrenica
Il vero problema è che godi di una considerazione spropositata delle tue possibilità, la tua presunzione è paragonabile solo ad un oceano qualsiasi. La trappola che ti sta costruendo è lì davanti, la vedi, ne sei consapevole e sei talmente testa di cazzo che ci caschi con il sorriso sulle labbra. E lei gode per questo. Vuole questo.
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“Chi dice donna dice danno e quindi le donne la danno”.
(Gemboy docet)
la terza è la più preoccupante e secondo me te l’ha data. Dirò di più, potrei pure ipotizzare chi sia…
La donna ha più capricci che ricci
Dal mare sale e dalla donna male
Donna buona vale una corona
Donna che per amor si piglia, si tenga in briglia
Donna e fuoco toccali poco
Donna iraconda, mare senza sponda
Donna e buoi dei paesi tuoi
Donne, asini e noci vogliono le mani atroci
Donne e sardine son buone piccoline
Donna prudente è una gioia eccellente
Dove la donna domina e governa, ivi sovente la pace non sverna
Donna specchiante, poco filante
La donna, il fuoco e il mare fanno l’uomo pericolare
Gentilissimo N, probabilmente hai ragione. Anzi hai sicuramente ragione, me l’ha data. E’ che non me ne sono proprio accorto. Sarà la febbre a 50 o il rincoglionimento generale della situazione, non so. Saresti così gentile da rinfrescarmi la memoria che magari me la trombo un’altra volta, magari sobrio? Così poi scrivo nomi e cognomi…
La mia N. è naturalmente un tentativo di mimesi semantica e piuttosto qualunquista.
The.ocean, mi sfugge il senso di alcune delle massime che hai scritto. Ad esempio: “Donne, asini e noci vogliono le mani atroci”. …mani atroci?
E anche: “Donna specchiante, poco filante”. ‘Donna specchiante’ potrebbe essere interpretato come ‘donna che si guarda allo specchio’, ma ‘poco filante’… in che senso???