Cedere alle tentazioni

Non so voi, ma io l’altra sera l’ennesima puntata della diatriba Ricci-Bonolis non avrei voluto sorbirmela. E non avrei voluto che il ritorno anticipato di una bella trasmissione fosse dovuta a questo bel casino.
Fatto sta che non ho resistito e mi sono sorbito l’arringa di Bonolis. Non ho potuto far altro che annuire, Bonolis ha detto tutto ciò che una persona di buonsenso sa e direbbe.
Ma ad ogni parola non potevo non pensare che Bonolis qualche mese fa era alla corte di Ricci dietro quel bancone a fare lo stesso (anche se con meno ipocrisia di Greggio-Iacchetti), e quindi in quel discorsetto ho intravisto una sorta di mea-culpa dal vivo di chi certi meccanismi li conosce bene (e per questo li “svela” così candidamente) e per un attimo ho visto Bonolis nel ruolo di serpe in seno (di Ricci), di diavolo traditore di biblica memoria che a tutta questa storia da’ un po’ il tono di una tragedia greca…

E, non so ancora voi, ma io la quarta edizione del Grande Fratello volevo proprio scansarmela… ma dopo aver visto le trovate degli autori (le stanze ad ogni edizione aumentano in modo esponenziale, in proporzione agli stereotipi di uomini che vi entrano), ne ho concluso che il GF è ormai la parodia di se stesso, anche se devo dare atto alla D’urso che è pur sempre il “padre” di tutti i reality show. E fino all’anno scorso era anche il meglio in quanto a genuinità…

E, infine non so voi, il prossimo festival di Sanremo me lo sciroppo dall’inizio alla fine. Perchè, a parte Pappalardo, credo veramente (senza nessuna costrizione) che possa essere qualcosa di diverso (anche se sarebbe meglio la finissero di dire quello che hanno detto sempre: cioè che quest’anno il festival sarà qualcosa di completamente diverso…)