dal quotidiano “.COM” del 9/1/2004
L’Italia è una nazione in buona salute (sembra un appello del Premier), tanto che dal 2008 non saranno più obbligatorie le vaccinazioni contro morbillo e varicella. Gentili malattie dell’infanzia che per qualche giorno ci evitavano la scuola. Ma di che esultiamo? Vecchi virus, a cui ci eravamo affezionati, vanno in pensione, altri fanno carriera. Quello della censura, ad esempio. Il direttore generale della Rai ne è portatore sano. E ci ha preso gusto, come i monatti di manzoniana memoria. Nel mirino – strumento utilissimo dal settimo piano di viale Mazzini – è ora l’ottimo Deaglio. A “L’elmo di Scipio” ha intervistato il direttore dell’Economist, per questo rischia una punizione. Annunziata e Ruffini non possono nulla. Appello ai ricercatori: a quando la messa a punto di un vaccino efficace? Testiamolo su Cattaneo, se funziona con lui siamo salvi.
Zanzare & Tigri /4
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ah, era ora! quel comunista di deaglio leva le tende. che idea, intervistare il direttore del bolscevico The economist…Tira aria di merda, anche a stare sottovento.