Mino Pecorelli colpisce ancora

A distanza di anni, Carmine Pecorelli (nella foto a fianco, cliccabile), barbaramente ucciso da ancora non si sa chi anche se lo si sa benissimo, continua a fornire materiale assai interessante a chi si occupa di controinformazione. Mentre sto stendendo, su Carmilla, una storia ragionata del passaggio dalla P2 alla P3 (niente scoop, per carità, non ce ne sono: soltanto una mappa storica compilata da chi ha lavorato con Gianluca alla Banca Dati della Memoria), mi imbatto in un articolo su un vecchio numero di OP. L’articolo concerne la massoneria. Mi scappa l’occhio sulla sinistra e leggo anche un altro articolo. Si parla di una confusa vicenda di giornalismo da emigrati italiani. Però leggo un profilo interessante: quello di tale Bruno Zoratto. E chi sarebbe costui? Curioso, faccio le mie ricerche. Ed ecco cosa scopro… Continuate, soprattutto Gianmarco: c’entra Ciampi.



L’articolo di Pecorelli potete leggerlo cliccando qui: è il pezzo sulla sinistra, col titolo “Fasci italiani all’estero”.
zoratto.jpgDi Bruno Zoratto (nella foto a fianco), invece, riporto io quanto ho trovato in giro. In particolare, sottolineo che l’Ansa qui sotto parla della rivista “Oltreconfine”, la medesima di cui tratta l’articolo di Mino Pecorelli, soltanto che, a differenza di quanto fa Pecorelli, viene detto che essa è stata diffusa “contribuendo ad informare ed integrare, talvolta anche con critica costruttiva”. Colpito da tanta critica costruttiva, il Presidente Ciampi non ha esitato due secondi a fare Grand’Ufficiale il tizio in questione. Ecco l’Ansa, comunque:
“Ansa – 16/7/2002 – Il Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, ha conferito il titolo di “Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella della Solidarietà” a Bruno Zoratto, giornalista italiano che risiede a Stoccarda dal 1964 e che si è particolarmente e assiduamente distinto nel campo sociale, nei rapporti di amicizia e cooperazione fra Italia e Germania e nel giornalismo.Bruno Zoratto, friulano nativo di Sedegliano, stretto collaboratore del nuovo Ministro per gli Italiani nel Mondo e componente dello staff del Ministero, è editore del giornale in lingua italiana “Oltreconfine”, che dal 1968 esce a Stoccarda, contribuendo ad informare ed integrare, talvolta anche con critica costruttiva, la numerosa comunità nel contesto locale. L’ultimo numero di ‘Oltreconfine’ viene infatti dedicato al 50.mo anniversario della nascita del Baden-Württemberg, del contributo che gli italiani hanno dato allo sviluppo di questo Land, sottolineato anche con una intervista esclusiva di Erwin Teufel, Ministro-Presidente del Baden-Württemberg”.
Anche Gianfranco Fini è stato colpito, non da virus, ma dalla dirittura etica e politica di Zoratto, e il 9 aprile 2001 ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Raccogliendo l’invito dell’On. Tremaglia, Segretario Generale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo circa la presenza tra i candidati al Parlamento di rappresentanti degli italiani residenti all’estero, ho proposto a Bruno Zoratto direttore di “Oltreconfine” di Stoccarda ed espressione la più qualificata del C.T.I.M., una candidatura per divenire deputato alle prossime elezioni politiche”. Zoratto, che è un uomo di principi (l’accento va sulla seconda ‘i’) ha declinato l’offerta, “precisando che egli potrà essere candidato solo quando sarà attuata la Legge per l’esercizio del voto all’estero ed egli sarà così proposto e votato dai nostri connazionali residenti oltre confine, quando la Legge sarà approvata”.
Il 5 luglio 2001, a pagina 18 del Corriere della Sera, di Bruno Zoratto si era occupato anche Maurizio Chierici, costretto a rispondere dalle sollecitazioni di un poveraccio, finito in autentiche liste di proscrizione stese da Zoratto medesimo: “Altrettanto polemica la segnalazione di un socialdemocratico, Psdi saragattiano. il cavalier Carmelo Sciacca, Hann, Monaco, Germania, se la prende con Bruno Zoratto, direttore di Oltreconfine. Il giornale si stampa a Stoccarda. ‘Anche lui bergamasco come Tremaglia, e oltretutto dipendente del partito’ di Almirante, Rauti, Fini. Nel 1976 ha fatto stampare a spese del MSI-Fiamma Tricolore, Collana Europa Sociale, nomi, cognomi, indirizzi dei comunisti e socialisti italiani che lavoravano in Germania. Partiti, patronati, sindacati, associazioni. Il volumetto, intitolato Kommunist Subversion bei den Italienischen Gastarbeitern in Deutschland (Sovversione comunista fra gli emigranti italiani in Germania), e’ stato spedito ad ambasciate e consolati di Svizzera, Germania, Benelux. Ad autorità di polizia e prefetti. Può immaginare l’effetto in una Germania tagliata in due dal muro, Vopos che sparavano ogni notte a chi cercava di scappare dal ‘paradiso’. Noi, denunciati come ‘traditori’, accoglievamo Zoratto a tutte le riunioni. Lo coinvolgevamo nei nostri organismi e nei comitati ristretti. E siamo finiti, nell’elenco dei sovversivi’. Fa capire: in quell’Europa da guerra fredda, con la fragilita’ di chi ha preso il treno per guadagnare il pane, si sono sentiti ospiti pericolosi. Indesiderati da tener d’occhio, come gli albanesi dei nostri giorni. ‘Non e’ stato facile’. Non so cosa rispondere. Se non avessi ricevuto copia del libro, la lettera sarebbe finita nel dossier dei malcontenti per vocazione: mai pubblicata. Il documento sollecita un chiarimento. Conosco Zoratto. Giornalista di parte, ma serio. Lo invito a spiegare. Perche’?”
Nella sera funesta in cui la giustizia italiana fa gioire Cesare Previti – perché gioisce? Hanno detto in primo grado che è un criminale e lui gioisce? -, vorrei lanciare un monito provocatorio: lo spettro di Mino Pecorelli ancora si aggira tra di noi.

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12 Commenti

  1. Ma non vi sentite in colpa? Mentre voi siete a divertirvi il sabato sera come dei berlusconiani qualsiasi Genna è lì (qui?), puntuale, che lavora per la controinformazione, scovando un altro pericoloso nemico della democrazia. E voi? Si si adesso so che farete tutti finta che eravate a casa a rileggere quel dimenticato e fondamentale saggio di Foucault in “Dits et écrits”…

  2. L'”accento” controinformativo dell’intervento di GG. è solo uno degli aspetti che danno valore al post. Fra gli altri c’è il fatto, rimarchevole, che GG. è uno scrittore e questo introduce una ricca sventagliata di questioni: sulla relazione fra la scrittura e le sue ricerche, fra le “rappresentazioni” che firma e gli studi, la coscienza, la sensibilità [umana, politica, estetica, etc.] che lo definiscono e che lui nutre o di cui, semplicemente “essendo” ma anche “progettando”, si nutre. | comunque la si pensi, a me sembra “generosa” questa condivisione delle proprie scoperte. | per il suo aspetto legato alla progettazione artistica, una domanda diretta, o un dubbio, un’esigenza, chissà: GG., visto anche la pertinenza tematica oggettiva tra il passato setacciato in queste ricerche con l’oggi politico e sociale, non potrebbe essere un’idea pensare un “luogo” di scambio, una “cornice” più strutturata, intendo, per condividere appunto simili ricerche e, accanto, dare sostanza informativa, documentaria ai pre-testi, a tutto ciò su cui eventualmente una rappresentazione [libro, storia, teatro, etc.] si fonda? | Forse vaneggio, trattandosi di uno spazio di investimento individuale, o forse no, forse potrebbe, un’iniziativa come questa, “agire” anche a favore di una neo-alfabetizzazione che accompagni la comprensione e la critica delle “opere” che non si riduca alle categorie televisive dominanti.

  3. GPS. Mai messa in dubbio la generosità di nessuno, figuriamoci quella di Giuseppe Genna. Facevo solo notare a voi la sua caparbietà indefessa e a lui il fatto che la maggior parte delle persone qui sono dei “molli borghesi”. Ieri sera in discoteca, oggi tutti fuori porta o ai navigli a parte GPS? (che faccio ce la metto la faccina?). P.S. o forse non ti riferivi al mio commento ma a quello di F.F.?

  4. tranqui, Golp, non commentavo (e tanto meno giudicavo) il tuo commento ma, forse andando un po’ fuori tema, il post di GG.; mi pareva chiaro.

  5. avevo l’impressione di aver equivocato infatti ma mi sarebbe dispiaciuto passare come un denigratore di Giuseppe Genna. Tornando in tema (credo). Non vi sembra che un fattarello così sia poco degno di attenzione. Capisco il progetto P2 -> P3 di Giuseppe Genna ma quante persone di ogni parte politica che dicevano o facevano cose poco belle in quegli anni infami sono ora onorate, rispettate e premiate? e magari anche giustamente perché la loro vita non è finita in quel periodo né può essere limitata a quegli atti e quelle parole. Ora mi direte: “ma questo l’onorificenza l’ha avuta dal presidente della repubblica, mica da La Repubblica il giornale!”, si è vero ma quante onorificenzine si regalano e si comminano in Italia per dare un innocuo contentino all’amico dell’amico della correntina di AN in ricordo dell’amiciza nata al campo Hobbit o delle comuni emozioni nelle nietzschiane dei 20 anni? Voglio dire, ognuno ha le sue soddisfazioni dalla vita, chi quella di venire ritenuto un pericoloso militante resistente censurato chi essere insignito dell’Ordine della solidarità. Un’ultima cosa sulla proposta di GPS: secondo me sarebbe molto utile più che altro in forma di archivio onnicomprensivo, più che specifico per la controinformazione italiana. Nella dispersione dei siti è diventato molto faticoso andare in giro per a cercare l’ennesima teoria del complotto e verità ultima sui piani dell’Amerika o del Berluska. Non si potrebbe un archivio globale?

  6. ah, scusate e il tutto senza neanche aver sentito la versione di questo tizio o di una pesona disposta a difenderlo…

  7. vedi Giuseppe Genna, se dopo 2 giorni che hai “affisso” questa eclatante notizia gli unici due a risponderti in qualche modo sono due sfigati come me e gps qualche ragione forse ce l’avevo… P.S. gps. scusa lo “sfigato”, nessuna offesa ma ho visto come ti trattano nel post qui sopra, per punizione darò a me stesso dello sfigato e dello stronzo.

  8. 偶GG寝室同楼的两位强人,一日喝得烂醉,路都走不稳了 一个稍清醒点的对另一个人说 ---哥们,行不?不行我扶你一把吧? 只见那位已经成为一滩泥的家伙躺在地上做迈步走路状说 ---没~~~~事!我~~~扶着墙~~~走得挺稳的!!

  9. 今天上班一女同事,说她上班时不小心把口香糖咽下了,她说她小时候有一次因为吃了口香糖一夜都没睡着, 这下她担心的不行。。。我就安慰她说: 没事的哈,排出来就好了,但是就怕。。。 她急问: 就怕啥啊??? 我: 那个就怕万一放屁蹦出来一个泡泡。

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