Prima di salire sul volo Roma-Imperia che l’Alitalia aveva appena istituito in suo onore (si attende ora il Roma-Arbatax per facilitare gli spostamenti di Pisanu) il ministro Claudio Scajola ha reso noto il contenuto dell’ultima e-mail scritta da Michele Landi, il perito che aveva trovato la verità sull’omicidio Biagi ma non ha fatto in tempo a rivelarla perché rinvenuto impiccato sul divano di casa. La lettera era indirizzata allo stesso Scajola che, prima di consegnarla ai cronisti, ha confermato ciò che aveva dichiarato poche ore prima del ritrovamento del corpo di Landi e poi – dopo essersi scusato per le parole estrapolate dal contesto – anche poche ore dopo: fu davvero suicidio. Questo il testo: «Caro Claudio, ho finalmente decifrato le ultime cinque lettere di Biagi. Sono la “B”, la “I”, la “A”, la “G”, e la “I”. Grazie a un hacker di Casalecchio ho anche decifrato il codice che Biagi usava. “Mi minacciano” sta per “Voglio più soldi”, “Temo per la mia vita” significa “Allungatemi il contratto” e “Non voglio finire come D’Antona” va tradotto in “Sono conscio di essere un rompicoglioni che non conta niente, chiedete a Maroni“. Le uniche frasi non cifrate sono “Cofferati mi minaccia” e “Cofferati mi criminalizza”. Questo è quanto. Ora ti prego di intercedere, se è nelle tue facoltà, presso i due signori che mi attendono fuori dall’appartamento con un grosso cappio. Un caro saluto, Michele».
Le nuove rivelazioni di Scajola
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