Oh ragazzi! Sono ancora sconvolto dalle ultime feste “contaminate da un rito consumistico e carnevalesco, di importazione americana, che non ha nulla in comune con le nostre tradizioni religiose“. E pensare che, tempo qualche settimana e saremo nel pieno di altre feste “contaminate da un rito consumistico e carnevalesco, di importazione americana, che non ha nulla in comune con le nostre tradizioni religiose“… Fino all’epifania che tutte le feste “contaminate da un rito consumistico etc etc…” se le porta via.
Perchè ditemi voi se non è carnevalesca una festa dove viene uno vestito da nazareno crocifisso insieme ad un altro vestito da lattina di coca-cola. Uno di importazione israeliana, l’altro americana (secondo gli europei, ricordiamolo, i paesi che mettono in pericolo il raggiungimento della pace mondiale, ma dippiù: universale). E pensare che c’è gente traumatizzata dall’eventualità che il primo sia il figlio di Dio, e bambini altrettanto traumatizzati nel venire a sapere che l’altro non esiste o, peggio ancora, che non è nient’altri che quei rompicoglioni di mamma e papà che assolvono i loro doveri genitoriali (prima di andare alla messa di mezzanotte ed assolvere ai loro doveri verso Dio).
Diteglielo all’arcivescovo di Lecce, prima che si disarcivescovizzasse, che ci sono “valori tipicamente cristiani” da diffondere invece che fare il pelo alle americanate (che poi sono di origine celtica, ma chissenefrega).
Dite ai papaboys che l’impero del male – la più bella invenzione cristiana dopo l’inferno – non solo non fa parte della Nato, ne aderisce al trattato di Ginevra ma che addirittura non ha nessuna intenzione di espandere il proprio territorio.
D’altronde perchè dovrebbe? Guarda il Vaticano che ti combina da due centimetri quadrati di territorio!
Ditegli pure che la musica rock satanica, al pari del natale (senza maiuscola come “paese natale”) e di Halloween sono trovate commerciali (“patane”: le stesse che finiscono nelle cassette delle offerte durante le feste, i matrimoni e le comunioni e per le quali alcune chiese hanno addirittura un tariffario!). E che l’albero di natale ha origini nordeuropee… quindi impacchettiamolo con tutte le sue palle (rotte) e spediamolo al mittente.
Dite ai francesi che vabbè che gli americani gli stanno sulle palle (dopo aver cambiato il nome alle patatine poi), vabbene vietare il crocifisso perchè discriminante, ma vietare di festeggiare… mettiamo i cappelli a punta, le scarpe con la fibia ed a carnevale tutti vestiti di stracci a mangiare erbe amare!
Ah! E dite ai moscoviti che se volessero evitare il culto della morte non dovrebbero vietare Halloween, ma – a estremi mali – dovrebbero non insegnare la storia nelle loro scuole.
Infine dite al Papa che visto che ce l’abbiamo con le feste consumistiche e carnevalesche, si levasse il vestito da pandoro e spendesse i soldi dell’otto per mille in maniera diversa, se proprio ci tiene ad avere i miei…
La classe non è acqua
Ho ricevuto “per conoscenza” questa mail nientepopodimeno che da “Pr. (principe?) Paolo Francesco Barbaccia degli Hohenstaufen di Svevia”. Se conoscessi lui (o la signora Gelsomina o almeno una qualunque delle altre parti in causa rimaste anonime) sare…