Gli articoli del decreto di accompagnamento della finanziaria hanno quasi tutti un titolo che a leggerlo sembra vero: Innovazione e Ricerca, Made in Italy, Ruling internazionionale, Lotta al carovita o Modifiche al regime IVA per le cessioni di rottami ferrosi.
Poi si arriva al top dei top dei top. Il titolo dell’articolo 32:
“Misure per la riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica, per l’incentivazione dell’attività di repressione dell’abusivismo edilizio, nonché per la definizione degli illeciti edilizi e delle occupazioni di aree demaniali”.
Scorretelo e, al comma 25, troverete la misura principe per reprimere l’abusivismo edilizio: il condono da 750 metri cubi.
Il medesimo comma 25 parte con un fantastico ricordo dei bei tempi andati bettineschi e del primo tentativo di rinascita democratica; ecco nero su bianco lo scempio:
“Le disposizioni di cui ai capi IV e V della legge 28 febbraio 1985, n.47, e successive modificazioni e integrazioni, come ulteriormente modificate dall’articolo 39 della legge 23 dicembre 1994, n.724, e successive modificazioni e integrazioni, nonché dal presente articolo, si applicano alle opere abusive che risultino ultimate entro il 31 marzo 2003 e che non abbiano comportato ampliamento del manufatto superiore al 30 per cento della volumetria della costruzione originaria o, in alternativa, un ampliamento superiore a 750 mc. Le suddette disposizioni trovano altresì applicazione alle opere abusive realizzate nel termine di cui sopra relative a nuove costruzioni residenziali non superiori a 750 mc per singola richiesta di titolo abilitativo edilizio in sanatoria”.
Ma chi te li scrive i testi?
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Un solo commento: sono metri cubi e non quadri. Il che significa, grosso modo, una sola grossa villa e non tre.
Guardate che il limite non è poi così elevato: se pensate ad un capannone industriale (possibilità non esclusa dal testo riportato) con un’altezza di 10m, 75mq non sono molti (sempre parlando di un capannone); a meno che la successiva specifica non vada estesa anche alla frase precedente (che inutile guazzabuglio linguistico, il mio in ogni caso, anche quello della legge se fosse come temo), non credo ma io sono solo un aspirante ingegnere, non un avvocato
corretto il mq in mc, sorry. La storia del 30% poi mi sembra un giro di parole anche a me.
io non ho capito un kazz… boh
Idem, Akiro.. So solo che a me la parola “condono” dà i brividi.. pagare per avere la remissione dei peccati.. comprare la legalità.. mah..
750 metri CUBI: se consideriamo un’altezza netta dei locali pari a 2,7 mt (minimo abitabile, credo) vengono fuori 277 metri QUADRI. Se questi metri quadri POSSONO essere AL MASSIMO il 30% in più dell’originale…tipo il 29,9% significa che se prima la casa era di 929 metri QUADRI, ora puoi ottenere il condono SOLO se non hai superato i 1.206 mq. Da qui in giù, tutto è condonato? Dico bene? beh, in effetti, mi sembrano abbastanza restrittive…;-(