Si entrava nei negozi di jeans and casual – ma anche nei ferramenta – e si chiedeva lindi e sinceri: avete adesivi?
Noi se ne possedeva una collezione sontuosa.
Avevamo quello della Carrera, della Fruit of the Loom, della Roy Rogers. Riposti in una scatola delle scarpe Adidas. Di cui avevamo chiesto la “calcomania”, sennò niente scarpe e il commerciante poteva morire, lui e le sue commesse che masticavano sempre il ciuingam.
E poi ne ricordo uno mega della Sao Cafè, alla faccia degli antiglobal, che ancora non c’erano.
Uno della Wurth, un altro della John Player Special (spero si scriva così… comunque è quello della Lotus nera), un altro ancora della Magneti Marelli.
Tutte quelle robine colorate, lucide, con quel profumo che – andiamo – non è il caso di dilungarmi.
Una lacrima sta bagnando la mia tastiera mentre scrivo questa cosa un po’ proustiana.
Possibile che fossimo i soli – mio fratello ed io – a fare la collezione di adesivi?
Gli adesivi, cristosanto.
Che non attaccavamo mai.
Mai.
Si possedevano e si scambiavano, ma non si appiccicavano mai.
Neanche sulla motorella Becane.
Aiutatemi a ricordare, vi prego!
Aiutatemi!
Voi due soliiiiiiii? Io ne avevo raccolti più di trecento facendo una questua faticosissima per mesi e mesi con le mie amiche. E li ho ancora nella stessa scatola da scarpe (ma non Adidas). I due che ricordo con maggior affetto sono quello dei jeans che fasciano una pera (intesa come frutto e moolto sexi) e quello della stellina (abbigliamento da bambini). CHE RICORDI. Stasera riapro la scatola….
Piuttosto mi sorge un’altra domanda:
ma io, te e Pieraccioni siamo gli unici ad aver toccato con mano uno di quei rari ed indistruttibili motobecane?? beh, a ripensarci nel film non fa proprio una bella fine… poretto
Lo sapevo che avrei dato la stura ai ricordi di molti. L’avevo già postato nel mio blog e anche in quel caso ci sono stati commenti apprezzabilissimi. Ragazzi vi sono grato.
L’adesivo della pera jeans lo ricordo. Eccome
Io c’ho quello grande nero con la scritta Manhattan…si trova sulla fiancata della mia 50 Special. PA-PPA-PPE-RO!!!!
Io li raccoglievo addirittura in un album. Mi ricordo che c’era qualcuno che aveva fiutato l’affare e commerciava (o scambiava?) adesivi “usati”. Erano attaccati al supporto cartaceo con una colla particolare, mi sembra rosina, che veniva via più facilmente e restava appicciccata all’adesivo. Inoltre quel genere di adesivo si deteriorava subito.
La razzia più grande si faceva al Motor Show di Bologna.
E si cercavano anche gli adesivi (questi da “staccare”) degli specchietti retrovisori esterni. In questo momento mi vengono in mente solo i “californian”. Gli specchietti erano ovali mentre l’adesivo era una rettangolo nero con la scritta gialla…ah…gioventù…
Io e mio fratello, a distanza di tredici anni abbiamo riempito due armadi: eccome se c’erano quelli che li attaccavano! Piuttosto io mi sono trovato davanti all’esigenza di staccarli. Dapprima ho provato con l’acetone: il commesso del ferramenta mi avava assicurato che sarebbero venuti via come burro, invece per farne venire via un cenimetro quadro ho dovuto strofinare mezz’ora. Alla fine ho comprato della carta adesiva *rossa* e ci ho foderate le ante dell’armadio. Si vedono ancora i contorni degli adesivi , però…
scusate, non era *motobecane*?
Il mio preferito era quello della “Fruit of the Loom”, avevo girato una ventina di negozi per averlo… preziosissimo!
io facevo collezione di quelli musicali e ne avevo di incredibili: uno dell’ellepi captain fantastic and the brown dirt cowboy di Elton John, con dei disegni surreali favolosi, quello dei decibel (la prima band, punk, di Ruggeri) con il logo fallico, quello di venus and mars di Paul McC. & the wings (che un po’ copiava la copertina di dark side of the moon)… e dire che adesso ascolto quasi solo jazz
Io sono cresciuto con l’adesivo giallo “Equipe 84” (che non era il gruppo di Vandelli mi sa, ma una marca di jeans )sopra il letto. Sempre negli anni ’80, mi ricordo che sul cofano di alcune macchine, c’era un adesivo con un ragazzo dai capelli lunghi, fornito di chitarra che camminava, di spalle, verso un sole. E inoltre, anche quelli della Pantera Rosa erano diffusissimi tra i miei amici, e la coda si staccava sempre per prima.
Adesivi a go-go! A Bologna, a metà dei 70, noi (13-15enni) entravamo nei negozi di abbigliamento e calzature del centro e chiedevamo: Buongiorno, avete dei “patacchini”? E i negozianti dopo un pò si misero a mettere i cartelli con su scritto “NON ABBIAMO ADESIVI” . Allora passavamo alla periferia: lì andavano bene anche le mercerie e le ferramente; Avevano orridi e fantastici adesivi delle più improbabili aziende. I negozi di autoaccessori (pochi, allora) erano i più ambiti, ma trattavano i patacchini come fossero d’oro, dandoli solo ai clienti motorizzati. E degli shopper vogliamo parlarne? Non c’erano mica gli zaini allora. S’andava a scuola con i libri dentro alla “sportina”. I più fighi avevano quella dei negozi di moda. Con un acquisto si aveva la sportina che, se trattata con cura, con l’ausilio di metri di “scotch” trasparente messo ad arte e rinforzo, si faceva quasi un anno scolastico. Remember? Dov’eravate voi, nel ’78?
beh… anche io modestamente ho una collezione da 300 pezzi e li custodisco da 10 anni solo che ora che ho smesso non so più che farmene se volete…
Io i miei patacchini li tenevo in una bellissima scatola di metallo, tipo caramelle, che da anni cerco (e non trovo più). I più belli: quelli dei negozi Croff, enormi e con interi paesaggi. Ma il più “in”: WRANGLER (e un altro di jeans, con strisce bianche e rosse, e qlcs di blu, non ricordo di he marca -Phil Green?).
Mi mancano.
Il fenomeno della collezione di adesivi ha caratterizzato anche l’hinterland milanese. Tra i vari, ricordo quelli delle prime radio private, in particolare uno, se non sbaglio, di Radio Milano International, a forma di segnale stradale esagonale (lo “stop” scritto in bianco su sfondo rosso) con su scritto NON STOP MUSIC (o music non stop) e un altro di RADIO MENEGHINA, che avevo prontamente appiccicato sul lunotto della R4 rossa di mia madre
Ci si può non credere, ma ne avevo uno il cui claim (ma come parlo?) era: “Me lo compro, me lo infilo, me lo godo”. Era il preferito di tutta la compagnia, ça va sans dire. Ah, l’oggetto del godimento era un orologio Sakura. Mioddio.
Ricordo anche gli adesivi Fiorucci, anche se forse questi facevano parte di una sorta di album. Che bei tempi che erano.. era il periodo in cui si rubavano anche gli stemmini dalle macchine.. ops!Forse questo è un reato….
Io collezionavo sia adesivi sia gomme e di entrambe ne avevo una marea. Le gomme le ho ancora, in soffitta, gli adesivi non so ke fine abbiano fatto, erano in un cassetto della sala e credo ke mamma se ne sia disfatta.
Oh signùr, che collezione ne avevo anche io, e impazzivo per la pera coi jeans, ma soprattutto i più ricercati erano i primi che venivano fatti con la superficie catarifrangente! All’epoca erano così futuristici… io poi dalla scatola a un certo punto ero passato alle buste di plastica in cui disporli religiosamente per poterli sfogliare come fossero stati un elegantissimo book d’arte…
Gli adesivi più belli: quelli di Fiorucci (un bel sedere in jeans e la frase: Chicago, e me ne vado)
… a metà degli anni ’70 a S.Martino di Castrozza durante le prove del celeberrimo Rallye, uno scalmanato urlava: “adesiviiii!” e noi tutti ragazzini a fiondarci da lui: ci ha gabbato, aveva in mano un rotolo di scotch…
Study as though you will not reach, as if you may lose it.
Anch’io ho avuto problemi con la varig però non nel mangiare. Il mangiare non era molto male. Il problema è l’aereo che non partiva mai (2 giorni in albergo), valigia persa e rotta, 40 ore di viaggio nel ritorno. Vuoi di più? no, basta varig! un sacco de palle!! ciao
Problemi che si sono estesi alla tastiera, Aline. :)
vorrei conoscere anna nicol smhit e deico e la donna più bella come una rosa.
ciao a tutti anche io ho collezionato per ani adesivi ma ho ripreso da poco…quelli che avevo li ho persi tutti.
ho ricominciao a chiedere nei negozi ma mi sembra che oggi sia un po piu difficile di 15 anni fa, che ne dite?
comunque se qualcuno di voi dovesse disfarsi dei suoi vecchi adesivi può contattarmi a giuseppe.garofalo@hotmail.it per metterci daccordo.
ciao a tutti i mitici collezionisti dei magici adesivi!!!!!!!!!!