Il letargo è un comportamento caratteristico di alcuni mammiferi che durante la stagione fredda riducono le proprie funzioni vitali e rimangono in stato di quiescenza.
Tra gli animali che vanno in letargo ricordiamo l’orso, il procione, la mancuspia, lo scoiattolo e altre bestiole pelose. Soprattutto la mancuspia quiesce al punto che pare morta.
Durante la fase letargica questi animali si nutrono di riserve di grasso immagazzinate durante i mesi autunnali, tranne la mancuspia la quale brucia le riserve di dentifricio, alimento del quale va esclusivamente ghiotta in quanto non mangia nient’altro che quello.
Il ricovero degli animali che vanno in letargo si chiama generalmente tana, tranne quello della mancuspia, che si chiama cesta. Vedi anche la voce vimini.
la mancuspia non la conoscevo… ogni giorno si impara una cosa nuova :)
Poi c’è anche la mangrovia, che durante il letargo non chiude occhio perché la sua tana è piena di spifferi. Da cui un pessimo risveglio tardoprimaverile, e un cattivo umore ormai proverbiale (“incazzato come una magrovia”; “essù non fare la mangrovia”). Il che ha pesanti ricadute sulla salvaguardia della specie: durante la stagione degli amori l’accoppiamento è infatti ostacolato da pesanti litigi su quisquilie, tipo che fine ha fatto l’altro calzino o errati acquisti all’Ikea.