![eb904f8f4edb4bdfe9e910d367fc8217-U20437913222SIC--835x437@IlSole24Ore-Web[1]](https://www.macchianera.net/wp-content/uploads/2018/02/eb904f8f4edb4bdfe9e910d367fc8217-U20437913222SIC-835x437@IlSole24Ore-Web1-678x381.jpg)
Il problema non è la canzone brutta, il tempismo da becchini sulla tragedia, la serializzazione delle canzoni paracule a sfondo sociale. Il problema è proprio alla base: col cazzo che non ci hanno fatto niente. Ci hanno fatto un sacco di male. In un modo orrendo. Colpendoci nei punti in cui eravamo più deboli, e dove meno ce lo aspettavamo. E in più ci sono riusciti essendo – intendo dire anche numericamente – quattro stronzi. Dire “non ci avete fatto niente” è ammissibile se sei Antoine Leiris e tua moglie è stata tra le vittime del Bataclan: quello è un atto coraggioso, giusto, e ovviamente falso. Perché alle vittime tutto è giustamente consentito: soprattutto fingere di non piangere. Ma voi – Ermal Meta e Fabrizio Moro -, cantori della posticcia rabbia grillina, voi non dovreste nemmeno lontanamente permettervi. Godetevi il soprammobile con il leone e la palma.