Tra la rotonda sul mare e l’andiamo a comandare c’è il non me la menare

Io non so in quale preciso punto della vita vi siate innamorati di qualcosa che Tommaso Labranca ha detto / scritto / spiegato, o proprio di lui come persona. So che io lo conoscevo da un po’ e ci si era incontrati un po’ alla cazzo in varie occasioni e l’avevo apprezzato, sì, ma non ancora abbastanza.

Poi, un giorno, su un blog (che io ho trovato archiviato qui, ma vedo che c’è anche qui; l’autore è Edoardo Dezani, e qui il post viene riportato con le foto originali, recuperate) lessi questo:

[Estetica del Videoclip I – prof. Labranca] Epistemologia di Max Pezzali

Appunti sbobinati del 4 agosto 2004

Seminario su Max Pezzali

Introduzione del Prof: il corso mira a spiegare le fasi artistiche del Pezzali ricostruendo l’evoluzione dell’individuo.

Massimo Pezzali nasce a Pavia il 14/11/1967, alle superiori è compagno di banco di Mauro Repetto (nato a Genova il 26/12/1968), con cui fonda gli 883 (un anno di differenza: Pezzali era stato bocciato? Da verificare).

Nei primi due dischi (quelli con Repetto) Pezzali canta il presente -> il microcosmo della sua gioventù è un modello in cui si identificano tutti i giovani della provincia Italia.

Secondo il prof infatti l’Italia è sempre stata una realtà comunale, al massimo provinciale (escluse forse Milano e Roma): l’unico periodo di unificazione è stato negli anni ’60-’70, quando c’erano solo due canali televisivi, un unico fumetto -> sul retro della copertina dell’unico fumetto la pubblicità di un unico giocattolo, Big Jim / Barbie -> prodotti comuni da nord a sud -> comune sentire.
Con l’affermarsi della televisioni locali negli anni ’80, assistiamo a una nuova polverizzazione provinciale, per cui si perde la base comune di conoscenza (i miti televisivi deteriori di una regione non corrispondono a quelli di un’altra regione).
-> Max Pezzali ha successo perché attinge all’immaginario dell’epoca unificata di fine anni ’70 (Big Jim, Roy Rogers, Happy Days, Harley Davinson), per cui la provincia pavese è anche tutte le altre province.

Pezzali ha successo perché descrive il suo microcosmo, è molto intelligente e riesce a farlo in maniera di farsi capire da tutti.
Secondo Piaget ((1896-1980) il bambino intelligente è il bambino che sa risolvere i problemi senza utilizzare mezzi culturali
-> Pezzali bambino intelligente perché senza considerare Leopardi, descrive la sua realtà locale, sa diventare globale, con slanci lirici (involontari /volontari ?) leopardiani (e anche poetica dell’universale / cosmico).

IIa fase di Pezzali: Repetto è stato messo con le spalle al muro per andarsene / se ne è andato per fare lo sceneggiatore, dalla poetica di Pezzali scompare il presente, inizia l’elencazione / adunata / rimpianto del passato (cfr. Gli anni / Lo strano percorso / …). Attualmente tutta la produzione di Pezzali è rivolta al passato, i 14enni non ricopiano + i suoi testi sul diario / sul sito come ai tempi di Come Mai, Pezzali parla ai 14enni di Come Mai che ora sono cresciuti e hanno 30anni, per cui il suo pubblico è destinato ad assottigliarsi (Pezzali continuerà ad avere successo come Vasco Rossi / Lucio Dalla o diventerà un feticcio del passato alla Edoardo Vianello? Il passaggio del nome da 883 a Max Pezzali è una classica operazione di restyling deciso dal marketing per un prodotto che perde colpi)

il professor Tommaso Labranca mentre analizza il tema del matrimonio in Pezzali

Tema del matrimonio in Pezzali (cfr. La regina del Celebrità): secondo il prof e la sua assistente (la Verna), Pezzali ha sempre nascosto la sua fidanzata, non vuole sposarsi, la regina del celebrità che si è sposata ed ha figliato è diventata grassa, lui la guarda quasi soddisfatto del fatto che anni fa non gliel’avrebbe mai data, e ora anche per lei arriva la decadenza della famiglia, mentre lui c’ha i soldi e continua da single sulla 883.
Dissente la prof. Francesca Genti, secondo cui Pezzali sogna il matrimonio (cfr. videoclip Una Canzone d’amore, non a caso con Stefano Accorsi -> Pezzali ha qualche dubbio sullo sposarsi, ma vorrebbe comunque sposarsi perché sarebbe poi felice come Accorsi nell’ultimo bacio), la regina del celebrità suscita il suo affetto anche ora / a maggior ragione che è diventata mamma.
(La Genti comunque non interroga: all’esame sostenere la tesi del Pezzali contro matrimonio, soprattutto se interrogati dalla Verna).

la professoressa Francesca Genti, mentre spiega durante il seminario

Testi d’esame: a ottobre esce il libro prof Labranca – Verna sul G8 (o GF? Comunque comprarlo perché fanno le domande su quello).
Da leggere anche il libro di un certo Deboscio, perché ha fatto il dottorato con il prof, pubblicherà per Mondadori dei profili poveri (?)

(la foto è di Gabriele Ferraresi)

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