Questo posto qui si chiama Camping Continental, e si trova a Marina di Castagneto Carducci, in Toscana. È il luogo magico in cui ho trascorso ogni singola estate di bambino e adolescente.
Il Camping è una città, con le sue strade, le sue vie, le sue regole. Una città di provincia nella quale tutti ci si conosce, e i bambini di quattro anni girano liberamente in bicicletta assieme agli amici, con le mani sporche di grasso delle catene di quelle biciclette, e i genitori non se ne preoccupano fino al momento del pranzo o quello della cena.
È una miscela di odori di cose da mangiare a qualsiasi ora del giorno, di posate che tintinnano, e fumi che escono dalle piccole tende nelle quali sono i fornelli e si cucina, di urla delle madri che annunciano che è pronto.
Voi non avete idea di quanta sia la voglia di preparare una borsa con due cose dentro, procurarsi una canadese e un sacco a pelo e tornare in quel posto in cui i pomeriggi sanno di resina, di mare che romba in lontananza, di more e fragole selvatiche, di pinoli raccolti col secchiello nelle giornate di vento, di primi baci, primi azzardi e cicale.
oh si, risuona anche di “Giuly (mia sorella) vai a cercare i tuoi fratelli!” mentre io e mio fratello eravamo in giro ad assaggiare il pranzo o la cena di mille amichetti… bei ricordi