Gianna Nannini al n.1. Lo dissi in fine di puntata scorsa (…mica era difficile, eh. Và’ se uno se ne deve bullare) che dopo top ten sempre tutte uguali, Ogni tanto, si cambia. Nella puntata 62, lo ricorderete certamente (yup) ho parlato veramente bene della Nannini come non ho MAI parlato bene di nessun italiano. Quindi se ora ci vado di mazza ferrata non è per disistima o preconcetto. E’ per la copertina di Sorrisi & Canzoni LA MIA BAMBINA HA GIA’ LA VOCE ROCK. E’ per la copertina di Vanity Fair e la scritta GOD IS A WOMAN sul pancione. E’ per la copertina di Io e te col chiodo e guardatemi tutti il pancione. E Nannini, io ti capisco, eh: la maternità in biologia è un evento piuttosto diffuso ma hai ragione a esser contenta e son contento per te. Ma Cristiddiosantoebuonoepienodipremure, quando ho sentito il battito del cuoricino ecografizzato alla fine del disco. Nannini, non mi dire che tutto questo è una cosa rock, non dirmi stronzate. Tutto questo è Mariah Carey che annuncia piangente l’imminente maternità, è Repubblica.it e Corriere.it che mi informano a colpi di grancassa che Natalie Portman (avessi detto) aspetta un bambino, tutto questo è il miracolo della vita che mediatizzato diventa una minchiata (nel tuo caso, sminchiata – very classy humour here), una mielata, cretina, retorica rottura di coglioni e NON mi dire che hai voluto mandare un MESSAGGIO, Nannini, non mi dire cazzate, eri sul giornale diretto da AlfonZo Signorini, vuoi davvero dirmi che volevi arrivarallagente farungesto importanteper tutteledonne rivendicaril dirittalla maternitablablabla? Ma non rompere. Che poi avresti anche fatto un disco ammodino, eh. Su Rollinstòn gli ho dato 3 stelle, a Io e te.
Gliele ho date passando sopra, serafico, alla reiterazione del tuo tema preferito, la fotoromanza del legame complice esclusivo eterno, il legame che è madre e figlia (…ora) ma anche soprattutto degli amanti che sono immancabilmente noiduecontrotutti e che non sono MAI distratti da quel che accade nel mondo – lusso che possono concedersi giusto 1) gli innamorati 2) i ricchi (…e tu sei sempre stata tutt’e due, Gianna). Però va bene, come va sempre bene la voce che ti rende incapace di fare qualcosa di veramente brutto, quella capacità unica, ogni tanto surrealistica, di caricare sempre di vissuto ogni singola frase, anche quelle di allucinante banalità – e da questo punto di vista la tua Isabella Santacroce sciorina invenzioni liriche così puccipucci che a paragone i Ricchi & Poveri sono gli Slayer (“Io canterò per te, ricordati il mio nome, ti voglio tanto bene”) (“M’ami o non m’ami m’ami o non m’ami e se non m’ami io ti amerò”, “Quel fiore nato in mezzo al mare siamo io e te”) (mancano solo i cuoricini a concludere gli sms, meno male che almeno 3 testi su 11 li scrive Pacifico; Santacroce, in tutta onestà, se puoi tornare a mostrare all’obiettivo il tuo allegorico culo è meglio per tutti: mi hanno mandato il tuo ultimo libro e sono imbarazzato per te, per l’editore, per l’editor, per chi lo ha esposto in libreria, per chi lo ha ricevuto in regalo, per chi lo ha comprato, per i parenti di chi lo ha comprato, per i suoi vicini di casa e per i suoi animali domestici).
Ma quello che fa la Nannini davvero di mestiere, la musica, è impeccabile, unico, classico nel suo genere, che è l’apoteosi del rock pucciniano teorizzato negli anni 80 (ritmica facilissima, basi anni 80, dalla drum machine di Dimentica a titoli molto Prince come I wanna die 4 U), con frequenti tuffi dal trampolino in piscine di melassa, schizzando archi come se piovesse (ché la Gianna piace alle mamme). Ma cantabili come i pezzi della Nannini ce n’è pochi, non c’è niente da fare, e se le radio avessero ancora un margine di scelta, potrebbero sbizzarrirsi: ogni singolo brano ha un potenziale di diffusione elevato, forse persino il romanticismo melodrammatico di Com’era. Certo dopo quasi 40 anni di decorosa carriera, il finale spaghetti und mandolino di una pacchianissima Nel blu dipinto di blu tra rock, handclap e chitarroni, fa veramente accapponare i denti. E’ per fare felici gli estimatori bavaresi di Das Gianna o una proposta di sigla per un programma di Lamberto Sposini? Non c’entra niente con il resto del disco, è l’unico brano che non parla di “Io e te”, è un sogno intimo, un volo privato dell’io che vola felice senza bisogno di nessuno.
Ma ti perdono anche questo, Iddio mi perdoni (…se non mi perdona e perdona Signorini gli faccio una piazzata tale che al confronto Lucifero l’aveva presa sportivamente). Quello che non perdono è il suono del cuoricino mentre batte nella pancia. Perché in tal caso dovrei concludere la mia recensione col suono dei miei cocomeri che vanno in frantumi – il miracolo della vita contro il miracolo della rottura di ’oglioni, entrambi succedono ogni giorno eppure oh, entrambi sono così pieni di insondabile mistero.
Ciò detto, la top ten italiana è tutta italiana – e chi non è italiano, è un uomo morto (…Michael Jackson, n.5. Lo so, l’avevo già scritta) (cos’è, mi leggete sempre?) (caspita) (la vita è piena di miracoli pieni di insondabile mistero). Elisa rientra (n.9), Shakira esce (n.11), e poi eccoli sempre lì: Zucchero, MiticoLiga, Negramaro, Sandrina Amoroso, Eros Ramazzotti, Renato Zero, Il Volo. Sembra un po’ la nazionale degli ultimi Mondiali. O l’ultimo governo di sssinistra. L’armata più resistibile del mondo.
Nel frattempo i Cake sono al n.1 in Usa. Certo, è il n.1 meno venduto di sempre, però sta vendendo più degli altri. E i Cake saranno anche la prima delle tante band che hanno fatto la cover rock furbina di un evergreen dance (inutile ricordarlo, per cui lo ricordo: I will survive). Però intanto, eccolo lì, il rock, che rialza il crapone dopo che tante gliene abbiamo dette. Vedete, che noialtri opinionisti scriviamo sempre a capocchia.
La mia bambina ha già la voce rock!
Sì, e ti sta mandando in culo, mammina cara!
L’articolo su Sorrisi & canzoni per fortuna l’ho scampato. Purtroppo mi è toccato sentire alla radio (mi sono tappata le orecchie quando ho intuito dove andava a parare ma era troppo tardi) il commento della Nannini sulle celebrazioni per l’Unità d’Italia.
Una cosa del tipo: l’Italia è sempre stato un paese diviso, L’HO CAPITO ANCHE DALLE REAZIONI CHE HA SUSCITATO LA MIA GRAVIDANZA.
Nannini, allora: o sei una megalomane, o sei così poco intelligente che prendersela con te sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Il messaggio della Nannini avrebbe potuto essere: fate i figli prima, a 25-30 anni, combattete per risistemare la società dandole un chiaro segnale che i figli sono un diritto, dovete poterveli permettere e sono fonte di felicità, non ricordandovene a 54 anni, quando siete le potenziali nonne dei vostri figli. Un salto tri-generazionale che, in un mondo in frenetica giornaliera mutazione, rischia di spiazzare anche il genitore più “moderno” e avanguardistico. A 60 anni tua figlia ne avrà 6, ci hai pensato Nannini? E il padre è stato menzionato? Hai fatto tutto da sola? Altro messaggio che non risulta dare il senso della condivisione maternità-paternità, a cui ciascun essere al mondo aspira e che ha una valenza di grande emotività. Ma lei appunto, è sempre stata ricca e questo le consente di fare ciò che desidera. Questa sarebbe una conquista femminile nel 2011? Concordo: quanta superflua teatralità per un evento così naturale, totalmente insito nella natura umana … ma forse qualcuna l’ha “dimenticato”????
Nannini, BAH.
I Cake sono interessanti invece, come karma alla precedente TheClassifica intendo.
Mi stupisce l’assensa del live dei PJ, anche se ormai esiste anche la registrazione di McCready che caca in bagno.
Propongo scommessa sui Foo Fighters invece: a Marzo vanno al numero 1 sia su Billboard che negli UK.
Accetti, Maddeddu?
perdonami, l’ho scritto con due D, è che sono siculo, e ho una cammicia adesso.
non si potrebbero definire meglio i Cake che con “cerbiatti rock” :-) ma poi… chi ‘azzo sò stì Cake?…
Ecco, se si evitasse di entrare nel merito come ha fatto surfingaroundwt8, ce ne saremmo già liberati
eh! togli gli Slayter e metti i SEPULTURA (in rigoroso maiuscolo). il cuore del feto live del figlio l’aveva gia’ messo Max una ventina d’anni fa.
E se il padre fosse Signorini?
http://www.imdb.com/title/tt0156841/
@agony Refuse/Resist :) è vero!
A questo punto provo quasi nostalgia per Céline Dion e la sua aria da depositaria universale della maternità.
Pensai che si fosse toccato il fondo.. invece c’è sempre margine per peggiorare.
Tocchi un tasto giusto, la voglia di protagonismo inconscia della futura mamma. Credevo che la Gianna fosse immune da questo che riuscisse a mantenere un pò più di equilibrio. Comunque tanti auguri e una considerazione: agli uomini invece la lornia viene “dopo” la paternità.
Avrai di Baglioni, Per te di Jovanottistan, sembra che solo loro abbiano un figlio. Mi vien da pensare a quanto ho rotto ‘hoglioni anch’io 7 anni fa…..
Io non sono come una classe politica sorda ai vostri appelli. Io sono qui per darvi RISPOSTE. Di grande utilità. Ad esempio:
@Pietro: ne sarebbe fiera, anche lei è donna di vividi contrasti col padre milionario.
@Silvia: dehehihohu! Però più che megalomane mi sembra più goffamente incapace di parlare d’altro che di sè e ho una mia personale spiegazione alla goffaggine comunicativa, credo sperimentata da chiunque altro abbia tentato di intervistarla: la generazione della Gianna non conosceva le arti sottili della comunicazione con i media, non aveva uffici stampa che li briffavano e gli insegnavano a essere disinvolti e spiritosi e per brevi tratti illuminanti. Se confronti un’intervista di Laura Pausini con una della Gianna o della Mannoia, il divario è impietoso. E anche per intervistare presunti luminari come Battiato o De Gregori, bisogna avere una pazienza infinita, si perdono in se stessi e non ne escono più. Laddove un Max Pezzali e un Tiziano Ferro sono tra i conversatori più piacevoli che io abbia mai incontrato, e sono capaci di risposte intelligenti anche a domande sceme. In linea di massima.
@surfingaroundwt8: anche se è durissima entrare così apertamente nella vita personale di un’altra persona e nelle sue scelte, anch’io condivido la strana impressione che il messaggio sia, alla fine, che forse a sua figlia mancheranno certe cose ma in fondo i soldi le compenseranno.
@Gianni Nardo: no, nella perfida Albione secondo me no. Cosa si scommette?
@Stone: Cake That.
@Ferro: in effetti la Gianna è donna da performance dimostrative, tipo quando salì sul balcone per Greenpeace a Roma. Quindi o Signorini, o un minorenne. O Carlino Pastore.
@Francesco Cataldo: per quanto poi, a ben guardare, i più insopportabili nello sbandierare l’avvenuta riproduzione sono i musici maschi. Ce ne fosse uno che non ha composto una canzone sulla propria meravigliosa creatura. Ce ne fosse uno che ne ha composta una decente. No, okay, posso fare un’eccezione. “Amore diverso” di Eugenio Finardi. Ce n’è altre che non mi vengono in mente?
@Gianni Nardo: ho il cognome in 3D. Ma è l’unica cosa, per il resto sono più monodimensionale di Fabio Volo.
quoto surfingaroundwt8
il disco è buono
@Madeddu: pensa io ero convinto del contrario, che il n.1 in UK fosse cosa fatta, meno negli USA.
In ogni caso decidi tu, ti spedisco pure i cannoli da qui giu, se vuoi, ma tu che offri?