TheClassifica 132 – The Ghost Of Tom Fornaciari

“Top 10, furia Zucchero”, titola Corriere.it. “Entra, supera Shakira e si prende la vetta”. Wow. Que  macho.

So di non essere il solo ad aver notato che E’ un peccato morir (https://www.youtube.com/watch?v=D1XKz9mtuGk) è un tantino parente di Girls in their summer clothes (https://www.youtube.com/watch?v=zTQQ2ktWTx8) di Bruce Springsteen, il Boff in persona. Ma google alla mano, mi sa che sono l’unico finora ad averlo scritto (per LeiWeb, se vi punge vaghezza di controllare) tra quelli pagati per straparlare di musica. Che pure, un amico che ascolta il Boff ce l’avranno, no? Ognuno di noi ne ha una decina, con lo sguardo che diventa da Walking Dead appena arriva notizia eccezionale: anche il prossimo mese Bruce sarà in Italia!, e non si può mancare, il biglietto costa novemila euro ma il Boff è il Boff. Ma la verità è che al girotondo dei giornalisti musicali gli garba che il vecchio Sugar, che li invita sempre tutti a cena al suo casolare, sia tornato a piacere furiosamente alla gente. Massì, alla fine le note sono sette – certo però che se loro non se ne sono accorti, intorpiditi dalla furia di un disco leeento e biascicone come pochi, poteva farci caso almeno Brendan O’Brien, che con Springsteen ci ha lavorato, e che Sugar ha buttato nel suo solito minestrone di lusso con Brian Wilson, Bono, Iggy Pop, Francesco Guccini, Don Was, Pasquale Panella, Roland Orzabal (Tears For Fears).

D’altronde, se Dark Side Of The Moon era al n.15 l’altra settimana, se The Wall è al n.20 oggi e dal n.23 al 28 ci sono ben quattro album vecchi (ma vecchi!) di Renato Zero, è evidente che la gente adora degustare la stessa minestra, fa niente se è fredda (del resto se lo è, è cool): ad ogni cucchiaiata coglie in un fagiolo nuovi significati semantici, in una cotica sapori antichi eppur d’avanguardia, e tante emozioni, grazie cotica per tutte le emozioni che ci dai. E allora la mia solidarietà va a Francesco Zampaglione – e ho detto tutto. Insomma, il nuovo Tiromancino, L’essenziale, entrato in classifica al n.51, sprofonda ulteriormente, al n.84. E mi chiedo: cos’ha di insulso il suo disco attuale che non fosse insulso nei dischi precedenti?

In ogni caso i commenti dei fans di Zucchero che trovo in giro sono estatici, quindi chi sono io per rompere le palle? Oltretutto Zucchero è effettivamente una persona molto simpatica, molto migliore di quello che è emerso in questi ultimi anni di disastri comportamentali, dal famoso trappolone di Striscia la Notizia alle esibizioni in Costa Smeralda durante le quali, percepito un ricchissimo cachet, prendeva a male parole i ricchi.  Quindi ti benedico, Sugar, ispirati a chi vuoi. Le note sono sette. Eccetera.

Comunque come annunciato dal Corrierùn, Shakira – vittima della furia di Zucchero – scende al n.2, mentre al n.3 entra Jamiroquai. Il quale, se vi ricordate, aveva dichiarato anni fa che odiava le sue canzoni, che si sentiva schiavo della casa discografica. Effettivamente erano anni che faceva sempre lo stesso disco. Sicché, trovata casa altrove, eccolo sorprenderci tutti con un disco uguale ai precedenti. Mettiamola così: non è un’epoca per camaleonti. E infatti voi vedete in giro David Bowie, per caso? Il suo sito cerca di scaldare i fans annunciando la ristampa del singolo natalizio con Bing Crosby. Come dire, schiantiamoci sempre con la stessa macchina. Ma torniamo carichi di eccitazione alla top ten, per scoprire una festosa terzina di talents dal n.4 al n.6: Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Marco Mengoni. Terzina brizzolata dal n.7 al n.9: raccolte di Robbie Williams, Bon Jovi, Claudio Baglioni. E infine, la risposta italiana a Sale el sol di Shakira: Dove comincia il sole dei Pooh. Escono celermente dalla prima diecina i Nomadi (n.11), Bollani & Chailly (n.17) e Malika Ayane (n.12), che come potreste ricordare

(se non avete niente di più memorabile da ricordare, s’intende)

era risalita dall’equatore della top 100 grazie all’apparizione a X Factor. Ebbene, c’è chi ha fatto di meglio. Il 30/10/2010 l’esecrabile Symphonicities di Sting, uscito cinque mesi fa, era al n.86. Il 31/10/2010 Sting è stato ospite di Fabio Fazio (clap, clap, clap, clap)

(avete presente come ogni nome che venga fatto durante le sue trasmissioni venga seguito da un clap, clap, clap, clap?) (ecco)

Ebbene, dal 1/11 al 7/11/2010, l’esecrabile Symphonicities di Sting (clap, clap, clap, clap) è salito dal n.86 al n.13.

Quindi, penso che ormai si possa dire, Fabio Fazio (clap, clap, clap, clap) è il nuovo Maurizio Costanzo. Clap, clap, clap, clap.

Clap.

…Lunedì sera i suoi ospiti dovrebbero essere Fini (clap, clap, clap, clap). E Bersani (clap, clap, clap, clap).

Ma soprattutto, MiticoLiga! …Hai detto cotica – mmm, sì, una cotica – GRAZIE COTICA X TUTTE LE EMOZIONI KE CI DAI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

(Visited 85 times, 1 visits today)

8 Commenti

  1. Da non dimenticare che quando l’ospite è particolarmente gradito da FazioFabio lo stesso rincare il clap clap clap anche con un “Bravòò” un po’ alla francese. Con zucchero e miticoliga i “bravòò” si sprecano, peraltro.

  2. …scusa ma perche’ “boff” e non “BOSS”…errore fu??…e per quattro volte poi. Se fosse ‘na cosa voluta(per ironia?) la dovresti almeno spiegare…”almeno” a me che non l’ho capita…ciao

  3. Con Zucchero si è passati dall’era del plagio a quella della musica “ribollita”.
    Il che non è esattamente un demerito, considerando i pregi della ribollita.
    E anche gli arditi ascoltatori sono passati da un algido risentimento (per me esacerbato dall’intro di “bacco perbacco” che ricalcava pedissequamente quella di “born on the bayou” toccatemi tutto ma non il mio fogerty) a un più tiepido apprezzamento.
    Zucchero ormai è una specie di Fausto Papetti senza gnocca. Ma tiene compagnia come e più di un doberman.

  4. Che poi Girls in their summer clothes era già di suo un omaggio a The kids are alright degli Who (tutte le canzoni di Magic ne omaggiavano altre in effetti)

1 Trackback / Pingback

  1. ohibò « George Aymer

I commenti sono bloccati.