Come riconoscere un vero pazzo sul web

Prima o poi ne capita uno a tutti. Se ancora non avete incontrato il vostro, ecco un veloce prontuario per riconoscerlo.

  1. Sbraco precox. Siamo alla prima mail (o al primo instant message, o al primo messaggio su Facebook) e, prima dei convenevoli, parte una litania di moccoli misti a una serie davvero incredibile di sinonimi del mestiere che la vostra mamma praticherebbe (pare con estremo successo), e all’imprecisato numero di padri che la leggenda vuole coinvolti nella vostra nascita. Spesso conclude con: “Cordialmente,”.
  2. La minaccia di querela. Avete esattamente otto minuti otto per rimuovere quel commento gravemente diffamatorio dal vostro blog e, se non ottempererete a quanto richiesto, al minuto nove e un secondo precisi il famoso avvocato tal dei tali, principe – ma che dico principe: re – del foro nonché grande amico di famiglia e pronto ad offrire gratuitamente i propri servigi, farà partire un’operazione di esportazione della democrazia che, al confronto, l’Iraq sembrerà Piedigrotta e l’11 settembre una gara di castelli di sabbia. “Cordialmente”, ovviamente.
  3. La butta sul sesso. Tu, i tuoi amici, tutti i frequentatori del tuo blog, della tua pagina Facebook e, sembra, anche un buon numero di vicini di casa, siete una nota associazione a delinquere che promuove la pedofilia e vorrebbe costituirsi partito politico presentando un programma copiato paro paro da YouPorn. Siete, inoltre, tutti dediti a dolorosissime pratiche di BDSM spinto in compagnia di animali e, talvolta, cose inanimate, meglio se radioattive. Tanto meritate, ovviamente, perché da qualche parte sulla rete avrete preso posizione nel contesto dell’annosa battaglia tra panettone e pandoro. O tra slip e boxer. Mac e PC. Commodore 64 e Amiga.
  4. La butta in politica. E fa anche confusione. A meno, certo, che non siate il primo fottuto nazista dedito al culto di Fidel e dei regimi socialisti in genere, al marxismo, allo stalinismo, alla stampa clandestina di magliette del Che, al culto di Scientology, appartenente ad una loggia massonica possibilmente segreta e in combutta con i servizi deviati, parente alla lontana di Claretta Petacci, col busto del duce il salotto e portatore di una sincera ammirazione per i massacratori delle foibe.
  5. Si riconosce nel prontuario. Meglio detta “Sindrome di De Niro in Taxi Driver”. Perché è ovvio che dici a lui, che stai parlando di lui. Si capisce benissimo. Quindi, ora, brutto bastardo figlio di puttana che non sei altro, se non provvederai a rimuovere il post entro le 24 esatte di stanotte, non un secondo di più né uno di meno, mi vedrò costretto a rivolgermi allo studio Salcazzo, fondato dal rinomato Avv. Guido Salcazzo, grande amico, nonché specialista in diffamazione per mezzo strumenti informatici e già autore di denunce che hanno portato all’intervento della Polizia Postale mista a elementi dei Nocs e alla squadra speciale antisommossa. Sarà inevitabile, a quel punto, che sul vostro server sequestrato vengano individuati i siti di scambio di figurine pedopornografiche la cui vendita vi permette l’alto tenore di vita che state conducendo. Ah, se riderò, il giorno in cui la vostra cricca di vermi nazi-comunistoidi finirà in galera! Cordialmente.
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21 Commenti

  1. Sta partendo la denuncia per violazione della privacy, ti avverto amico bello.
    Non puoi rubarmi dati personali mentre visito il tuo blog.
    E non provare a negare.
    Come fai a sapere delle dolorossisime pratiche bdsm con animali ed oggetti radioattivi, se no?

  2. Non c’entra niente, ma è possibile mettere il podcast di Non è Sabatonotte? In iTunes non c’è! Grazie.

  3. In effetti mettere Amiga vs Commodore 64 e’ imperdonabile, te lo dice uno che nelle varie lotte ha sempre preso il computer perdente, Spectrum contro Commodore e Atari contro Amiga, che infanzia difficile.

  4. Mi dispiace disturbarvi, ma il pezzo è ancora lì. Continua a esserci scritto che
    sono un pedofilo, che abito nel tal posto e che faccio la tal cosa.
    Mi sembra che non vi rendiate conto del danno che state arrecando a una
    persona.

    Allora, a questo punto succede questo: vi arriverà tra un’oretta una mail
    cortissima dal titolo “Diffida”. Poi interromperò le comunicazioni.
    Mi dispiace che sia andata così. Molto.
    Leonardo

  5. Basta leggere, non è difficile: il kraken è qualcuno che sbraca, insulta, infama, minaccia di querelare e non lo fa, oppure lo fa a casaccio.

    Direi che quelle tre righe sono l’esatto contrario. Noto che a qualcuno sono rimaste molto impresse.

    Ciao, qualcuno.

  6. brutto st…. figlio di p….
    metti sto c… di podcast o ti spacco il cranio a te e a quell’ammasso di fr… di cui ti circondi
    cordialmente

  7. Quelle tre righe servono solo a chiarire chi è che predica bene e razzola male. Altro che l’esatto contrario!

  8. Spiegati meglio.

    Io la vedo così: ci sono creature che lurkano nell’ombra e infamano chiunque capiti a tiro.

    E poi ci sono persone che si difendono, nei limiti delle loro possibilità, perché sono costretti a farlo.

  9. @Gianluca Neri,

    complimentissimi, se si può dire, mi sono divertito moltissimo leggendoti e credo che userò qualche piccolo brano del post, ogni tanto, per scopi didattici.

    Un cordiale

  10. Io ne ho uno che mi ha minacciato di denunciarmi per violazione della privacy e un’altra che mi fa stalking!!! Cosa devo fare? Mi fingo morto?

  11. A me mi (non si dice vero?) … ma è vero, a me mi hanno insultato perchè ho osato dire che Avatar in 3D era un film di una banalità sconcertante, in un post molto articolato e argomentato, peraltro, ma il succo era quello. Ma insulti veri e pesanti eh. Cancellati e bannati.

  12. Maddai, questa è carina, manca però la fase due. I messaggi di solidarietà ed eterna stima in difesa della libertà , la democrazia, il lavoro, l’occupazione , non mollare, le mamme degli idioti, e la democrazia e il lavoro e l’occupazione…..

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