C’è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. Per carità, vivete in una unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze. Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto. Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto tanto Luca) Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni. Sono tanto grato per quello che hanno fatto.
Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta.
Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo.
Un passaggio di una lettera scritta da Aldo Moro alla moglie Eleonora Chiavarelli, dalle “Lettere di Aldo Moro dalla ‘Prigione del Popolo'”, pubblicate anche dalla “Banca dati della Memoria” di Macchianera cinque anni fa, qui.
è bellissima.
L’avevo già letta e non ha bisogno di commenti.
Un uomo mandato dalla sorte allo sbaraglio, da solo, senza una mano tesa a recuperarlo.
E’ la nostra democrazia.
http://riciardengo.blogspot.com/2010/07/la-notte-che-le-pantere-ci-mordevano-il.html