Lettera del Papa ai cattolici d’Irlanda

Cari fratelli e sorelle della Chiesa in Irlanda, è con grande preoccupazione che vi scrivo come Pastore della Chiesa universale. Come voi, sono stato profondamente turbato dalle notizie apparse circa l’abuso di ragazzi e giovani vulnerabili da parte di membri della Chiesa in Irlanda, in particolare da sacerdoti e da religiosi. Non posso che condividere lo sgomento e il senso di tradimento che molti di voi hanno sperimentato al venire a conoscenza di questi atti peccaminosi e criminali e del modo in cui le autorità della Chiesa in Irlanda li hanno affrontati.

Come sapete, ho recentemente invitato i vescovi irlandesi ad un incontro qui a Roma per riferire su come hanno affrontato queste questioni nel passato e indicare i passi che hanno preso per rispondere a questa grave situazione. Insieme con alcuni alti Prelati della Curia Romana ho ascoltato quanto avevano da dire, sia individualmente che come gruppo, mentre proponevano un’analisi degli errori compiuti e delle lezioni apprese, e una descrizione dei programmi e dei protocolli oggi in essere. Le nostre riflessioni sono state franche e costruttive. Nutro la fiducia che, come risultato, i vescovi si trovino ora in una posizione più forte per portare avanti il compito di riparare alle ingiustizie del passato e per affrontare le tematiche più ampie legate all’abuso dei minori secondo modalità conformi alle esigenze della giustizia e agli insegnamenti del Vangelo.

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