Caro Facci,
due righe in riferimento al Suo articolo di oggi su Libero riguardante la mia lettera a Bettino Craxi dell’89 (lettera che scriverei tale e quale e che se fosse pubblicata integralmente sarebbe ancora più chiara e comprensibile).
Nel commento Lei fa riferimento al documentario su Craxi, che acquistai dal produttore Luca Josi. E’ corretto, lo acquistai certo di fare cosa utile alla Rai e al produttore Josi allora in difficoltà per la vendita e non solo. Purtroppo pochi mesi dopo l’acquisto sono stato sostituito alla direzione di Raitre. E dopo un anno e mezzo passato a casa sono uscito dalla Rai per andare a dirigere i programmi di Stream. Dunque non avevo nessuna possibilità di programmare il documentario, nel frattempo entrato nella disponibilità dei miei successori.
Sono rientrato in Rai verso la fine del 2002 come direttore di Raiedu quando i diritti erano ormai scaduti. Quanto al programma su Craxi che andrà in onda lunedì 11 su Raidue in prima serata, sarà come dice Lei “una sveltina”, ma di 90 minuti! Programmato nella serie che ha avuto come protagonisti altre “sveltine”: su Berlinguer, Fanfani, Togliatti, La Malfa, Almirante, De Gasperi, La Pira, ecc.. Cioè i protagonisti della nostra recente storia politica.
Con stima, Gianni Minoli
Caro Minoli,
il contratto di acquisto del documentario aveva una finestra di soli due anni: dal 21 febbraio 1997 al 20 febbraio 1999 (con tre passaggi in 24 mesi). Questa è la prima e ovvia ragione per cui andava programmato subito. Lei oltretutto lasciò Rai Tre il 4 giugno 1998 e questo significa che per mandarlo in onda ha avuto a disposizione 16 dei 24 mesi di licenza, un periodo passato da direttore e non da garzone. In sostanza Lei avrebbe potuto tranquillamente mandare in onda il documentario – se non altro perché era stato pagato – e non l’ha fatto, punto: pare inutile, ora, che Lei scarichi su chi ebbe a sostituirla ed ebbe a ritrovarsi un documentario che non aveva voluto. Stia sereno, non averlo mandato in onda non è mica una condanna a morte: diciamo che Lei colse un’inopportunità politica. Ora, viceversa, coglie un’opportunità politica e si affretta ad affastellare un programma su Craxi con materiale di repertorio. E’ normale, così è la Rai, così è questo Paese, così è Lei. (F.F.)
Gli amici sono amici.
Io me lo immagino Facci in questi giorni sulla tomba di Craxi versare le, forse prime, lacrime di una vita…
Cmq grazie dell’articolo.
Questione di nuance e Zeigeist, Facci. Nell’estate del 1997 una delle reti Rai mandò in onda una sorta di documentario su Tangentopoli a cinque anni dall’inizio del ciclone (lo ricorderà di sicuro). Fatta la consueta ricostruzione “a Trivultianis temporibus”, si concluse ad un certo punto dicendo che l’inchiesta milanese aveva scoperchiato un calderone da cui emergeva che tangenti erano state versate alla Democrazia Cristiana, al Partito socialista e AI DIESSINI. Nel mio ingenuo spirito di universitario di allora mi parve che la menzione dei primi due partiti contrastasse con quel “diessini” che poteva lasciar sottintendere come Dc e PSI fossero corrotti nel loro insieme, mentre gli altri avessero al loro interno solo sparute mele marce. Lei che dice?
Fatto sta che Berlusconi disse: “Io a Craxi non devo nulla.”
Non dimenticava qualcosa, eh Facci?
“coglie un’opportunità politica e si affretta ad affastellare un programma su Craxi con materiale di repertorio.”
qui Facci rimprovera a Minoli l’operazione che lo stesso Facci sta portando avanti con le cartacce di Craxi, è fantastica la capacità di Filippo nel tirarsi la zappa sui piedi, in quasi tutti i pezzi gli scappa una frasetta che aiuta il lettore a svelarne le intenzioni malamente mascherate
comunque, anche se Facci potrà non essere d’accordo, 90 minuti di programma su Craxi sono una bel servizietto alla memoria del leader socialista, uno così meriterebbe solo di essere abbandonato all’oblio
Solo una cosa non capisco.
Nel pezzo scrivi “dopo 5 anni di non-programmazione, ne scadettero i diritti che perciò tornarono al proprietario, Luca Josi”. Dalla tua risposta a Minoli, invece, deduco che gli anni previsti dal contratto erano solo due.
Ma i diritti valevano per 2 o per 5 anni?
Grazie!
Per due. Ho sbagliato nel riportare qui su Macchianera (non su Libero, per fortuna). Ora correggo.
Ma magari Minoli si era solo accorto che a) non era caso, soprattutto su Raitre, oppure b) il documentario faceva schifo.
cosa e perchè è stato tagliato dalla seconda facciata dlla lettera?
Niente. E’ venuta male. Su dagospia si vede meglio.
Ci si può chiedere per quali meriti una figura storica della politica italiana può essere lasciata all’oblio? O era un modo come un altro per chiudere un discorso già sentito?..
Mamma mia, com’è interessantissima questa vicenda!
Caro Facci, vorrei che lei scrivesse un libro su Craxi. Per ridare a questo grande politico e statista la dignità che merita e che sempre ha meritato. Mettendo alla berlina coloro che si son fatti belli col suo nome e che poi lo hanno tradito. Per chiarire una volta per tutte come sono andati realmente i fatti, perchè lo si è voluto togliere di mezzo, dopo che era riuscito brillantemente a risollevare le sorti di una nazione dormiente , dopo anni di malgoverno democristiano. Fare i nomi di coloro a cui faceva paura e che per questo si son dati da fare servendosi di uno che conosciamo bene, usando la falsa giustizia, per arrivare dove sono arrivati. Se la storia siamo noi, i giovani debbono conoscere la vera storia, per poi capire anche la situazione attuale della nostra poitica. Chi meglio di lei può farlò ?
un libro su Craxi serve anche per capire i suoi errori, non solo per rivalutarne i meriti.
Per fare un bilancio complessivo, da un punto di vista storico. Non esistono statisti che siano stati delle anime sante. Però il bilancio deve pesare verso il bene complessivo, alla fine.
Libri su Craxi ce ne sono già. Io non sono neppure mai stato socialista, difendo Craxi ma in realtà m’interessa la sua storia soprattutto dal 1993 in poi, da quando cioè ero disoccupato e lo conobbi semplicemente telefonandogli. Io, semmai – semmai – un libro lo scriverei a partire da lì.
“e tra un’ MS ell’altra..se n’è andata la mia infanziaaaaaaa…”
se non capite il raffinato ed onesto giornalismo del povero facci facci, date un occhiata qui
http://www.mamma.am/mamma/articoli/art_4642.html
I truly appreciate this post. I’ve been seeking all more than for this! Thank goodness I identified it on Bing. You’ve produced my day! Thank you once again.. 392871