– Va detto che magari non ha risposto, ma la domanda che ha fatto ha un suo perché: dov’è la sposa?
– Ah, beh, in questo momento starà facendo una cosa a scelta tra meditare il suicidio; organizzare la fuga; messaggiare le amiche a proposito della sua situazione di adolescente incompresa, costretta dai genitori a un matrimonio di convenienza e uploadare la lista nozze su AlterBrain.
– AlterBrain?
– Sì, ora è difficile spiegare così, in due parole di che cosa si tratta: se si accontenta le dico che è una rete militare creata dai Giovali ai tempi della guerra con i Sicumeri. In sostanza permette l’interconnessione delle sinapsi di qualsiasi essere vivente abitante in questa galassia. In qualsiasi momento i nostri cervelli possono collegarsi tra loro e scambiarsi informazioni. In questo modo potevano fare fronte a qualsiasi perdita sul campo di battaglia: una volta che un soldato fosse stato ucciso, i compagni avrebbero condiviso le informazioni che, altrimenti, si sarebbe portato nel vaso.
– Vorrà dire nella tomba.
– Le ho già spiegato che i Gioviali non muoiono, ma diventano bellissime piante.
– E sua figlia, come fa a collegarsi a questa rete militare Gioviale?
– Col tempo, il Ministero della Difesa Gioviale ha deciso di abbandonare a sé stesso il progetto AlterBrain, principalmente per due motivi. Il primo è che, per come era stata strutturata la rete, non esisteva alcuna barriera di accesso alla condivisione dei cervelli.
– Sarebbe a dire?
– Significa che su AlterBrain qualsiasi cervello ha la stessa dignità: quello di un astrofisico ha lo stesso peso di quello dello scemo del pianeta. Il risultato è sconfortante: lei prenda il cervello di uno scienziato e quello di un idiota totale: se unisce le informazioni che trova in ciascuno, che cosa ottiene? Il cervello di un mezzo idiota. Per fare un esempio, se io, in questo preciso momento, collegassi il mio cervello a AlterBrain e chiedessi una cosa semplice come “Qual è la caratteristica saliente del rinomato corso d’acqua che prende il nome di Mugh’baath?”, le risposte che otterrei sarebbero, nell’ordine: “Un attimo”, “Sei per nove”; “Forse”; “Non so / Non risponde”; “Domani”; “Variabile”; “E’ complicato” e “Mio cugino dice di sì”.
– Ποσσιαμο ριπρενδερε χον θυεστο βενεδεττο ματριμονιο?
– Un secondo: sto parlando, ok? Dicevamo?
– …Che i Gioviali abbandonarono gradualmente questa rete per due motivi, di cui ha raccontato solo il primo.
– Giusto. Il secondo… Beh, il secondo è ovviamente quel gatto malefico.
– Quale gatto malefico?
– Contemporaneamente all’abbandono di AlterBrain da parte dei militari Gioviali, la rete di cervelli è stata riscoperta come luogo di svago dai civili e soprattutto dagli adolescenti della Galassia. E’ stato più o meno in quel periodo che si è iniziato a sentire parlare del virus.
– A dire la verità, però, io le avevo chiesto del gatto.
– Il virus è il gatto. Da un giorno all’altro, gradualmente, la figura di un odioso gatto bianco ha iniziato a apparire ovunque su AlterBrain, e a monopolizzare le conversazioni. Senza che ce ne potessimo accorgere, la rete sinaptica è stata d’improvviso invasa dalle immagini di quel raccapricciante gatto sorridente. Si dice che io Giovali abbandonarono AlterBrain per questo motivo, anche se i complottisti si ostinano a sostenere che siano stati proprio loro a diffondere per primi le immagini di quell’immondo felino, per rendere totalmente inutilizzabile la rete che stavano abbandonando, e che ormai non era più sotto il loro controllo.
– Non capisco: che fastidio potrà mai dare l’immagine di un gatto?
– Lei non ne ha idea. I più giovani sembrano essere le vittime privilegiate dal virus: una volta vista l’immagine di quel turpe gatto non esce più dalla testa. Mi hanno perfino raccontato di adolescenti marchiati con l’effige del gatto. Altri pare indossino già le divise dei “Figli del Felino”, e alcune ragazzine esibiscono monili che riportano il simbolo della setta. Su alcuni pianeti – quelli che credono a un alter-ego maligno di dio, in particolare – il gattaccio personifica il male. Lo chiamano “HALO CHEETEE” o, in altre zone, “ELOW K.T.”. Altri ancora lo conoscono con il nome di “HAIL LOW QUEE-TEE”, ma quel che è certo è che le sembianze attraverso le quali si manifesta sono sempre le medesime: quelle di un tenero gattino, all’apparenza insulso quel tanto che basta da sembrare amorevole, ma che in realtà sta minando la nostra civiltà.
– Questo gatto di cui mi state parlando ha un non so che di familiare.
– E’ molto probabile che anche la Terra sia stata colpita dal virus. Non vedo per quale motivo dovrebbe esserne immune.
– Lei è sicuro che si tratti – e se glielo chiedo è perché ne ho il sospetto – di semplice merchandising di un personaggio di fantasia giapponese?
– Non ci vedrei nulla di strano.
– In che senso?
– E’ noto a tutta la galassia – anche se forse ancora non a voi – che tutti i giapponesi sono Gioviali.
– Sono cosa?
– Gioviali. Proprio così. Non le avevo già detto che i Gioviali sono gialli?
– No.
– Beh, sono gialli.
– Lo sono anche i cinesi.
– Bravo. Infatti sono Gioviali anche loro. Si trovano già lì in previsione dell’imminente invasione.
– Ora da dove viene fuori questa storia dell’invasione?
– Su, non mi faccia l’ingenuo adesso: lo sanno anche i sassi di Make-Make che Giove ha da sempre questo pressante desiderio di invadere, conquistare e controllare la Terra. Anzi, a dirla tutta non mi stupirei se scoprissimo che l’abbiamo trovata deserta perché i Gioviali vi hanno deportato in massa su un qualsiasi insulso sasso trans-nettuniano.
– Le do un consiglio: se veramente avete regolarmente acquistato la Terra e avete intenzione di abitarla, il suo è il tipico commento che da queste parti viene considerato scorretto, e neanche tanto vagamente razzista. I cinesi e i giapponesi sono semplicemente due delle migliaia di popolazioni che abitano il nostro pianeta, niente di più.
– Questo è quello che vogliono farvi credere, e mi sembra che ci stiano riuscendo, malgrado le prove siano sotto i vostri occhi.
– Se ci sono, io non le vedo.
– Questo perché – come specie, proprio – non siete attenti. Eppure tutto torna. Mi dica: hanno la vocetta stridula?
– Ora io non la definirei “stridula”… Magari solo un semitono più alta, ma può anche essere un luogo comu…
– Mi conferma dunque che hanno la vocetta stridula, proprio come i Gioviali. E uno. Vado avanti: hanno la tendenza a creare delle piccole città quasi autosufficienti, occupando in maniera incruenta alcuni quartieri delle vostre metropoli?
– Beh, questo sì. Ma solo i cinesi. I giapponesi, ad esempio, no.
– Il motivo è che i giapponesi fanno parte di una frangia possibilista che predica la possibile convivenza pacifica tra Terrestri e Gioviali.
– E’ già qualcosa.
– Avrei anche io un’inclinazione pacifica se grazie a voi avessi messo le mani su mezza Via Lattea, solo per avere lanciato il Walkman.
– Mezza Via Lattea è Gioviale?
– No, tutta la Via Lattea è Gioviale. Hanno rastrellato l’altra metà anni dopo, con la Playstation.
– Ah.
– Però la volta del Betamax e quella del MiniDisc avete quasi rischiato l’incidente diplomatico.
– Tutto questo però ancora non dimostra che Cinesi e Giapponesi siano davvero Gioviali, come dice lei.
– Non so con quali altri argomenti convincerla, e sì che siamo già alla Fase 2 inoltrata.
– La Fase 2 di che cosa?
– Dell’invasione: hanno iniziato a modificare le vostre abitudini alimentari. La Fase 1 prevedeva la diffusione incontrollata di ristoranti cinesi.
– E la 2?
– Dei sushi-bar.
– Guardi che siamo stati noi a decidere di cibarci di quelle cose.
– Appunto: geniali. Capisce che vi hanno fatto credere fosse una vostra scelta indipendente?
– Va bene, poniamo che sia vero: esistono altri infiltrati Gioviali sulla Terra, di cui dovrei essere a conoscenza?
– I dentisti, tutti.
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la puntata 28 non esisterà?
No, no, c’è. Errore mio, corretto.
Ne approfitto per un grosso in bocca al lupo ai Codogni grandi, per la nascita dei codognini !
Io saro scemo ma non ho capito come il matrimonio salverebbe il protagonista
Quo usque tandem, neri…?
A quando la prossima puntata? muoio dalla voglia di leggerla!
Ora che il Blogfest è finito, potremo aspettarci una nuova puntata al posto delle solite “facebookate”? :)